berlusconi aveva detto: «È finita l'emergenza»
Rifiuti, battibecco tra Bruxelles e Roma
Il commissario Dimas: «Fatti, non parole». Farnesina: «Clima di dialogo aperto e di massima cooperazione»
Berlusconi (Lapresse) ROMA - «Berlusconi può dire che il problema è risolto, può dire ciò che vuole, ma per noi contano i risultati: la procedura di infrazione rimane aperta». Sui rifiuti campani si consuma la nuova rottura tra Roma e Bruxelles. La dichiarazione è di Barbara Hellferich, portavoce del commissario all'ambiente Stavros Dimas, che commenta così l'annuncio fatto martedì dal presidente del Consiglio: «È finita l'emergenza rifiuti». Berlusconi, che venerdì sarà a Napoli per il Consiglio dei ministri, mostra ottimismo. Ma per Bruxelles occorre aspettare e valutare nei fatti la realizzazione del piano messo in atto dal governo. «Non possiamo misurare i risultati di queste politiche sulle parole, ma sui fatti - insiste Hellferich -. Il governo deve realizzare il piano, non basta presentarlo, deve dimostrare che la soluzione indicata risolve il problema a lungo termine, con una gestione corretta dei rifiuti e la creazione del termovalorizzatore».
ARNESINA - Parole che irritano i palazzi di Roma e in serata è la Farnesina a emettere una nota piccata, esprimendo «viva sorpresa» per il tono e i contenuti delle dichiarazioni della portavoce del commissario Dimas, in contraddizione con il «clima di dialogo aperto e di massima cooperazione» che caratterizza i rapporti tra l'Italia e la Commissione europea. Nella nota vengono ricordati il recente incontro a Bruxelles tra il sottosegretario Bertolaso e lo stesso Dimas e il recepimento da parte italiana dei suggerimenti proposti dalla Commissione sul 'decreto rifiuti' in sede di conversione in legge. È chiaro che la chiusura della procedura d'infrazione è legata alla realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, per la quale il governo italiano è «fermamente impegnato». In ogni caso sulla questione campana è stata chiamata a pronunciarsi la Corte di giustizia del Lussemburgo. «Per noi - ha concluso la portavoce di Dimas - c'è un caso di fronte alla Corte che riguarda la gestione dei rifiuti, non giudichiamo le parole».
NORMALITÀ - Poche ore prima Berlusconi aveva invitato gli europarlamentari Forza Italia a rilanciare l'immagine di Napoli in Europa. «Ormai la città sta di nuovo per tornare alla normalità e venerdì dopo il Consiglio dei ministri spiegheremo che per il momento l'emergenza è finita e che la scommessa può considerarsi vinta». Il premier ha ribadito che «il nostro impegno non verrà meno. Bisogna lavorare anche per il futuro, non vorrei che ora ci fosse qualcuno che buttasse immondizia soltanto per oscurare l'opera del governo». Berlusconi ha confermato che verranno diffuse nelle varie tv immagini del capoluogo partenopeo in modo da far capire ai cittadini la differenza tra come era la città due mesi fa e come è adesso.
http://www.corriere.it/politica/08_l...4f02aabc.shtml
Beh, se quella pulita fosse, come dici (stando alla tua ipotesi di albero cresciuto e casa costruita nel frattempo) precendente, sarebbe esattamente l'equivalente di un tarroccamento. Che si usi photoshiop o che si spacci una foto antecendente per una successiva il risultato è lo stesso.