un altro ottimista ...
Al di là delle opinioni sui perchè e per come, rimane uno dei casi politico-sociali più incredibili e strani (e da approfondire) della politica di questa penisola
una lettera bellissima.
La trovo quasi commovente.
volevo metterla qui ma vedo che semipadano mi ha preceduto.
ce la metto lo stesso.
Trovo che questa lettera sia quasi commovente.
Moltissime delle cose che dice le condivido. Inoltre ho sempre pensato che il PRIMO movimento per la democrazia d'italia, prima dei Girotondi, . . . prima di Beppe grillo, . . . sia stata la Lega.
Bossi e' finito male,
Costretto dagli eventi che lui stesso ha creato (o che non ha saputo prevenire) ed all'isolamento che lui stesso ha costruito, i pompini al "Mafioso di Arcore" li ha fatti lui, prima della ben nota pompinara.
Ho anche sempre pensato che questa situazione, per lui molto penosa, gli sia costatta la malattia.
La storia di questa decadenza merita effetivamente un approfondimento ed una VERA comprensione.
= = =
Un leghista mi ha chiesto di pubblicare la sua lettera.
"Gentile Beppe Grillo, le invio questa lettera aperta per Umberto Bossi, se lei la pubblica probabilmente Bossi la leggerà. Grazie in anticipo." Dante.
“Umberto,
mi permetto di darti del tu, ti ho seguito dal 1987 da quando disegnavi le galline per i manifesti di Roma Ladrona, oggi sei scappato di casa, ma io comunque ti aspetto. La porta è aperta. Non ti voto più da quando sei andato con Berlusconi, quello che chiamavi il mafioso di Arcore e allora, se ricordi, tutta la base era d’accordo con te. Non so perché lo hai fatto, non credo per i soldi, per i miliardi che avrebbe usato per comprarti e non credo neanche che tu abbia avuto paura di minacce di morte per te e per la tua famiglia da parte della mafia. Sono cose che si dicono. Sono convinto che abbiano cercato di comprarti e di intimidirti, ma per me tu non sei uno in vendita e hai sempre avuto un certo coraggio.
Io credo che tu abbia abbandonato la Lega delle origini per motivi tattici, per arrivare più presto al federalismo e per questo hai fatto un patto con il diavolo, con chi rappresenta l’esatto contrario della Lega, l’uomo di Dell’Utri e di Licio Gelli, il figlio di Bettino Craxi, l’erede di quell’Andreotti che abbiamo mandato a fanculo nel prato di Pontida in quarantamila quando al vaffanculo Beppe Grillo non ci pensava ancora. Il vaffanculo lo ha inventato la Lega, lo hai inventato tu.
Io penso che Berlusconi, scusa il termine, abbia fottuto te e la Lega e abbia incassato solo lui. Gli hai regalato cinque anni di governo senza cavare un ragno dal buco. Mentre lui ha fatto le leggi per sé, la Lega non ha ottenuto niente, meno di zero. Adesso hai promesso che porterai a casa il federalismo fiscale, se lo otterrai avrai avuto ragione tu. Ma non te lo faranno fare. Non possono chiudere per fallimento il Centro Sud che vive delle tasse della produzione del Nord, ci sarebbe la rivoluzione in Sicilia, in Calabria, in Campania dove le uniche imprese importanti sono la Regione, le province e i comuni. Morirebbero di fame. Il federalismo fiscale avrebbe come conseguenze la rivoluzione e la secessione. Tu lo sai benissimo, e lo sanno anche loro.
Da quando sei con Berlusconi la base ha dovuto ingoiare dei rospi, ma in questa legislatura sono rospi giganti: i sussidi pubblici all’Alitalia, il Ponte di Messina, la spazzatura di Napoli portata al Nord. In tre mesi avete discusso solo di leggi per evitare i processi a Berlusconi, la sicurezza dei cittadini della campagna elettorale è stata sacrificata all’impunità di Berlusconi. I rom c’erano prima e ci sono adesso. I clandestini sbarcavano prima e ora pure. L’unica tassa che rimaneva ai comuni del Nord, l’ICI, è stata cancellata. Le imprese del Nord chiudono, la Lega lo sa bene, per la pressione fiscale, gli anticipi dell’IVA mai rimborsati, l’IRAP e per le mille rotture di balle della burocrazia italiana.
