Non è una storia di "inni" o di "bandiere", la nostra è semplicemente la volontà di difendere, contro chiunque, l'Unità e l'Integrità della Patria. Chi non pensa di appartenere al nostro Popolo-Nazione, può sempre trasferirsi altrove... Il mondo è grande!
sveglia!
Il gesto di Bossi...è dato dall'insofferenza per come stanno andando le cose.
Berlusconi non sta attuando il programma....a Silvio frega solo dei suoi problemi giudiziari.
Non dobbiamo difendere questa repubblica "nata dalla resistenza", cui siamo costretti ad esserne "cittadini" rimanendo invece per noi la Repubblica Sociale Italiana l'unico vero riferimento identitario di appartenenza ad un senso trascendente di "Nazione", ma é evidente che l'ennesimo attacco da parte del segretario federale della Lega Nord é un altro passo verso quel cammino secessionistico che prelude ad uno smembramento in realtà macroregionaliste più utili in un certo contesto di nuovo ordine mondiale; d'altra parte quello che é visibile solo guardando oltre l'Adriatico dovrebbe far riflettere.
Perciò non ci deve interessare nulla di per sé dell'attacco all'inno di Mameli (peraltro comunque cantato anche in RSI) e sulla risibilità delle solite fanfaronate del bauscia padano che non essendo molto acculturato ha pure travisato il senso compiuto della strofa ".....ché schiava di Roma Iddio La creò"...... (riferito alla Vittoria che é il vero soggetto della strofa !), tra l'altro scordandosi che nel testo c'é un riferimento di omaggio anche a Legnano (e paradossalmente dunque ante litteram ai seguaci del carroccio).
Ci deve interessare molto di più denunciare che questa italya, colonia da sessantanni degli uss-ionisti e perciò realmente schiava degli interessi della usurocrazia apolide, é arrivata ormai al capolinea anche come entità statuale pronta ad essere spezzettata in più realtà amministrative meglio adattabili alle esigenze del padrone planetario.
C'é poco altro da aggiungere se non di richiamare una volta di più gli Uomini Liberi - coloro che intendono il socialismo nazionale vera ed unica alternativa al mondo decadente - alla unione pronti a "........stringersi a coorte", perché non é detto che in uno scenario para secessionista essere branchi di lupi affamati di onore e fedeltà non possa essere un viatico per una nuova risorgenza nazionale.
Noi siamo i padroni.
Noi siamo gli schiavi.
Siamo ovunque
e da nessuna parte.
Regniamo sui fiumi di porpora.