Governo ridicolo...reintrodotte le dimissioni in bianco...VERGOGNA

[Alex il Rosso]

A parte che considero un'idiozia che si debba ricorrere a questo strumento, quando ogni datore di lavoro dovrebbe essere libero di licenziare chiccessià con i dovuti tempi di preavviso.

A parte che considero un idiota chi firma dimissioni in bianco.
A parte che considero idiota chi costretto a firmare dimissioni, non denunci il fatto.
A parte che considero idiota chi non si tutela nemmeno spedendosi la lettera o una cartolina con data certa in cui descrive il fatto.

Non eravamo nelle ipotesi in cui non vi era alcun bisogno di dimissioni in bianco?

Hai appena ammesso di non conoscere come funziona il mondo del lavoro e perchè il precedente governo volle introdurre quella norma di divieto.
La verità è che di idioti che firmano lettere di dimissioni in bianco pur di poter lavorare in Italia è pieno e nella maggior parte dei casi stanno zitti ed a cuccia perchè perdere uno stipendio al giorno d'oggi può essere una tragedia e non importa se poi, grazie anche al ricatto di tale lettera, al lavoratore qualcuno osa richiedere cose non lecite o non previste dal contratto.

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Hai appena ammesso di non conoscere come funziona il mondo del lavoro e perchè il precedente governo volle introdurre quella norma di divieto.

ESATTAMENTE

[Immanuel (POL)]

Hai appena ammesso di non conoscere come funziona il mondo del lavoro e perchè il precedente governo volle introdurre quella norma di divieto.

Posa il fiasco alle 12 di mattina, ti fa male.

Già, non lo conosco affatto. Non sai nemmeno quello che dici.

[Immanuel (POL)]

A me fuori di testa sembra che qualcuno nella propria azienda non possa decidere liberamente chi continuare a far lavorare e chi no.

Ricordo circa un anno fa, una riunione dell'albo per invitare il governo a rivedere l'intenzione su questa norma, visto che era un'inutile burocratizzazione per milioni di lavoratori a fronte d'un problema marginale, ed invitarlo invece a spendere le proprie energie per la lotta ed il contrasto al lavoro sommerso, lavoratori che realmente non hanno nessuna tutela e garanzia, anche lì si è burocratizzato un po' alla fine, senza centrare il punto, complicando le cose solo per la parte onesta del paese.

E meno male che non conosco.

Sono consulente del lavoro, perito tecnico del tribunale di Roma e sto finendo il praticantato come avvocato tributarista.

Tu a che titolo stai parlando?

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E meno male che non conosco.

Sono consulente del lavoro, perito tecnico del tribunale di Roma e sto finendo il praticantato come avvocato tributarista.

Tu a che titolo stai parlando?

Scritto in origine da Immanuel


allora, egregio consulente del lavoro....

A parte che considero un idiota chi firma dimissioni in bianco.
visto che un paio di persone che hanno firmato le conosco ti spiego: se nn firmi nn ti assumo (il primo datore) se nn firmi nn ti assumo (il secondo) se nn firmi nn ti assumo (il terzo) una disoccupata che fa secondo te?
A parte che considero idiota chi costretto a firmare dimissioni, non denunci il fatto.
denuncio cosa? il fatto che ho firmato un documento in bianco?
devi provarlo....
A parte che considero idiota chi non si tutela nemmeno spedendosi la lettera o una cartolina con data certa in cui descrive il fatto.
ah.... scusa. è così... che stupido che sono. allora domani devo firmare un nuovo contratto di lavoro. mi spedisco 1 cartolina scrivendo: oggi 3 luglio ho firmato le dimissioni in bianco. non solo ho dovuto promettere verbalmente al mio capo di sottopormi settimanalmente ad atti di sodomia, oltre al fatto di tenere in casa mia 5 kg di cocaina che però non sono miei, ma suoi. stesso vale per quel kg di semtex che ho in garage che il datore (che è un infiltrato di al qaeda) mi ha costretto a nascondere pena il presentare le mie dimissioni firmate in bianco....


a parte gli scherzi credo che l'unico modo per difendersi sia una diffida da inviare per racomandata r/r al datore di lavoro nel quale si dichiara PRIMA del licenziamento di non considerare valide le dimissioni firmate nel modo x al momento dell'assunzione.

il che equivale a suicidarsi lavorativamente.