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United States of Arabia: poligamia e... minaretti del futuro
Che gli USA non siano e non possano essere paladini dell'Occidente è ovvio [vedere anche un articolo del 20 agosto 2007 e uno del 12 settembre 2007]: una nazione, fondata sul mercato e sulla mercificazione continua di ogni singolo aspetto della realtà, non ha un futuro, per la semplice ragione che non ha un passato che voglia difendere in maniera profonda (non perchè non l'abbia del tutto, come qualcuno sostiene). La famosa "nazione di immigranti" (quali poi?) altro non è, semmai, che la "nazione in (perenne) svendita".
Un esempio, viene dalla città di New York, dove, dopo neanche 7 anni dallo spettacolo pirotecnico delle Torri Gemelli, ecco che gruppi finanziari, provenienti dai paesi arabi, possono acquistare alcuni dei più famosi grattacieli della Grande Mela. Immaginate l'ironia (soprattutto se credete totalmente alla versione ufficiale sull'11-9, ma anche se avete un'opinione differente apprezzerete il tutto): terroristi arabi buttano giù due degli edifici più famosi di New York e degli USA e, dopo una manciata di anni (più alcune guerre e un mare di chiacchiere ideologiche), ricche società arabe ne acquistano degli altri!
Ovviamente, per il capitalismo (versione globalizzata) il denaro non puzza in alcuna occasione, tanto più in tempi di economia in declino. Certo, quei soldi non arriveranno agli operai della Ford di qualche altro Stato o ai vigili del fuoco di New York (neanche a coloro che si sono intossicati con le polveri del post-11/9). Entreranno nel salvadanaio di qualche inutile personaggio appartenente alla stessa risma di coloro che hanno portato al declino dell'economia USA (che poi sono gli stessi che hanno permesso l'arrivo di milioni di immigrati illegali e ne hanno accettato la presenza, con le ovvie, nefaste conseguenze per le classi deboli statunitensi).
Ma non puzzando il denaro (negli USA e per gli statunitensi), nessuno si accorgerà che, forse, quell'ironico accadimento è il segno di un degrado e di una decadenza. Decadenza che però riguarda un'immagine, un simulacro, una menzogna, ossia che il Governo statunitense abbia mai avuto intenzione di difendere un dato culturale. Nulla di tutto questo: tutto il circo neo-con, semmai, ha avuto lo scopo di porre le basi per future guerre di potere, dove il contrasto non era tra civiltà opposte, ma contro governi o regimi opposti a circoli di potere internazionali. In pratica: il laico Saddam era malvisto, mentre il denaro dell'integralismo saudita no. Questo è quanto. Alle élites non importa alcunchè delle civiltà (queste passano e passando... il denaro circola meglio), mentre importano loro i nuclei di potere di cui hanno goduto e godono.
Che passi avanti ha fatto la "democrazia" in Afghanistan? Sappiamo che in Iraq le cose si sono semmai deteriorate (minoranze religiose in pericolo, cristiani soprattutto; maggiore integralismo religioso in certe zone). Anche in Afghanistan è lo stesso: il potere talebano è sempre lì e non saranno un po' di ragazzotti americani od europei a cambiare le cose. Tanto più che negli stessi USA certe modalità di vita si stanno espandendo, anche grazie alla tanto vantata multiculturalità. Nell'articolo che seguirà, si parlerà dell'espansione della poligamia, pratica già presente tra i mormoni, ma che grazie agli islamici (convertiti afro-americani o immigrati africani ed arabi) acquista nuovo slancio. Nell'articolo si afferma che ciò è dovuto soprattutto alla violenza nei quartieri neri, ma l'imam di una moschea di Filadelfia punta il dito soprattutto sull'AIDS, il quale costringe molte donne, per vera e propria penuria di uomini (parliamo di donne e uomini prevalentemente afro-americani), ad accettare la poligamia.
Se tale poligamia è segno di una distanza etnica (crescente in alcune zone), inutile negare che un consolidamento futuro del potere arabo ed amero-arabo non farà che rendere più accettate ed accettabili tali pratiche, con quel che conseguirà. Un giorno gli statunitensi potrebbero svegliarsi ed accorgersi che quelli che vedono, laggiù, all'orizzonte, non sono più semplici grattacieli, ma minaretti. Ma d'altronde gli USA sono una nazione di immigranti. Giusto?
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