Originariamente Scritto da
Pieffebi
Questa circolare è quanto mai opportuna, infatti chiarisce la natura della politica del signor Brunetta, del tutto simmetrica a quella del signor Visco verso i bottegai e i liberi professionisti. Visco riceveva i plausi dei metalmeccanici incazzati perchè mal pagati e tassati senza possibilità di difesa, a differenza di commercianti e liberi professionisti, Brunetta riceve i plausi di bottegai e liberi professionisti.....poco informati.
Quando il presupposto è in qualche modo "classista", da una parte o dall'altra, per un liberale vero, non postsocialista craxiano, o postcomunista, c'è sempre qualche cosa che non va.
Infatti se si esamina la circolare, in realtà, si comprendono alcune cose:
- molte delle disposizoni che vengono spacciate come novità sono già nelle regole da molto tempo. Ad esempio Non ho mai visto, se non per chi ha incidenti e infortuni durante le ferie, lontano da casa e fuori dal proprio paese, un certificato medico di un lavoratore pubblico o privato rilasciato da altri che da un medico convenzionato con il SSN o da una struttura sanitaria pubblica o convenzionata con il pubblico. Non so quale ente pubblico o privato si accontenti attualmente di un pezzo di carta qualsiasi firmato da un "professioniata" qualsiasi. Se esiste o esisteva era già al di fuori delle regole sancite dai contratti collettivi, dalle norme di buona amministrazione, eccetera.
La fortissima penalizzazione salariale per il lavoratore malato sul serio (per il quale anche la presunta visita fiscale confermi appieno la prognosi), visto che tale penalizzazione è un "disincentivo" a prescindere e NON banale, è punitiva alla Visco, pertanto vessatoria, poco intelligente e serve essenzialmente a soddisfare solo l'odio di classe dei comunisti dipendenti dei padroncini privati (e di questi ultimi) per i dipendenti pubblici, nel cui novero si contano gli stessi medici del 118, gli infermieri che passano in sala operatoria lunghissime ore di lavoro duro, i poliziotti (tanto decantati se bastonano gli sfasciavetrine, meno se prendono lo stipendio dallo Stato), e tanti lavoratori che nella loro carriera, grazie alla salute data loro dal Padreterno, non hanno mai preso un giorno di mutua, o ne hanno preso, come nel mio caso, solo in concomitanza di ricoveri ospedalieri urgenti e di interventi chirurgici non differibili (e non di chirurgia estetica).
La storia che il lavoratore debba obbligatoriamente stare "a casa" se malato, salvo che tra le 13 e le 14, è sciocca e vessatoria, basta un quoziente di intelligenza appena superiore a quello di Visco per comprenderlo. Ciò implicherà comunque che dovranno essere organizzati servizi di analisi e cura a domicilio del paziente e dovranno, per i single senza vicini altruisti e parenti prossimi nelle vicinanze, che i bottegai debbano tenere aperti i loro negozi necessariamente almeno fino le 21,30 per almeno sei giorni su sette. Altrimenti la spesa pubblica dovrà farsi carico di servizi di consegna a domicilio di vivande, farmaci, presidi medici, e altre cose necessarie, fino nel più remoto paesino di montagna.
La lotta ai fannulloni è giusta e necessaria, a partire dalla Pubblica Amministrazione, ma sparare nel mucchio serve solo a far grande rumore e "terrorismo psicologico" con indubbi effetti immediati, ma con una serie di effetti collaterali assai peggiori del male.
Inoltre se in certi enti ci sono 1000 lavoratori dove ne basterebbero 100, il fatto che l'assenteismo cali da 50 malati al giorno a 1, non serve certo ad aumentare la produttività, tanto più se contemporaneamente, in altri enti, altrettanto pubblici, ci sono solo 100 lavoratori laddove ne servirebbero 200. Ossia la riforma della Pubblica Amministrazione è necessaria, urgente, sacrosanta, e implica un cambiamento profondo dell'organizzazione, del sistame di lavoro, del sistema delle responsabilità e del sistema delle retribuzioni. Nella Pubblica Amministrazione a seguito delle false riforme precedenti si è creato una dirigenza politicizzata inefficiente sovrapposta ad un esercito di impiegati frustrati deresponsabilizzati, livellati verso il basso (abolizione delle carriere, mancato riconoscimento giuridico della figura del quadro intermedio, retribuzione non meritocratica, salario accessorio distribuito a pioggia indipendentemente da meriti e risultati e quanto altro!). Speriamo che il compagno Brunetta abbia solo voluto mostrare i muscoli, per iniziare d'ora in poi a usare il cervello.
Saluti liberali