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    Predefinito Ora Strada ci insulta....

    ....e noi lo denunciamo!

    di Roberto Fabbri

    Querela e controquerela.
    Il fondatore di Emergency Gino Strada coglie l’occasione di una conferenza stampa convocata a Milano per annunciare di aver sporto denuncia, a titolo personale e in nome dell’organizzazione, contro i quotidiani il Giornale e Libero.
    Strada, mostrando due prime pagine del Giornale uscite nei giorni dell’arresto dei tre operatori di Emergency in Afghanistan, ha detto tra l’altro che «si è scatenato il giornalismo spazzatura».
    Parole che hanno spinto poche ore dopo la Società Europea di Edizioni, editrice del Giornale, ad annunciare una controquerela facendo riferimento a «pesanti e intollerabili giudizi diffamatori».

    La conferenza stampa di ieri è stata tra l’altro la prima uscita pubblica di Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani, rientrati in Italia mercoledì alcuni giorni dopo la liberazione da parte delle autorità afghane. I tre operatori di Emergency erano stati sentiti a Como subito dopo il loro rimpatrio su disposizione del magistrato titolare del fascicolo che era stato aperto all’indomani dell’arresto dei tre in Afghanistan.
    Ieri Garatti e Dell’Aira erano in compagnia di Strada e della figlia Cecilia, presidente di Emergency, durante la conferenza stampa, mentre Pagani partecipava in videoconferenza dalla sede romana dell’organizzazione.

    Ieri mattina Strada ha cominciato annunciando «un breve commento sulla notizia di ieri» (ossia giovedì), cioè l’apertura di un’indagine da parte della Procura di Roma «per calunnia aggravata e continuata ai danni di Emergency».
    Subito dopo ha mostrato una copia del Giornale del 12 aprile con il titolo che parla di «Confessioni choc» e ha aggiunto di considerarlo «giornalismo spazzatura» in quanto nel testo veniva poi precisato che a differenza di quanto sostenuto del Times i tre non avevano confessato; poi ha mostrato anche il Giornale del 17 aprile con un altro titolo di prima pagina relativo alla denuncia afghana di presunte intercettazioni che avrebbero messo nei guai Marco Garatti;
    e ha concluso esibendo ai giornalisti una finta prima pagina del Giornale con il titolo che «su questa spazzatura» (sue testuali parole) a suo avviso avrebbe dovuto essere pubblicato («Liberi, sono innocenti») «nella stessa posizione e con lo stesso spazio».
    Strada ha chiosato il tutto aggiungendo: «Ovviamente la spazzatura non lo farà. Andranno avanti a fare il loro sporco mestiere».
    Quindi l’annuncio della denuncia a carico non solo del Giornale, ma anche (sempre parole testuali di Gino Strada) dell’«altra mini spazzatura chiamata Libero».
    Strada ha continuato definendo molto significativa l’iniziativa della Procura romana di aprire un fascicolo contro ignoti per la vicenda, perché «avevamo detto fin dall’inizio che si trattava di una montatura e di un tentativo di screditare Emergency».
    Ma ha aggiunto che se è «in qualche misura comprensibile che gli afghani implicati nella vicenda siano ignoti», «quelli nostrani sono invece notissimi» (e qui ha sbandierato nuovamente una copia del Giornale) e ha precisato che «mi piacerebbe molto che venisse aperto un fascicolo anche contro noti, con le stesse imputazioni».
    Hanno fatto seguito i ringraziamenti anche a nome di Garatti, Dell’Aira e Pagani «a tutti quelli che si sono interessati per arrivare a una rapida soluzione» della vicenda, tra cui ha nominato il ministero degli Esteri, lo stesso ministro Frattini e la diplomazia italiana.
    Strada ha pure ringraziato il capo dei servizi afghani Amrullah Saleh, «che ha preso in esame le cosiddette accuse che da noi la stampa-spazzatura dà per notizie considerandole per quello che sono, cioè spazzatura».

    Dopo tutto questo, la società editrice del Giornale ha reso noto di aver «dato mandato ai propri legali di intraprendere ogni e più opportuna azione a tutela della propria reputazione ed immagine professionale nei confronti del signor Gino Strada che questa mattina, durante la conferenza stampa di Emergency, si è espresso nei confronti della testata con pesanti e intollerabili giudizi diffamatori».

    alla pg. 13 de ilgiornale.it del 24 04 2010

    saluti

  2. #2
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    Predefinito Rif: Ora Strada ci insulta....

    Gino Strada e la sua banda di intoccabili ci dichiarano «guerra» con una strombazzata querela.
    Durante una conferenza stampa il fondatore di Emergency sventola un paio di prime pagine del Giornale sulla settimana di passione dei tre «martiri» dell'Ong arrestati in Afghanistan.
    La nostra colpa è di essere stati gli unici a sbugiardare il Times di Londra sull'annunciata confessione di Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani di essere in combutta con il terrorismo talebano.
    E di aver riportato altre notizie di presunte prove in mano ai servizi afghani conosciute dal governo italiano.
    In pratica siamo rei di aver fatto i giornalisti, spesso un passo avanti rispetto agli altri giornali.
    Per questo, a sua volta, il Giornale querelerà Strada.

    La prima pagina additata al pubblico disprezzo è quella con il titolo «Gli amici di Strada, confessione shock».

