Non facciamoci prendere dal panico. Il credit crunch e la crisi dell'economia reale porgono il fianco alle solite critiche alle dottrine liberiste. Noi simpatizzanti della scuola austriaca (la migliore scuola economica del mondo ) sappiamo che le crisi sono in gran parte fenomeni monetari, in quanto l'effetto elastico applicato all'espansione monetaria fiduciaria (senza riscontri reali) non fa altro che creare boom e recessioni. Le crisi di sovrapproduzione di marxiana memoria sono in realtà derivanti dalla moneta in circolazione che alloca male le risorse e finisce per distruggerle. E' tutto vero quello che si dice sul '29, peccato si ometta di dire la vera causa. Si confondono da sempre gli effetti con le cause. Questo capitalismo è malato. Ma per ragioni differente da quelle generalmente enunciate. Il libero mercato per come lo intendiamo noi è un'utopia che deve combattere con mille resistenze: governi, imprenditori statalisti, popolo bue, politici demagoghi, economisti inetti. E' una battaglia persa in partenza. Salvate quello che potete, e trasferiamoci tutti in un'enclave autogestita. Almeno avremo l'illusione, per una generazione di vivere realmente in una società libera