autarchia europea ?

[dDuck (POL)]

Ma l'unione doganale ce l'abbiamo già da un pezzo, dal 1968.

ma io intendevo anche protezionista

Attuare un piano simile richiede un coordinamento molto stretto fra gli stati (se parliamo di Europa conciata com'è oggi), che fra l'altro dovrebbero essere tutti unanimemente d'accordo sul piano, oppure un vero governo europeo che lo attui. In ogni caso costringere l'industria a non delocalizzare significa creare un interveto massiccio dello stato nell'economia, e quindi le menate sull "EURSS" comincerebbero sì ad avere un fondo di verità...

oppure mettere tasse sull'importazioni ?


ART e' chiaro che l'URSS si basava soprattutto sull'industria pesante per gli armamenti
l'europa dovrebbe avere un suo settore pubblico forte, armamanti (dipendiamo del tutto dagli USA per la difesa), ed energia (nucleare in testa e anche rinnovabili)



EURSS

[ART]

ma io intendevo anche protezionista

oppure mettere tasse sull'importazioni ?

Guarda che di protezionismo e tasse doganali ce ne sono a volontà... non crederai mica alle caxxate eurofobe dell'UE che non mette dazi e non protegge il suo mercato interno?
Al massimo si tratterebbe di aumentarlo, il protezionismo.

ART e' chiaro che l'URSS si basava soprattutto sull'industria pesante per gli armamenti l'europa dovrebbe avere un suo settore pubblico forte, armamanti (dipendiamo del tutto dagli USA per la difesa), ed energia (nucleare in testa e anche rinnovabili)

Se la metti in questi termini la situazione è molto meno tragica di quanto immagini, dDuck. Non è affatto vero che dipendiamo del tutto dagli USA per la difesa: l'industria europea della difesa è fra le prime al mondo come dimensioni ed è altamente tecnologica ed autosufficiente in quasi tutti i settori. Ovviamente il fatto che l'Europa sia divisa ci mette sul groppone un peso enorme che ci fa stare perennemente in ritardo sugli USA e c'impedisce di "spiccare il volo" esprimendo liberamente tutte le potenzialità che abbiamo. Questo perchè il frazionamento in molti stati, e quindi forze armate, mercati e bilanci ognuno gestito separatamente, crea un casino in cui riuscire a districarsi è sempre più difficile, nonostante le unioni industriali (ad esempio l'EADS) e i tentativi di coordinemento fra stati (ad esempio l'EDA e l'OCCAR) che sono assolutamente necessari per rimanere in piedi.

Nel campo dell'energia nucleare non abbiamo proprio niente da invidiare a nessuno: basta solo pensare al CERN e all'ITER, e già abbiamo detto tutto.

[Nolan (POL)]

C'è un movimento nato da poco e radicato in tutta italia che propaganda l'Autarchia Europa....


Tratto dal programma di CASAPOUND ITALIA


4. Mettiamo il guinzaglio alle Multinazionali e rilanciamo la produzione italiana ed una Europa AUTARCHICA.

Le crisi economiche sono in massima parte dovute alle politiche anarchiche delle Multinazionali e al falso mito del Libero Mercato. La dittatura del WTO (organizzazione internazionale che impedisce lo sviluppo di politiche economiche a favore della propria nazione) ci obbliga a subire la disoccupazione, la precarietà, la proletarizzazione e l’immigrazione forzata e incontrollata.

Noi crediamo al contrario in una Europa forte, Autarchica, che abbia un proprio mercato interno regolato dalla politica, che non esponga i lavoratori europei alla concorrenza di paesi le cui popolazioni non hanno le stesse tutele, orari di lavoro e salari dei lavoratori europei.

Contro il Frankenstein delle Multinazionali proponiamo:

- Politica autarchica integrata nell’area europea.

- Protezione dei mercati nazionali dalla concorrenza di chi sfrutta la forza-lavoro (vedi Cina e articoli delle Multinazionali prodotti nel Terzo e Quarto Mondo) ovvero impedire il commercio con quelle nazioni in cui i lavoratori non hanno le stesse tutele e garanzie dei lavoratori europei.

- Istituzione di un’autorità di regolamentazione delle pressioni del Libero Mercato.

- Rilancio della produzione nazionale, impedita d’autorità dalle dittature del WTO.

- Bloccare le delocalizzazioni: a chi chiude in Italia per spostare la produzione all’estero deve essere impedito di rivendere i suoi prodotti in Italia.


