negli USA ci si droga MOLTO di più che nei Paesi Bassi

[tucidide]

--io il commento lo troverei sensato se il rapporto lo si facesse non fra drogati (in valore assoluto)di due paesi diversi ma in rapporto alla popolazione del paese stesso e sono sicuro che la %le degli USA non potrà essere uguale a quella dell'olanda.
Esponi le percentuali così il 3D ha un senso.

[Santolo]

Nei Paesi dove sono le mafie a comandare è impossibile pensare alla legalizzazione ed è proprio questa sensazione di proibito che fa avvicinare molti ragazzi a queste sostanze. Ad esempio quando ero ragazzino mia madre era sempre lì a dirmi "non fare questo", "non fare quello". Ovviamente facevo l'esatto opposto di quel che raccomandava, per sentirmi "grande", e immagino sia così per gran parte dei giovani (soprattutto oggi). Devo dire che la mia opinione è cambiata radicalmente da qui a qualche anno: prima sostenevo la linea dura, il massimo della proibizione e delle pene anche per chi ne faceva uso. Poi parlando con alcune persone che ne sapevano decisamente più di me e informandomi qua e là ho capito che la soluzione è quella di legalizzare. Anche perchè non capisco il motivo per cui vendere liberamente alcol e vietare la cannabis.

[novis]

Sono favorevole da sempre alla legalizzazione di tutte le droghe, leggere e pesanti; purtroppo questo non sembra proprio essere un tema all'ordine del giorno

[Volpone]

pur sapendo che queste ridurrebbero il consumo???

Questa è materia complessa ed ovviamente di competenza medico-scientifica.....

Vi racconto l'esperienza in Svizzera.
Anche in Svizzera da sempre il consumo di droge, soprattutto pesanti, è proibito. Dico soprattutto, perchè qualche anno fa c'è stato un periodo in cui è stato semiliberato l'uso del cannabis. Da circa 8 anni è pure stato liberato l'uso dell'assenzio.
Dunque nelle grandi città era uso che i drogati si riunissero (a volte c'erano riunite sino a 1000 persone) in un luogo unico per comperare la droga e consumarla. Era uno spettacolo deplorevole e persino disgustoso, la sporcizia e la promisquità dominavano. Gli spacciatori e la polizia ronzavano attorno a queste scene aperte come mosconi. Igiene zero - utilizzo multiplo delle siringhe e contagi: molti.
A Zurigo la scena della droga era posizionata in un parco nei pressi della stazione centrale (Platzspitz), successivamente si spostò in una vecchia stazione ferroviaria (Letten) abbandonata poco distante. A Berna (la nostra capitale) la scena della droga era posizionata nei pressi del palazzo federale, come fosse un brutto biglietto da visita.

La repressione pura e semplice non diede alcun frutto. Gli spacciatori si spostavano semplicemente più lontano, quelli arrestati e espulsi venivano subito sostituiti o, se liberati, si spostavano altrove. I drogati, raramente curati e male con il metadone e poi quasi abbandonati a sè stessi, ricadevano sistematicamente nel vizio. La violenza era sempre dietro l'angolo.

I servizi sociali della città di Zurigo iniziarono a distribuire ai drogati delle siringhe nuove, che la polizia municipale di Zurigo immediatamente confiscava-solita ottusità teutonica. Superato questo problema e notato che questo migliorava l'igiene e diminuiva i contagi la città di Zurigo, con un progetto pilota, aprì dei locali facilmente accessibili (come dei negozi) nei quali i drogati ricevevano le siringhe e il necessario per drogarsi (ma non la droga) e potevano iniettarsi la dose in sicurezza e con tutti i crismi dell'igiene e persino una minima assistenza sanitaria. Si notò un immediato miglioramento dello stato generale della salute dei drogati e pure non si formavano più quegli assembramenti di drogati tanto scandalosi quanto scioccanti. Grazie all'assistenza e alla migliorata salute alcuni drogati iniziarono con successo la cura del metadone (droga sintetica) che consiste nel ridurre progressivamente le dosi fino a completa astinenza.
Per i drogati rimaneva però il problema di procurarsi la droga, con i relativi costi elevati e la necessità di procurarsi il denaro necessario per acquistarla.

Successivamente si pensò pure di distribuire a singoli drogati sotto osservazione medica delle dosi di droga. In questo modo non erano più dipendenti dagli spacciatori, non dovevano più procurarsi in ogni modo anche illegale (furto, prostituzione, ecc.) il denaro per le dosi, ecc.

A questo punto l'esperimento di Zurigo fece scuola e altre città adottarono il principio dei "salottini per drogati" e nella maggior parte dei casi con successo. Dove non funzionò fu a causa dell'opposizione da parte di cerchie politiche di destra e benpensanti che si opponevano alla "droga di stato" e/o ponevano condizioni troppo severe per l'accesso all'aiuto statale. Ottennero che non fosse più distribuita droga ma solo metadone o persino nulla, e ora il progaramma è meno incisivo, vari centri di assistenza sono stati chiusi e sulle strade sono ricomparsi gli spacciatori. Contemporaneamente è aumentata la repressione poliziesca che, come era in fondo nelle intenzioni dei benpensanti, colpisce indistintamente il commercio di droga e gli alternativi +o- politicizzati.

