Originariamente Scritto da
Lo Spratico
"La notte fra il 29 ed il 30 Giugno i militanti di Casa Pound Pisa hanno impiccato una ventina di manichini nelle vie della città, per simboleggiare la disperazione di un numero sempre più alto di famiglie italiane costrette a vivere sotto l’usura dell’affitto e dei mutui. Quest’azione, già compiuta in molte altre città, nasce per diffondere e far conoscere il Mutuo Sociale, la proposta di legge nata fra le mura di Casa Pound, che prevede la costruzione di case, da parte dello stato, in terreno demaniale, da vendere a prezzo di costo a famiglie non proprietarie. Il tutto con una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia e che viene bloccata in caso di disoccupazione. E’ stato calcolato che il prezzo finale di una casa di 100 metri quadrati avrebbe un costo che aggira intorno agli 80.000 euro, questo perché sarebbe un ente pubblico a venderla, ente che quindi non mira al profitto. Questo ente manterrebbe un 1% della proprietà, in modo tale che essa non possa essere rivenduta o affittata, ma sia effettivamente usata per come dovrebbe esserlo ogni casa: per abitarci, perché sia un centro non solo fisico, ma anche spirituale della famiglia, un ente senza il quale per quasi tutti non è possibile concepire una vita normale e sana.
Il diritto alla casa, di cui si favoleggia tanto, è solo un diritto a vivere sotto usura, a farsi portare via dalle tasche, ogni mese, per il resto della vita, il frutto del proprio lavoro.
L’unico vero diritto è quello alla proprietà della casa, garantito dal Mutuo Sociale: per essere veramente liberi e non vivere nel giogo di banche o ricchi proprietari".
Casa Pound Pisa