Immaginando il dopo-Berlusconi: Solo un brutto incubo? Mah...
Oggi proviamo a tratteggiare un ipotetico dopo-Berlusconi. Naturalmente partendo dai motivi sua caduta. Dunque, a causa di una serie di raccomandazioni a sfondo sessuale, Berlusconi è costretto dimettersi, e con lui il governo di centrodestra. Repubblica e soci esultano. Napolitano manifesta subito la sua contrarietà a nuove elezioni: “La difficile situazione economica non le consente, prima di tutto il bene dell’Italia”. Viene chiamato Draghi a formare un governo "tecnico" di “salvezza nazionale" (alla Banca d'Italia, grazie a una rapidissima riforma statutaria è chiamato Bazoli di Banca Intesa-San Paolo).
Nel nuovo governo entrano ( e rientrano) tecnici graditi a FI, al Pd, An e Casini si accodano ( Spaventa, Boeri, Rossi, Monti, Brunetta, Baldassarri). Ma anche rappresentanti del mondo economico (Montezemolo, Caltagirone, Abete). Mentre vengono fatti fuori politicamente Di Pietro, Lega e tutti gli altri, grazie ad altre intercettazioni… I girotondini restano con un palmo di naso. Le richieste, peraltro formali, della sinistra radicale, ormai ridotta a ruota di scorta delle non numerose giunte locali di centrosinistra, non vengono tenute in alcuna considerazione, o tacitate con incarichi retribuiti, ai vari "leaderini", nella macchina amministrativa regionale, comunale e provinciale... Al Nord viene inviato l'esercito per reprimere qualsiasi tentativo di protesta leghista. Il Sud invece viene "appaltato" agli "Amici degli Amici". Onu, Ue e Stati Uniti approvano.
Il nuovo governo, oltre a rinnovare con la Bce il suo impegno a una politica di rigoroso contenimento della spesa pubblica, manifesta la sua fedeltà agli Stati Uniti, accettando di inviare altre truppe italiane in Afghanistan e altrove. Gli Usa si compiacciono. L'Onu e l'Ue pure.
Viene varata una riforma elettorale, che, introducendo il limite del 10 per cento, penalizza definitivamente i partiti “minori” e rafforza il potere dell’esecutivo. Che per governare può ricorrere all’uso del decreto-legge, però convertibile, per ragioni di sicurezza nazionale, entro due anni dalla sua adozione, rinnovabili per altri due... Viene totalmente privatizzata l’economia italiana, dando in pasto quel che resta del pubblico, soprattutto sul piano locale, ai grandi monopolisti interni e internazionali. Favoriti gli investimenti borsistici di ogni genere. I sindacati trasformati in holding di investimenti azionari, capace di far fruttare i soldi degli iscritti. Aumentati del 500 per cento gli stipendi dei magistrati. Ai Rom viene preso il Dna... Onu, Ue e Stati Uniti approvano.
Intanto Forza Italia, Partito Democratico, Alleanza Nazionale e UDC si fondono in un unico partito e preparano il terreno a nuove elezioni… Berlusconi, "finalmente" e "giustamente" riabilitato (" Ah, Berlusconi... solo un inguaribile e distinto rubacuori", scrive Repubblica ), viene nominato presidente ad honorem del nuovo partito, Veltroni segretario, Casini e Fini vicesegretari. Il nome del nuovo partito è Democrazia Laico-Cristiana (DLC). Ed Emma Marcegaglia è scelta, in omaggio alle femministe, come candidato a Primo Ministro. La nuova forza politica dispone di sette televisioni: Rai, Mediaset e LaSette… Che propongono all'unisono l'immediata elezione di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica, anche per "risarcirlo moralmente" . Aumentando, non i suoi poteri, ma vista la sua "giovane età", la durata del mandato a quattordici anni. E poi si vedrà... Il Cavaliere accetta per spirito di servizio. Anche perché finalmente può occuparsi del cerimoniale quirinalizio... Insomma, il "vecchio leone", come scriverebbe Ferrara, ormai privo di denti, si accontenta di un "Buen Retiro" di lusso... Onu, Ue e Stati Uniti approvano.
E, ovviamente, su questi basi, la DLC non può non vincere le elezioni, che infatti si tengono di lì a due anni. E grazie anche al premio di maggioranza del 45 per cento, introdotto dalla nuova legge elettorale. E così governare l’Italia, nei successivi trent’anni, con il 95 per cento della rappresentanza parlamentare e senza il fastidio di alcuna opposizione. Onu, Ue e Stati Uniti approvano. E il Papa? Ecco il problema. E comunque sia, per dirla con Stalin, non ha divisioni militari...
Concludendo, solo un brutto incubo? Mah...
Carlo Gambescia - carlogambesciametapolitics.blogspot.com
http://www.canisciolti.info/articoli...o.php?id=15106
--------------------------------