Originariamente Scritto da
A.H.C.
Quello che dovresti capire è che non esistono operazioni a "costo zero". Lo stato dal suo cominciamento è una tabula rasa, economicamente parlando. La sua "forza" sta nella disponibilità di persone e di materie prime. Le materie prime sono ricchezza potenziale, le persone lo sono in forma attuale. Ora se lo stato ha 0 soldi da investire con quali soldi paga la costruzione degli acquedotti? Li paga con le tasse rispondi tu. Sbagliato, nell'anno 0 della fondazione dello stato, quando esso aveva 0 dineros, lo stato ha chiesto ai suoi costituenti primari, i cittadini, di prestargli dei soldi, emettendo a garanzia un debito, detto debito pubblico. Ora lo stato per invogliare quegli stronzi di cittadini a prestargli i loro soldi ha promesso che ogni 100 denari ne avrebbe restituiti 101. Quell'uno si chiama interesse. Lo stato non può riscontare spese per 100 con uguali 100, perchè piano piano diventerebbe insolvente, o continuerebbe ad accumulare debito. Spero fino a qui sia chiaro, più semplice era difficile spiegarlo. Passiamo alla seconda parte. Le tasse si pagano al compimento dell'anno fiscale, ovvero idealmente una anno dopo la nascita dello stato. In quell'anno tecnicamente lo stato non può spendere nulla, a meno di non contrarre nuovamente un debito con chi di fatto dovrà prestargli i soldi, con la promessa di ripagarlo con le tasse dell'anno dopo. Ora questa è il mio modesto tentativo di spiegazione tecnico, del perchè non esistono operazioni "in pari", lo stato come monopolista deve guadagnare a margine per mantenere il suo monopolio. Senza contare che:
1- Lo stato dovrebbe calcolare così bene le tasse da andare in pari, cosa sostanzialmente impossibile per una singola persona, figuriamoci per gli imprevisti che un'intera nazione può avere(terremoti, epidemie, guerre)
2- La tassazione funziona, hobbesianamente ed economicamente, fino a che le tasse non determinano una condizione di utilità inferiore rispetto a quella dell'assenza dello stato stesso. Hobbes pensava ad un leviatano che incenerisce tutti, ma quel mostro costa parecchio, e la gente potrebbe ribellarsi ad un certo punto. I sovietici hanno resistito 70 anni, forse tu sarai più bravo.
Detto questo nella pratica ci trasciniamo un debito enorme e crescente alle spalle, ergo il mio discorso ha sia valore tecnico che storico. Più semplicemente di così era difficile spiegarlo, spero tu abbia compreso, oppure dirò a Pensiero Nero di farti un corso accelerato di economia politica(sperando abbia iniziato a studiare seriamente
).