L'uovo di giornata


Per Del Turco Walter cambia
la Costituzione


15 Luglio 2008
La performance di Valter Veltroni in seguito all’arresto di Ottaviano Del Turco ha fatto acqua da tutte le parti. E’ arrivata tardi, è suonata incerta e imbarazzata, si è stesa sulla linea della magistratura. Al punto da teorizzare una sorta di riforma costituzionale lampo: Veltroni infatti ha detto di sperare che Del Turco “sappia dimostrare la sua totale estraneita' ai fatti che gli vengono contestati”. Non sono dunque i magistrati a dover dimostrare la colpevolezza dell’inquisito, ma – secondo il leader del Pd – deve essere il presidente della Regione Abruzzo a darsi da fare per dimostrare la sua innocenza. Un repentino ribaltamento dell’articolo 27 della Costituzione secondo cui nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna definitiva. Veltroni invece rispolvera in modo poco convinto una vecchia e trista tiritera dei tempi di Tangentopoli, quando i politici terrorizzati dal pool di Milano, si limitavano “sperare” che i loro colleghi inquisiti potessero dimostrare la loro innocenza. E’ poi sorprendente che Veltroni, che è il segretario del partito di Del Turco, non abbia detto nulla sull’infamia dell’arresto e soprattutto delle sue motivazione. I magistrati pescaresi hanno infatti motivato la necessità della detenzione per gli indagati perché costoro – membri del governo regionale- stavano per prendere “provvedimenti che avrebbero messo sotto terra la sanità abruzzese. Quindi siamo a questo: se i giudici hanno sentore che dei politici legittimamente eletti siano sul punto approvare leggi o provvedimenti da loro giudicati inappropriati o comunque non condivisibili, che fanno per evitarlo? Li arrestano in blocco, poi si vede. Come dire: meglio prevenire che curare.

http://www.loccidentale.it/articolo/...uzione.0054663