Gli ufficiali borbonici, mancando al loro giuramento a Francesco II°, erano passati in massa alla Marina piemontese ancora all'arrivo a Napoli di Garibaldi e con loro gli equipaggi.Nel bel libro " La fine dei borboni " si dice che fossero giratui anche aprechi soldi ......Furono cambiati seduta stante tutti i nomi delle navi. Questo l'inizio della Marina italiana.Era logico che poi finisse a Malta dopo neanche tantissimo tempo.
Allora Persano dopo i Maugeri et soci.
Comincio' cos' la M
la marina italiana fu nella seconda guerra mondiale l'unica delle tre armi che impensierì sul serio gli inglesi. era senza dubbio la nostra forza migliore e resse fino alla fine, sacrificando quasi tutto quello che aveva (il naviglio minore), non potendo utilizzare le navi grandi per il semplice fatto che non potevano essere rimpiazzate. (concetto della flotta di "potenza", che deve però rimanere intatta per minacciare il nemico e bloccarlo)
gli stessi tedeschi bruciarono la loro flotta di superficie in pochi mesi, noi reggemmo fino all'8 settembre.
le uniche vere nostre vittorie della guerra vennero dalla marina (decima mas).
certo, i problemi erano enormi, come la mancanza cronica di carburante e l'assenza di una strategia navale, ma la colpa va divisa tra lo stato maggiore della marina e il governo, che aveva una politica ondivaga senza obbiettivi chiari per definire le strategie.
del resto gli ufficiali, quasi tutti anglofili, avevano il terrore della flotta inglese (sicuramente a ragione) e, a cose fatte, rimasero quasi tutti fedeli alla monarchia, tentando di consegnare la flotta. anche i francesi di vichy, piuttosto che consegnarsi ai tedeschi (di cui in teoria erano alleati), affondarono la loro enorme flotta fino all'ultima nave.
Però il carburante per anadre a Malta saltò fuori. La nostra Marina non constarsto lo sbarco americano in Algeria, non contrasto' lo sbarco alleato in Sicilia.
Scrive llo storico inglese Harris che i marinai inglesi era seterrefatti che la marina italiana con ancora 6 corazzate e 12 incrociatori non intervenisse allo sbarco in Sicilia.Erano delusi perche' ne sarebbe sortita una delle piu' grandi battaglie navali della storia ...........................vincendo o perdendo loro " ci sarebbero stati ".
La marina italiana arrivo' alla fine con tutte le garnbdi navi il che signfica solo che NON COMBATTE': Come voluto dalla massoneria al servizio degli inglesi.
Nelòa marina nostra si annidava il fior fiore dei traditori che passavano infromazioni agli inglesi.Mica per nulla nel tratato di pace figura il famigerato articolo 16.
gente come Maugeri........................che schifo.
era povera gente a cui certo il governo austriaco non illustrava le glorie della Serenissima. L'Austria temeva di avere ufficiali di marina italiani, gli serviva solo carne da cannone. Del resto già da prima, come notò Cattaneo, il Lombardo-Veneto pasava più di altre regioni per mantenere l'esercito, ma gran parte dei veneti erano destinati alle armi con minori costi e tecnologia ( per la marina dovettero fare una eccezione). Come ti è stato da altro forumista risposto, come furono in seguito trattati gli italiani dall'Austria la dice lunga.
ma il dittatore supremo del paese non poteva ordinare alla marina di andare a combattere in algeria??? perchè non obbligò la flotta ad attaccare malta o gibilterra?
la mia idea è che anche lui aveva una fifa blu di perdere le belle navi che erano costate tanto, mica erano fanti da sacrificare in russia.
sta storia della massoneria al soldo degli inglesi è abbastanza ridicola. gli inglesi sapevano tutto perchè decifravano enigma con ultra. e i tedeschi ('sti geni) trasmettevano di tutti i convogli la data di partenza e la destinazione.
che i marinai fossero più monarchici che fascisti è vero, ma morivano con onore contro il nemico. basta contare le navi affondate.
non ho letto "navi e poltrone" (credo che il titolo sia questo), ma le polemiche del tempo sono state superate dall'apertura degli archivi inglesi, dove si parla di "ultra" e delle voci che il servizio segreto inglese stesso metteva in giro sui tradimenti di importanti ufficiali di marina italiani.
il "fascistissimo" esercito, comandato dagli eroi delle guerre fasciste (etiopia e spagna) e l'arma fascista per eccellenza, l'aviazione, con i gerarchi, il genero e i figli del dittatore, presero mazzate tremende da eserciti inferiori di numero. almeno la flotta doveva vedersela con i numeri uno al mondo. e resse fino alla fine.
E' un fatto che la flotta austriaca aveva equipaggi veneti.I veneti rimasero sempre filo autraicai tanbto che i parroci si rifiutarono di far suonare le campane ala dichiarazione di guerra come pretendeva da loro il Governo Italiano.Erano sfavorevolie alla' Italia anche nel 1866; dei veneti si diceva a Milano: italian ciapa' cunt el sciop.
La stessa Mantov malgrado i Martiri di bel Fiore conserva un buon ricordo della dominazione austroaca, piaccia o no. Li dico a ragion veduta perche' abito nel mantovano da cinquantanni.
Ma scusa Ferruccio come poteva il governo italiano chiedere ai parroci veneti di suonare le campane per la dichiarazione di guerra se il Veneto era ancora sotto l'Austria? ( non è che si rifiutarono semmai di obbedire alla richiesta di quello austriaco?). Quando il corpo di Manin tornò a Venezia fu autentica festa di popolo.
Austriacanti , specie tra i cattolici più integralisti, ce ne sono sempre stati; ma erano in quella vigilia di guerra sempre meno. Rimangono inoltre i fatti sulla pressione fiscale e sulle leggi di polizia a cui il Lombardo-Veneto era sottoposto.
Roma " invitò " i Parroci del Veneto a suonare le campane il 24 Maggio ma questi NON lo fecero.
I veneti NELLA sostanza erano filoasburgici e non parliamo poi di Trieste
che ancora pochi anni fa ha festeggiato la pliricentenaria " dedizione alla Casa d'Asburgo ".
" Italian ciapà cun el sciopp " era definiti i Veneti a Milano a signficare che nell'Italiai veneti erano entrati a forza e non per libera volonta'. Spiacevole ma e' così. Smettiamola di vedere il nostro Risorgimento come tutto oro.