Altre info su www.casapound.org

e il programma intero lo trovi a

http://www.casapound.org/la_nostra_lotta.html

oppure in pdf

http://www.casapound.org/cpitalia/programmaweb.pdf


Saluti a te!

[dDuck (POL)]

ciao ART, no ma quando si tratta di fare una guerra gli USA decidono, senza consultare nessuno, e i vari governi ci vanno dietro

Nel campo dell'energia nucleare non abbiamo proprio niente da invidiare a nessuno: basta solo pensare al CERN e all'ITER, e già abbiamo detto tutto.

Ok ART ma quelli sono strutture di ricerca
in italia nn abbiamo le centrali e tra poco avremmo il petrolio a 400/500 dollari al barile, avremmo bisogno di 10 centrali nucleari della III geneazione, e poi quando avremmo quelle della IV o ancora la fusione a freddo (se e' possibile) ne faremo altre piu' moderne

[Imperium]

in economia, dato il salasso continuo di occupazione
e' possibile un'economia autarchica in europa, per risolvere la crisi ?
produrre il piu' possibile in casa, almeno su scala continentale ?

Senza ombra di dubbio per i terrificanti mesi che ci attendono sarebbe la soluzione migliore, a mio parere. Autarchia Europea, senza lasciare fuori ovviamente la Russia che sarà importantissima per gli approvigionamenti di gas e petrolio.

[ART]

ciao ART, no ma quando si tratta di fare una guerra gli USA decidono, senza consultare nessuno, e i vari governi ci vanno dietro

Beh... quella è una normale conseguenza della tanto orgogliosa "sovranità" nazionale degli stati europei di oggi.

Ok ART ma quelli sono strutture di ricerca
in italia nn abbiamo le centrali e tra poco avremmo il petrolio a 400/500 dollari al barile, avremmo bisogno di 10 centrali nucleari della III geneazione, e poi quando avremmo quelle della IV o ancora la fusione a freddo (se e' possibile) ne faremo altre piu' moderne

Credevo che ti riferissi in generale all'Europa nel quadro del discorso sull'autarchia.

[ART]

- Bloccare le delocalizzazioni: a chi chiude in Italia per spostare la produzione all’estero deve essere impedito di rivendere i suoi prodotti in Italia.[/I]

Questo mi sembra un grosso controsenso in un discorso di "autarchia europea", oltre che essere una limitazione palesemente inaccettabile nell'attuale mercato unico europeo. Al massimo dovrebbe essere che a chi chiude in UE per spostare la produzioine all'estero (fuori dall'UE) deve essere impedito di rivendere i suoi prodotti in UE.

[Cesare]

L'autarchia ed il protezionismo (che sarebbe più giusto chiamare proibizionismo) sono dannosi, i grandi imperi sono divenuti tali per il commercio non certo perché si erano rinchiusi dentro le mura.

La concorrenza di paesi come India e Cina deve combattersi con strategie di mercato nuove, fermo restando il libero scambio. Anche perché, senza il libero mercato, viene a mancare anche il dialogo e, di conseguenza, aumenta in modo esponenziale il rischio di nuovi conflitti.

[-Duca-]

L'autarchia ed il protezionismo (che sarebbe più giusto chiamare proibizionismo) sono dannosi, i grandi imperi sono divenuti tali per il commercio non certo perché si erano rinchiusi dentro le mura.

La concorrenza di paesi come India e Cina deve combattersi con strategie di mercato nuove, fermo restando il libero scambio. Anche perché, senza il libero mercato, viene a mancare anche il dialogo e, di conseguenza, aumenta in modo esponenziale il rischio di nuovi conflitti.

quoto,
dove non passano le merci passano gli eserciti.

[Nolan (POL)]

Questo mi sembra un grosso controsenso in un discorso di "autarchia europea", oltre che essere una limitazione palesemente inaccettabile nell'attuale mercato unico europeo. Al massimo dovrebbe essere che a chi chiude in UE per spostare la produzioine all'estero (fuori dall'UE) deve essere impedito di rivendere i suoi prodotti in UE.

E' esattamente così , se viene intesa come da programma una Europa che sia "regolata", ovvero composta da nazioni i cui lavoratori abbiano stessi orari tutele e stipendi.

Un Europa con la Romania, dove l'operaio guadagna 300 euro al mese con orari impossibili e senza tutele, è una Europa col cancro.