MANIFESTO PROGRAMMATICO DEL SOCIALISMO NAZIONALE
1) Sia convocata la Costituente, potere sovrano di origine popolare, che riconfermi la forma repubblicana dello Stato e l'unità indivisibile della Nazione; la Costituente sia composta dai rappresentanti di tutte le associazioni politiche, sindacali e professionali nonché da quelle della Magistratura, delle Università, degli italiani all'estero e di ogni altro corpo o istituto la cui partecipazione contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti i valori della Nazione. La Costituzione repubblicana dovrà assicurare al cittadino - lavoratore e contribuente - il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti di Governo e della pubblica amministrazione. Ogni cinque anni il cittadino sarà chiamato a pronunziarsi sulla nomina del Capo della Repubblica. Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misure preventive, potrà essere trattenuto oltre le 24 ore senza un ordine dell'Autorità giudiziaria. Tranne il caso di flagranza, anche per le perquisizioni domiciliari e personali occorrerà un ordine dell'autorità giudiziaria. Nell'esercizio delle sue funzioni la magistratura agirà con piena indipendenza.
2) Sia previsto un sistema elettorale di tipo proporzionale, che preveda l'elezione popolare della rappresentanza politica al Senato e quella della rappresentanza organica degli interessi e delle esigenze dei produttori alla Camera; nomina dei Ministri da parte del Capo della Repubblica.
La Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali quali entità territoriali intermedie e le assume come valore sia contro il mondo dell'appiattimento e della massificazione consumistica al servizio del mondialismo economico, sia con la vocazione a riaffermare il principio corporativo che si esprime nel riconoscimento delle realtà sociali esistenti e nel principio dell'autodisciplina; attua, nei servizi che dipendono dallo Stato, il più ampio decentramento amministrativo.
3) Base della Repubblica e suo oggetto primario é il lavoro manuale, tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione ed espressione e inteso quale diritto-dovere del cittadino al quale, come concreto riconoscimento di sovranità, deve essere attribuita la proprietà effettiva della moneta della quale dovrà beneficiare direttamente mediante un codice dei redditi sociali; la proprietà privata, frutto del lavoro e del risparmio individuale, integrazione della personalità umana, é garantita dallo Stato. Essa non deve però diventare disintegratrice della personalità fisica e morale di altri uomini, attraverso l'usura o lo sfruttamento del loro lavoro.
4) Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati da Patti accettati dalle due parti. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
5) Nell'economia nazionale tutto ciò che per dimensione o funzioni esce dall'interesse singolo per entrare nell'interesse collettivo, appartiene alla sfera d'azione che é propria dello Stato; in ogni azienda le rappresentanze dei tecnici e degli operai coopereranno attivamente - attraverso una conoscenza diretta della gestione - all'equa fissazione dei salari, nonché all'equa ripartizione degli utili tra il fondo di riserva, il frutto al capitale azionario e la partecipazione agli utili stessi per parte dei lavoratori. In alcune imprese ciò potrà avvenire trasformando i Consigli di fabbrica e i Consigli di amministrazione in Consigli di Gestione con la partecipazione di tecnici ed operai. In altre ancora in forma di cooperativa. Si realizza così la socializzazione delle imprese, per poter poi socializzare l'intera economia e, quindi, socializzare lo Stato, che é la formula che si pone in netta antitesi alla attuale burocratizzazione centralista della macchina statuale in tutte le sue strutture e diramazioni. Nell'agricoltura, l'iniziativa privata trova il suo limite là dove l'iniziativa stessa viene a mancare. L'esproprio delle terre incolte e delle aziende mal gestite può portare alla lottizzazione fra braccianti da trasformare in coltivatori diretti , o alla costituzione di aziende cooperative. E' pienamente riconosciuto ai coltivatori diretti, agli artigiani, ai professionisti, agli artisti il diritto di esplicare le proprie attività produttive e professionali individualmente, per famiglie o per nuclei associati, nell'ambito delle leggi che regoleranno queste attività.
6) Quello della casa non é soltanto un diritto di proprietà, ma deve essere riconosciuto soprattutto come un diritto alla proprietà. Lo Stato repubblicano iscrive nel suo programma la creazione di un Ente Nazionale che provveda a fornire in proprietà la casa alle famiglie dei lavoratori di ogni categoria mediante diretta costruzione di nuove abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti. In proposito viene riaffermato il principio più generale che l'affitto, una volta rimborsato il capitale pagato nel giusto frutto, costituisce titolo di acquisto.
7) La scuola di ogni ordine e grado, dalla materna all'università, deve tornare ad essere la struttura portante della società nazionale proiettata verso il terzo millennio in una prospettiva europea e pertanto essa, nei contenuti e negli ordinamenti, dovrà risultare funzionale ad un disegno politico che si deve realizzare attraverso una istituzione educativa che stimoli e favorisca la partecipazione attiva e propositiva di tutte le componenti scolastiche e delle categorie professionali interessate, secondo ruoli e funzioni ben definite.
8) La Repubblica dovrà promuovere e garantire, anche attraverso un adeguato sostegno economico, lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnologica nonché la tutela del paesaggio, dell'ambiente e del patrimonio storico e artistico della Nazione.
9) La tutela della salute dei cittadini dovrà essere compito primario dello Stato e delle strutture a questo compito demandate. Gli immigrati - il cui numero dovrà essere rigidamente programmato anche allo scopo di garantire loro adeguata protezione sociale e condizioni dignitose di vita - al momento della concessione del visto di ingresso, dovranno essere sottoposti a visita medica per accertarne lo stato di salute, onde evitare che siano portatori delle malattie endemiche tipiche dei loro paesi d'origine.
10) Fine essenziale della politica estera della Repubblica dovrà essere l'unità, l'indipendenza, l'integrità territoriale della Patria nei termini marittimi ed alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e dalla Storia. Tale politica si adopererà inoltre per la concreta realizzazione di una Comunità europea con la federazione di tutte le nazioni che accettino i seguenti principi fondamentali:
a) rifiuto della subordinazione della grande cultura europea alle subculture disumanizzanti: utilitarismo; economicismo; materialismo positivistico; materialismo dialettico; plutocratismo; clericalismo.
b) ripudio della politica e della logica del mondialismo;
c) rivendicazione dell'autonomia politica e militare dell'Europa come nazione cosciente della sua missione storica. Con questo preambolo alla nuova Costituzione repubblicana si intende porre le basi per la creazione dello Stato nazionale del lavoro, sia come integrazione nelle istituzioni delle specifiche competenze tecnico-artistico-professionali, sia come riconoscimento del valore dell'umanesimo del lavoro, della scienza, della tecnica e della cultura.
http://www.socialismonazionale.net/g...tavmanifSN.htm