Ho votato "no" perchè sarebbe più logico far rendere il patrimonio pubblico. I privati non è che vendono per fare cassa, bensì utilizzano i loro beni per farli rendere. In ogni caso, una parte del patrimonio può essere ceduta, ma dipende a quli condizioni. L'ultima volta che per legge si è dovuto vendere il patrimonio immbiliare degli enti previdenziali il risultato è stato che gli enti non hanno quasi più patrimonio, ma di soldi se ne sono visti pochi.
NO (ma solo dove lo Stato è gestito da politici veramente tali e non come quello italiano: in ogni caso, penso che dovrebbero fare dei Referendum - così nessun politico potrà mai vantarsi della vendita -, per vendere i beni pubblici non utilizzati ).
Ma che domanda del ciuffolo....
Si vendiamo anche i ministeriali che sono dentro, non sprechiamo l'occasione di sbarazzarcene.
Sono dell'idea che molti servizi pubblici potrebbero essere privatizzati, a patto che sia garantito a tutti i cittadini di usufruirne senza costi aggiuntivi, e che vi sia un serio controllo del rispetto della normativa vigente, da parte dell'autorità pubblica. In tal modo cesserebbero molti appalti a favore delle aziende private che sono vere sanguisughe del pubblico denaro.
Determinati beni immobiliari pubblici alle condizioni di mercato certamente.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
1)Si parlava di immobili non di strade, piazze etc.
2)Ovviamente sono a favore anche di tali privatizzazioni
3)Non si può parlare propriamente di vendita, giacché lo stato non è certamente proprietario di nulla, per questo ho parlato di Homesteading con un approcio agorista.
4)E' francamente ridicolo pensare che un privato "poi spiana tutto e fa un parcheggio a due piani".
5)"magari assecondando la logica divinizzata del profitto", e poi hai anche la faccia tosta di definirti liberale, queste parole sono degne di un comunista.
Sì, ma in questo modo il monumento sarebbe soltanto una macchina da soldi invece che la testimonianza dell'elevazione dei suoi autori e della loro società.
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.