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    Predefinito Pie illusioni ed amare verità

    Questa sera stavo riflettendo sulla Manifestazione di Piazza Navona organizzata dai Girotondi ed appoggiata da Di Pietro e dal suo movimento.

    Quando, nel 2002, iniziò la "lunga marcia" del movimento girotondino, andando tra la gente, tra le tante persone che riempivano piazze e palazzetti, si avvertiva una energia nuova, uno spirito di rinnovamento, propositivo, speranzoso, un nuovo inizio insomma, qualcosa che faceva ben sperare per il futuro e che infatti contribuì a riavvicinare gli elettori delusi ai partiti del CentroSinistra. Complici gli errori di un Governo Berlusconi litigioso, il fronte Progressista riuscì a ricompattarsi e ad inanellare una serie continua di vittorie che lo portarono, seppur di pochissimo, al successo nelle Politiche 2006.

    Giorni fà, a piazza Navona, tra i girotondini, tirava un'aria decisamente diversa. Era un'aria piena di risentimento, colma di odio. Una brutta aria quindi. Di quelle che puzzano di rassegnazione. Di presa di coscienza che Berlusconi è li, ora piu forte che mai e che tutto quello fatto per "ricostruire" una Coalizione vincente è stato inutile. Un "lasciarsi andare" diffuso che sfocia quindi in frasi "violente", accuse gratuite, azioni sconsiderate che "uccidono" quel poco di buono che ancora rimane tra le macerie di un CentroSinistra sepolto dalle sue contraddizioni. Contraddizioni che vengono da lontano, dal lontano 1998, quando la sfiducia del Prc al governo Prodi costrinse l'Ulivo a cercare appoggi nel Centro Mastelliano. Da li è cominciato il "Lungo ed inesorabile declino". L'allargamento ai centristi ed il successivo recupero di Prc rese il Csx molto piu fragile rispetto all'Ulivo del 96. La fragilità non va intesa solo numericamente, è un problema politico.

    La legge elettorale del 2005 ha naturalmente, come era nell'intenzione di Berlusconi, reso piu marcate le ambiguità dell'Unione. I pochi senatori di vantaggio hanno messo in crisi la frastagliata maggioranza, accentuato le differenze, provocato litigi inutili e ricatti inaccettabili.

    E' nella gestione del dopoelezioni che va individuato l'errore piu grande commesso dai dirigenti dell'Unione. Aver voluto governare malgrado la maggioranza praticamente inesistente. Sarebbe stato meglio varare un governo tecnico per mettere mano alla legge elettorale e tornare al voto in autunno, con una coalizione ancora compatta, non logorata dalla azione di governo. Forse questo atto di responsabilità avrebbe consentito una seconda possibilità al CentroSinistra. Forse no. Ma con i "se" e con i "ma" la storia non si fa.

    Prodi e gli altri han scelto un'altra strada, forse per risanare un paese che rischiava la deriva argentina, o piu realisticamente per "piazzare" i loro boiardi nei posti chiave del "sistema". Fatto sta che mentre il governo si logorava tra contraddizioni e proteste interne, Berlusconi rimaneva in sella. Nel momento di maggiore debolezza del leader di Forza Italia arrivava un aiuto inatteso (o forse obbligato) del leader del PD Veltroni che decideva di dialogare principalmente con Berlusconi per poter varare una legge elettorale che garantisse gli interessi dei due maggiori partiti.

    Il resto è storia recente, il governo crolla, le coalizioni cambiano, Berlusconi stravince liberandosi anche del peso dei centristi. Il PD non sfonda, la Sinistra Radicale viene rasa al suolo.

    Ed ecco che torniamo alla manifestazione di Piazza Navona dove, salvo alcune prese di distanza, il populismo, lo sfogo e la disperazione l'hanno fatta da padrone, . Un cerchio che si chiude, quelli che nel 2002 davano un pò di speranza, ora sono solo pieni di livore e non lanciano alcuna novità, alcuna proposta ma solo attacchi gratuiti a Ministri, Capo dello Stato ed anche al Papa, che poco c'entra con gli obiettivi della manifestazione stessa. Peggio di cosi non potrebbe andare.

    Il problema che forse non è ancora chiaro agli amici girotondini è che il paese si è espresso chiaramente. Senza ambiguità, senza remore. Ha scelto. C'è chi dice, statistiche alla mano, che l'Italia è sempre stata conservatrice. A me però torna in mente una frase del grande Corrado Guzzanti : "Questo paese non è ne di destra ne di sinistra, questo paese E' di Berlusconi!". Questa è l'amara verità ancora non chiara ad alcuni elettori del centrosinistra. Berlusconi è riuscito a tirare fuori il peggio di questa nazione perche, purtroppo, ne è la piu fedele rappresentazione.