Le nostre aziende chiudono, Umberto, e tu passi il tempo a parare il culo a Berlusconi sperando nel federalismo. Una volta che Berlusconi avrà sistemato i suoi problemi giudiziari potrai scordarti il federalismo fiscale. Spero (lo spero veramente) di sbagliarmi, ma ti troverai con un pugno di mosche in mano e il movimento sfasciato. Se alzerai la voce, Berlusconi ti scaricherà e imbarcherà Veltroni o Casini o tutti e due. E tratterà te e la Lega sulle sue televisioni come oggi tratta Di Pietro.
Mi ricordo una volta nell’Oltrepò Pavese eravamo in trenta ad ascoltarti, parlasti per quelle poche persone per ben due ore. Ci spiegasti come la Chiesa intimidiva i liberi pensatori e come bruciava gli eretici. Sabina Guzzanti avrebbe preso appunti, al tuo posto rimane un’educanda. Non è mai troppo tardi per ritornare indietro da una strada sbagliata.” Dante
Patetico, quasi mi commuovo.
Il movimento è stato svergognato e i suoi ideali gettati nel fango ( per non dire di peggio)
Nessuna, ripeto, nessuna persona in buona fede e sana di mente può credere che bossi otterrà qualcosa che non sia funzionale al mantenimento delle condizioni vergognose di sfruttamento della Padania ( ammesso e non concesso che vogliA OTTENERE QUALCOSA)
bossi è semplicemente un elemento di normalizzazione della sacrosanta protesta dei padani.
Cmq, Dante, se vuoi coltivare le tue illusioni ,coltivale.
Io non credo più ad una sola parola di chi ha tradito.
TIOCH FAID AR LA'
caro Dante,
ti scrivo da Ginevra, città simbolo di un paese veramente Federalista. Comprendo le ragioni del tuo appello, ma non condivido la tua fede nell'uomo e nel politico Bossi.
Bossi ha costruito una classe dirigente a propria immagine e somiglianza, nominando ad uno ad uno una serie interminabile di personaggi mediocri, fedeli a lui e a nessun ideale, attaccati al potere e alla sedia. Salvo poi dire loro pubblicamente dopo la sua malattia: Io non lascio perché chi si fiderebbe mai di gente come voi.
Bossi ha tradito la fede della gente del nord in mille occasioni.
Bossi ha tradito chi ha investito soldi nella Credieuronord
Bossi ha tradito chi ha dato il voto alla lega credendo che la sua pazzia ondivaga fosse "istinto animale" e che "ci avrebbe portato alla vittoria"
Bossi ha tradito se stesso e la propria parola infinite volte
Peggio di qualunque altra cosa, Bossi HA TRADITO E INFANGATO L'IDEALE FEDERALISTA, che è il più profondo e vero ideale di democrazia che possa esistere.
Lo ha infangato con la sua volgare ignoranza, col suo razzismo becero, col suo cinismo, con il suo linguaggio e più ancora, e ripetutamente, con il suo comportamento da vero italiano che nomina figli e parenti a propri successori o ad assumere cariche pubbliche.
A un uomo così io non rivolgo alcun appello. Rivolgo solo l'auspicio che, da traditore quale è, finisca i suoi anni in esilio. Vorrebbe dire che i veri federalisti e indipendentisti hanno vinto. Uno come Bossi gli itaglioni se lo tengono caro.
Giacomo C. 12.07.08 17:12
Condivido, E' da approfondire.
Benche' non lo trovo tanto STRANO.
IL federalismo e' una idea PIU' GRANDE di quella di Padania, l'averne ridotto la portata ed averne dissociato la lotta dalla RIVENDICAZIONE DI PIU' e VERA DEMOCRAZIA ha indebolito mortalmente . . . . il resto e' solo la storia di un'agonia.
caro giacomo,
I nostri messaggi quasi si erano incorciati, leggo il tuo solo adesso: in ritardo. Hai proprio ragione.
In fin dei conti Bossi non ha creduto e non ha contato sul popolo e pertanto nemmeno su se' stesso.
Leonello
(PS - 1 - combinazione, anche io scrivo dalla Svizzera.
IL tuo messaggio mi piace molto, ti chiedo il permesso di farlo conoscere ad altri.).
fa quasi commuovere la lettera, ma è tremendamente lucida e realistica...