Invece che piangere oggi, il babbo, avrebbe fatto bene ad usare il bastone ieri!

http://www.corriereadriatico.it/arti...205C551FFD9781
Spaccio, arrestato davanti al padre in lacrime


PESARO - Un ragazzo modello, 25 anni, incensurato e insospettabile, è stato arrestato ieri dagli agenti della Squadra mobile nella sua abitazione di Montecchio, davanti al padre esterrefatto e sconvolto, che è scoppiato in lacrime. Le accuse nei suoi confronti sono molto pesanti: detenzione e spaccio di droga, oltre alla violenza e resistenza agli agenti che gli mettevano le manette. Il suo solo commento agli agenti che gli chiedevano perchè l’avesse fatto: “Mi si è chiusa la testa”. E nella serata di ieri altri due fermi di sospetti spacciatori legati alla vicenda.

L’indagine della Squadra mobile aveva preso le mosse, nel dicembre dello scorso anno, da una serie di avvenimenti drammatici, da quando un giovane pesarese era finito all’ospedale per una overdose di cocaina. E in breve tempo, altri tre ragazzi - uno di Pesaro e due di Montecchio, tutti tra i 20 e i 22 anni - erano stati ricoverati per seri malesseri legati all’uso della droga. Uno aveva sniffato prima di una partita di calcetto, un altro si era fatto la riga in auto dopo essere uscito dalla fabbrica in cui lavora, ed era stato trovato allucinato dalla moglie preoccupata. Mentre il terzo, 20 anni, aveva assunto la cocaina mentre era a casa, a mangiare in compagnia della ragazza e aveva accusato problemi all’equilibrio.

Gli agenti fanno due più due e si convincono che la cocaina - spacciata da qualcuno, si pensa proveniente da fuori provincia - è stata addizionata e tagliata con la chetamina, anche questa sostanza pericolosa. Si scopre una rete di favori incrociati - scambio di droga - tra ragazzi di Pesaro e Montecchio. E l’attenzione si concentra su alcuni presunti spacciatori che avrebbero venduto la sostanza ai quattro giovani finiti all’ospedale.

L’inchiesta - coordinata dal pm Massimo Di Patria - sio concretizza a Montecchio. Gli agenti piombano a casa di uno dei sospetti, il ragazzo modello, A.R., venticinquenne figlio di un piccolo imprenditore. Il quale si dimostra sdegnato per le accuse mosse al figlio che nega ostinatamente.

Da una prima perquisizione salta fuori una dose di hashish dall’intercapedine di una caldaia. Il giovane afferma che era lì da tanto tempo, che se ne era dimenticato. Poi, d’improvviso, spintona un agente e fugge sulle scale, inseguito e braccato. Afferra un marsupio e si chiude nel bagno. Gli agenti entrano, si accende una violenta colluttazione, il marsupio viene sequestrato, dentro c’erano 13 grammi di cocaina divisa in dosi e 25 di hashish. Il padre scoppia a piangere mentre lui, ammanettato, finisce a Villa Fastiggi. Come detto, nella serata di ieri sono stati effettuati altri due fermi nell’ambito dell’indagine.

Dal canto loro, i carabinieri hanno arrestato un operaio incensurato di 21 anni, F.G., nelle prime ore della mattinata, nella sua abitazione a Macerata Feltria per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella perquisizione domiciliare, i carabinieri delle stazioni di Piandimeleto e Macerata Feltria hanno rinvenuto 100 grammi di hascisc e un bilancino di precisione.

ENZO POLVERIGIANI