    Non voglio dire che siamo tutti come Silvio, voglio dire che i "difetti" del nostro Belpaese sono pienamente riconoscibili nella sua persona, esaltati dal suo ego tanto strabordante quanto inversamente proporzionale alla sua statura.

    Preso atto di questo fatto, si deve capire che, essendo "ospiti" in casa di altri, non possiamo continuare a battere sul tasto della "critica agli interessi del padrone", perche seppur sacrosanti, questi temi non fanno "presa". Dobbiamo battere sugli "interessi di noi ospiti" (o sudditi, a seconda delle posizioni politiche). Dobbiamo mettere in evidenza la "cattiva amministrazione del padrone". E' molto piu utile questa strategia. E poi, qualora si riesca mai piu a vincere, nel silenzio, senza tanto clamore, REGOLARE I CONTI con il Padrone, varando leggi (mercato tv, conflitto di interessi) che riportino questa nazione nel novero delle altre democrazie.

    Pie illusioni lo sò, in verità il CentroSinistra non sa che pesci prendere. Di Pietro usa slogan per raccattare voti della Sinistra Radicale e degli antiberlusconiani, il PD non ha una linea di azione chiara e soprattutto non usa messaggi "visibili". La Sinistra ancora si lecca le ferite. I Girotondi affogano nella bile. Per avere una nuova chance dovremmo, come sempre, aspettare gli errori del Governo Berlusconi, contare sulla futura impopolarità del leader del PDL. Quello che i dirigenti DOVREBBERO CAPIRE è che Sino a quando il CentroSInistra non diventerà una PROPOSTA CREDIBILE DI GOVERNO , rimarrà solo IL MALE MINORE PER I DELUSI DI BERLUSCONI e questo non è un buon viatico per il futuro. Anche perche ora Silvio non dovrà piu pagare il prezzo di una alleanza logorante con i centristi.

    Poveri noi.


    http://candidonews.wordpress.com/200...-amare-verita/

  2. #2
    Amico di Oniria..wooff...
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    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da danny78 Visualizza Messaggio
    Questa sera stavo riflettendo sulla Manifestazione di Piazza Navona organizzata dai Girotondi ed appoggiata da Di Pietro e dal suo movimento.

    Quando, nel 2002, iniziò la "lunga marcia" del movimento girotondino, andando tra la gente, tra le tante persone che riempivano piazze e palazzetti, si avvertiva una energia nuova, uno spirito di rinnovamento, propositivo, speranzoso, un nuovo inizio insomma, qualcosa che faceva ben sperare per il futuro e che infatti contribuì a riavvicinare gli elettori delusi ai partiti del CentroSinistra. Complici gli errori di un Governo Berlusconi litigioso, il fronte Progressista riuscì a ricompattarsi e ad inanellare una serie continua di vittorie che lo portarono, seppur di pochissimo, al successo nelle Politiche 2006.

    Giorni fà, a piazza Navona, tra i girotondini, tirava un'aria decisamente diversa. Era un'aria piena di risentimento, colma di odio. Una brutta aria quindi. Di quelle che puzzano di rassegnazione. Di presa di coscienza che Berlusconi è li, ora piu forte che mai e che tutto quello fatto per "ricostruire" una Coalizione vincente è stato inutile. Un "lasciarsi andare" diffuso che sfocia quindi in frasi "violente", accuse gratuite, azioni sconsiderate che "uccidono" quel poco di buono che ancora rimane tra le macerie di un CentroSinistra sepolto dalle sue contraddizioni. Contraddizioni che vengono da lontano, dal lontano 1998, quando la sfiducia del Prc al governo Prodi costrinse l'Ulivo a cercare appoggi nel Centro Mastelliano. Da li è cominciato il "Lungo ed inesorabile declino". L'allargamento ai centristi ed il successivo recupero di Prc rese il Csx molto piu fragile rispetto all'Ulivo del 96. La fragilità non va intesa solo numericamente, è un problema politico.

    La legge elettorale del 2005 ha naturalmente, come era nell'intenzione di Berlusconi, reso piu marcate le ambiguità dell'Unione. I pochi senatori di vantaggio hanno messo in crisi la frastagliata maggioranza, accentuato le differenze, provocato litigi inutili e ricatti inaccettabili.

