Originariamente Scritto da
Nicola Parente
La piccola Destra di Storace
foto tratta da www.ladestra.info
LA PICCOLA DESTRA DI STORACE
di Nicola Parente
Nel senso che la creazione del Partito Democratico e la conseguente accelerazione della nascita del Popolo della Libertà hanno cacciato La Destra in un angolo da cui sarà molto difficile uscire.
Del resto, Storace non aveva altra scelta: come avrebbe potuto giustificare alla sua base lo scioglimento nel PDL dopo pochi mesi dalla nascita de La Destra, fuoriuscita da AN?
Va dato comunque merito a Storace di non essersi appiattito in una comoda ricerca di poltrone, per lui assai agevole, e di aver percorso la strada, molto più rischiosa, dell'antagonismo di destra.
Per quello che conosco la base de La Destra, se un accordo nazionale significasse, come significherebbe oggi, la fusione de La Destra nel PDL, ebbene essa abbandonerebbe in massa il partito. Questo Storace lo sa benissimo.
La mossa delle dimissioni è provocatoria e interessante, ma nemmeno Storace riesce a compattare la frastagliata area dell'estrema destra, che è ancora più divisa dopo l'abbandono della Fiamma da parte di CasaPound.
Romagnoli, da parte sua, sembra rincorrere un accordo col PDL per salvarsi la poltrona da eurodeputato ed affida ai massimi dirigenti del partito la riorganizzazione dello stesso. Ma gente come Maurizio Boccacci o Piero Puschiavo sarà felice di sciogliersi nel PDL? Mi sento di dubitarne.
Però, se Storace riuscisse a candidarsi alle prossime regionali nel Lazio e vincesse...