Questa storia dimostra che se i drogati sono considerati/trattati come criminali e repressi con la forza, sprofondano del vizio e, senza un aiuto, finiscono con l'uccidersi lentamente trascinando nel baratro altri giovani in una catena senza fine. Il commercio di droga invece semplicemente si adatta alle nuove e più difficili condizioni trasferendosi e/o nascondendosi.

Se invece i drogati vengono considerati/trattati come dei malati e assistiti professionalmente da persone specializzate e motivate si può porre un freno al fenomeno e persino ricuperare qualche drogato. Senza clienti anche gli spacciatori riducono la loro attività, che comunque deve sempre essere monitorata e se necessario repressa.
Purtroppo anche in questo caso lo spaccio si adatta offrendo nuovi tipi di droghe anche al limite del legale (per es. alcopop - succhi di frutta alcolici; anfetamine, ecc.) e cercando nuovi clienti tra i giovanissimi.

PS : una cura con il metadone, per avere successo, non deve prevedere una diminuzione lineare bensì progressiva, vale a dire che la dose deve essere ridotta ma sempre in modo minore e una dose minima deve essere concessa anche per molti mesi e persino anni finchè il drogato non sente più alcun bisogno. Una diminuzione e/o un'interruzione troppo rapida lascia nel drogato uno strascico di bisogno che lo costringe a integrare la dose di metadone con droga normale extra e/o a ricadere nel consumo di droga normale.
Importante pure sottrarre il drogato alla sua cerchia di amicizie tra i drogati e inserirlo in un'attività socialmente accettabile.

[robdealb91]

Anche a Amsterdam sta entrando in vigore una linea repressiva, purtroppo.

purtroppo? era ora!

certo però alla giusta repressione, va affiacata anche una politica di educazione

[robdealb91]

Il divieto genera curiosità e fa sentire più fighi

e bisogna resistere a questa curiosità, e soprattutto a essere come gli altri, come la massa..non è detto che una cosa, solo perchè è fatta da molti, va bene, e soprattutto non è detto che va legalizzata....

[robdealb91]

Sono favorevole da sempre alla legalizzazione di tutte le droghe, leggere e pesanti; purtroppo questo non sembra proprio essere un tema all'ordine del giorno

e meno male.....anche se i radicali vorrebbero fosse così....

[robdealb91]

Cita:
Scritto in origine da mela_marcia
E pertanto la politica proibizionista genera un notevole danno a livello di salute pubblica ed è immorale

La politica proibizionista da sola si.
Questo tipo di politica deve essere accompagnata da una massiccia campagna di informazione e di recupero per i tossicodipendenti.

Ovviamente io sono contrario a legalizazzioni varie

la pensiamo alla stessa maniera....non avevo letto i post successivi...c'è già su POLitica Nazionale una discussione simile, perchè non ci raggiungi?...ovviamente devi fare molta attenzione a "libertari" vari, che non ahnnno ancora capito che la droga fa male, che è male....che non hanno ancora cpaito che la libertà e prendersi responsabilità, e non fare ciò che uno vuole, ispirato non dal cervello e dal cuore, ma dal ventre

[robdealb91]

le narcosale sono disgustose, come è disgustoso il regalare siringhe pulite da parte dei servizi sanitari nazionali: un dorgato va aiutato, ci mancherebbe (sul tread su pol nazionale c'è anche che la pensa diversamente), ma a disintossicarsi, a cambiare vita, non a continuare a farsi del male...hanno proposto già molte altre volte le narcosale (come i quartieri a luci rosse...grazie, radicali e comunisti)...è un principio disgustoso, tu puoi ucciderti, basta che lo fai lontano dagli altri...che Stato è uno che non tutela la salute dei suoi cittadini, che permette di drogarsi e ocntinuare e a farlo sottro la sua tutela? vorrei vedere ai dirigenti radicali e antiproibizionisti, se a cadere nel tunnel della droga fosse un loro figlio, o se aprissero una narcosala sotto casa loro...

[mela_marcia]

purtroppo? era ora!

certo però alla giusta repressione, va affiacata anche una politica di educazione

Era ora cosa??? I numeri appena citati parlano da soli, la comunità medico-scientifica di tutto il mondo ha bocciato clamorosamente il proibizionismo che sta in piedi solo x la volontà del mondo politico-legale.... come mi hanno insegnato da piccolo, scagliarsi contro l'ignoranza è come scagliarsi contro una roccia, ci si può solo sfracellare contro (non intendo te, ma i politici)

Ultimo esempio: la commissione scientifica incaricata dal governo inglese ha raccomandato che la cannabis rimanga classificata tra le droghe meno dannose... e nisba, il mininstero della salute se ne fotte e segue la linea dei politici...