L'unico regalo che uno come te può fare è levarsi dai coglioni una volta per tutte, visto che, oltre ad essere particolarmente stupido e a non avere argomenti sei: ripetitivo, noioso, presuntuso, offensivo, piangi e più in generale inutile nella discussione e fastidioso (no, non è per la sostanza delle cazzate che scrivi ma per il tono).
Sei anche un illuso e dubito che riuscirai ad ottenere qualcosa per la tua terra, anche se, come federalista, non sono ovviamente contrario alla vostra indipendenza e, come padano, la auspico.
forse è la volta buona che gli alpini capiscono.
Se scrivi queste cose, evidentemente, non sei stato alpino.
In una caserma alpina ho passato un anno bellissimo, quando ancora il corpo, con la "professionalizzazione", non era stato colonizzato dal soldato professionista meridionale. Essendo stato alpino nei bei tempi che furono, ti assicuro che, almeno all'epoca, gli alpini se ne fregavano del tricolore. Il corpo degli alpini è sempre stato famoso (come descritto benissimo in un vecchio articolo scritto su "La Stampa" anni fa) per la sua frammentazione: all'alpino interessa(va) prima di tutto la propria compagnia, poi il battaglione/reggimento. Tra i vari reggimenti c'è sempre stata una forte rivalità, spesso anche tra diverse compagnie. Figuriamoci a livello nazionale... L'alpino non si è mai sentito "soldato dell'esercito italiano", ma il suo senso di appartenenza è sempre stato limitato al massimo al reggimento. Questo prima della professionalizzazione e meridionalizzazione dell'esercito. Oggi non saprei.
Tranquillo, questi non sono tanto coglioni da spalarsi la loro palta.
Bisognerebbe usare un trucco... un'esca per prenderli all'amo facendo leva sulle loro debolezze affinchè i campani facciano volentieri la raccolta differenziata.
Proporrei di regalare giocate al lotto in cambio di chilogrammi di raccolta differenziata.
Nell'arco di qualche settimana andrebbero ad arrubbare la munnezza in trasferta.
Ieri mi era sfuggita questa replica che in effetti non c'entra un cazzo con quello che avevo scritto.
Il "vostri rifiuti tossici" lo rimando al mittente, a meno che mi dimostri che aziende bresciane hanno fatto simili operazioni ai vostri danni.
In realtà, a noi di bresciani, è presente la realtà opposta.
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