
Originariamente Scritto da
JohnPollock
Fumare è sempre più un lusso
Su 1000 sigarette, 102 euro al fisco
Fumare è sempre più un vizio per pochi, di questi tempi. Su 1.000 sigarette accese in Europa in media si spendono 165 euro, e 96 sono di tasse, oltre il 50%. In Italia, secondo il sito fisconelmondo.it, per mille bionde il prelievo fiscale è ancora più alto: su 175 euro sborsati, 102 vanno all'erario. In futuro sarà peggio: l'Ue vuole rivedere le accise sul tabacco. Per la salute di polmoni e portafogli, dunque, meglio smettere.
Chi riesce a perdere il vizio di fumare, troverà sollievo non solo nel fisico, ma anche nelle tasche. Provare per credere. Nell'Unione Europea fumare costa sempre di più e le intenzioni di Bruxelles sono di aumentare le accise sul pacchetto di bionde. Detiene il primo posto per il caro-sigaretta l'Inghilterra: fumandone sempre mille si bruciano oltre 400 euro; di questi, circa 250 sono proprietà del fisco. Più economico il vizio in Bulgaria (63 euro) e Lettonia (59).
L'Italia si colloca nell'area bassa della classifica insieme a Grecia e Spagna, esibendo un listino prezzi dove per mille bionde l'esborso è di 175 euro, di cui 102 euro sono destinati a raggiungere l'erario.
Ai vertici alti l'Irlanda, dove per un esborso di 372 euro, all'erario finiscono 227 euro. Ai vertici della classifica anche Svezia e Germania rispettivamente con una spesa di 258 euro (134 al fisco) e 235 (140 al fisco).
Bruxelles, dal canto suo, ha elaborato un progetto sulle accise. Questo determinerà un incremento percentuale medio nel costo del pacchetto di sigarette di almeno il 5%, ma con punte che in alcuni Paesi potrebbero arrivare a una doppia cifra.
In Italia, per esempio, l'aumento medio per pacchetto potrebbe rivelarsi pari al 18%, contribuendo di fatto ad allontanare dal mercato della sigaretta l'8% dei fumatori.
Ma il primato nel crollo della domanda al consumo è previsto in Polonia, dove il costo delle sigarette potrebbe quasi raddoppiare con un +46%,con un impatto sul consumo di tabacco che dovrebbe far battere in ritirata il 20% dei fumatori. Anche nel Belgio si parla di un crollo stimato nel 15% dei consumatori.
http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/a...lo421964.shtml