    Peccato che Gino l'intoccabile non legga il lungo articolo che dalla prima sfocia all'interno, dove il titolo su sette colonne centra la notizia: «Gli uomini di Strada confessano. Anzi no».
    Il testo è firmato da chi scrive, come gran parte dei pezzi esclusivi sull'ennesima puntata degli «incidenti» di Emergency in Afghanistan.
    A 24 ore dall'arresto dei tre italiani, quando lo stesso ministro degli Esteri, Franco Frattini, prende le distanze, il Giornale-spazzatura, come ci bolla Strada, scopre le carte di uno sporco gioco ai danni degli arrestati.
    Il giorno dopo tutti i giornaloni italiani escono con la notizia della confessione in ampia evidenza.
    Non risulta che Gino l'intoccabile abbia querelato pure loro.
    E se non bastasse la stessa mattina Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, presidente dell'ong, mi ringrazia in diretta a Rai Radio 3 (si può ascoltare sul mio sito).

    Gino sventola, con meno enfasi, anche un'altra esclusiva del Giornale, che parla di un'intercettazione dei servizi afghani ai danni di Garatti.
    Per almeno cinque giorni gli 007 di Kabul hanno parlato di prove di tutti i generi che incastravano senza speranza i tre di Emergency.
    Strada, miope come sempre, si guarda bene dal leggere questo passaggio del pezzo incriminato:
    «Secondo l'intelligence afghana l'intercettazione è una delle prove cardine del coinvolgimento di Garatti. Tutti quelli che lo hanno conosciuto, compreso chi scrive, stenta a crederlo».

    Non solo: fin dal primo giorno ho scritto sul Giornale e detto in televisione e alla radio che «non credevo alla storia dei tre terroristi in camice bianco».
    Invece sono sempre stato convinto che Emergency abbia molto da chiarire sul vero ruolo di Ramatullah Hanefi, il loro ex responsabile locale all'ospedale di Lashkar Gah, nei sequestri del fotografo Gabriele Torsello e dell'inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo.
    E sono altrettanto convinto che gli intoccabili dell'ong milanese sparano a zero contro la Nato, ma denunciano di meno i crimini dei talebani. Addirittura mettendo sullo stesso piano i soldati dell'Alleanza atlantica, compresi i nostri, e i terroristi.
    Per non parlare del fatto che nessuno si chiede più chi abbia messo le armi nell'ospedale e perché.

    A Gino Strada e Peacereporter, costola mediatica di Emergency, piace solo la loro Verità con la V maiuscola, come se fossero la Pravda.
    Oltre alle querele sibilano velate minacce.
    L'editto milanese di ieri non lascia dubbi:
    «È stato aperto un fascicolo per calunnia contro ignoti afghani, mi piacerebbe, invece, che ne venisse aperto un altro contro nostri concittadini notissimi».

    Il monito di Gino in versione Travaglio è chiaro: gogna giudiziaria per il direttore del Giornale, Vittorio Feltri, quello di Libero, Maurizio Belpietro e politici vari («personaggi notissimi»).
    Se mai accadesse mi costituisco ai carabinieri.
    E mi dichiaro prigioniero d'opinione per avere raccolto notizie esclusive (talvolta a favore di Emergency) facendo il giornalista senza guardare in faccia nessuno.

    Strada ci chiede di pubblicare titoli assolutori sui tre «martiri» di Lashkar Gah.
    Peccato che Emergency non abbia ancora risposto alla richiesta di un'intervista a tutto campo, con il chirurgo Garatti, avanzata da giorni via Cecilia Strada.
    Aspettiamo fiduciosi che il liberato si conceda, per porgli delle domande su alcune novità di questa storiaccia come il doppio gioco di qualcuno.

    L'obiettivo vero dei duri e puri di Emergency è mettere a tacere o screditare chi critica San Gino e gli fa le pulci.
    Un vecchio sistema stile Kgb, che aveva cercato di fare lo stesso quando mi catturarono in Afghanistan, durante l'invasione sovietica.
    La mia colpa era raccontare la guerra in prima linea seguendo i mujaheddin.
    Quella volta le nostre autorità, che non smetterò mai di ringraziare, ci hanno messo sette mesi a tirarmi fuori dalle galere di Kabul.
    Non sette giorni, come gli intoccabili di Emergency.

    www.faustobiloslavo.com

    dalla prima pg. del ilgiornale.it 24 04 2010

    saluti

  3. #3
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    Predefinito Rif: Ora Strada ci insulta....

    ---in quei giorni e visti i titoli di prima pagina mi domandavo perchè i responsabili dei giornali in questione non potessero adeguare i loro titoli ai personaggi e alla ONG che si muove sul territorio afgano e della comunicazione come forza belligerante quando dovrebbe stare più accorta in casa d'altri.
    Ritengo nei fatti che lo stile dei titoloni dei giornali querelati scimiotta senzxa un motivo plausibile quello della sinistra che invece dev'essere bandito come prova di una superiorità e onestòà intellettuale che se è genuina non ha biosgno di essere "gridata".
    Mi sono fatto un punto di onore di non acquistare più i giornali Libero e il Giornale quando "gridano" i loro titoli.
    Dobbiamo imparare ad essere un po' gentlemen senza rinunciare ad essere sarcastici ai danni delle verginelle di sia maestà Emergenza.
    Il sarcasmo non è mai querelabile.
    Ultima modifica di joseph; 24-04-10 alle 11:06
    GLF

 

 

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