    E' nella gestione del dopoelezioni che va individuato l'errore piu grande commesso dai dirigenti dell'Unione. Aver voluto governare malgrado la maggioranza praticamente inesistente. Sarebbe stato meglio varare un governo tecnico per mettere mano alla legge elettorale e tornare al voto in autunno, con una coalizione ancora compatta, non logorata dalla azione di governo. Forse questo atto di responsabilità avrebbe consentito una seconda possibilità al CentroSinistra. Forse no. Ma con i "se" e con i "ma" la storia non si fa.

    Prodi e gli altri han scelto un'altra strada, forse per risanare un paese che rischiava la deriva argentina, o piu realisticamente per "piazzare" i loro boiardi nei posti chiave del "sistema". Fatto sta che mentre il governo si logorava tra contraddizioni e proteste interne, Berlusconi rimaneva in sella. Nel momento di maggiore debolezza del leader di Forza Italia arrivava un aiuto inatteso (o forse obbligato) del leader del PD Veltroni che decideva di dialogare principalmente con Berlusconi per poter varare una legge elettorale che garantisse gli interessi dei due maggiori partiti.

    Il resto è storia recente, il governo crolla, le coalizioni cambiano, Berlusconi stravince liberandosi anche del peso dei centristi. Il PD non sfonda, la Sinistra Radicale viene rasa al suolo.

    Ed ecco che torniamo alla manifestazione di Piazza Navona dove, salvo alcune prese di distanza, il populismo, lo sfogo e la disperazione l'hanno fatta da padrone, . Un cerchio che si chiude, quelli che nel 2002 davano un pò di speranza, ora sono solo pieni di livore e non lanciano alcuna novità, alcuna proposta ma solo attacchi gratuiti a Ministri, Capo dello Stato ed anche al Papa, che poco c'entra con gli obiettivi della manifestazione stessa. Peggio di cosi non potrebbe andare.

    Il problema che forse non è ancora chiaro agli amici girotondini è che il paese si è espresso chiaramente. Senza ambiguità, senza remore. Ha scelto. C'è chi dice, statistiche alla mano, che l'Italia è sempre stata conservatrice. A me però torna in mente una frase del grande Corrado Guzzanti : "Questo paese non è ne di destra ne di sinistra, questo paese E' di Berlusconi!". Questa è l'amara verità ancora non chiara ad alcuni elettori del centrosinistra. Berlusconi è riuscito a tirare fuori il peggio di questa nazione perche, purtroppo, ne è la piu fedele rappresentazione.

    Non voglio dire che siamo tutti come Silvio, voglio dire che i "difetti" del nostro Belpaese sono pienamente riconoscibili nella sua persona, esaltati dal suo ego tanto strabordante quanto inversamente proporzionale alla sua statura.

    Preso atto di questo fatto, si deve capire che, essendo "ospiti" in casa di altri, non possiamo continuare a battere sul tasto della "critica agli interessi del padrone", perche seppur sacrosanti, questi temi non fanno "presa". Dobbiamo battere sugli "interessi di noi ospiti" (o sudditi, a seconda delle posizioni politiche). Dobbiamo mettere in evidenza la "cattiva amministrazione del padrone". E' molto piu utile questa strategia. E poi, qualora si riesca mai piu a vincere, nel silenzio, senza tanto clamore, REGOLARE I CONTI con il Padrone, varando leggi (mercato tv, conflitto di interessi) che riportino questa nazione nel novero delle altre democrazie.

    Pie illusioni lo sò, in verità il CentroSinistra non sa che pesci prendere. Di Pietro usa slogan per raccattare voti della Sinistra Radicale e degli antiberlusconiani, il PD non ha una linea di azione chiara e soprattutto non usa messaggi "visibili". La Sinistra ancora si lecca le ferite. I Girotondi affogano nella bile. Per avere una nuova chance dovremmo, come sempre, aspettare gli errori del Governo Berlusconi, contare sulla futura impopolarità del leader del PDL. Quello che i dirigenti DOVREBBERO CAPIRE è che Sino a quando il CentroSInistra non diventerà una PROPOSTA CREDIBILE DI GOVERNO , rimarrà solo IL MALE MINORE PER I DELUSI DI BERLUSCONI e questo non è un buon viatico per il futuro. Anche perche ora Silvio non dovrà piu pagare il prezzo di una alleanza logorante con i centristi.

    Poveri noi.


    http://candidonews.wordpress.com/200...-amare-verita/


    questo non è un pensiero del CSX oppure........FATELO LEADER DEL PD ci guadagnamo tutti.

  3. #3
    sempre tollerante
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    Predefinito

    il deserto da attraversare è duro, ma sono fiducioso perchè a differenza del centro destra, tolto il Berlusca non hanno valide alternative, il centro sinistra si.

 

 

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