- il piccolo dittatore -
a cura di Paolo De Gregorio, 24 luglio 2008

Sempre più tronfio per aver ottenuto la incredibile impunità di non essere processato, in pieno delirio di onnipotenza, il dittatore italiano sentenzia: bisogna fermare gli arabi! Il petrolio costa troppo.
Qualcuno dovrebbe spiegare all’anziano dittatore che il prezzo del petrolio lo decide il mercato e lui, in quanto liberista, è obbligato a rispettare le regole ella domanda e della offerta.
Per “fermare gli arabi” bisognerebbe fare come Bush in Iraq, che però ha ottenuto, in 5 anni di guerra, il triplicarsi del prezzo al barile, e se si vuole “fermare” anche l’Iran, è facile che il prezzo del petrolio arrivi a 250 dollari-barile.
Berlusconi parla perché suocera intenda, e per suocera intendiamo il suo sodale Bush, perché se parlasse a nome della potenza italiana, gli sghignazzi degli arabi arriverebbero fino a Roma.
Corre l’obbligo di ricordare agli italiani che il tentativo di “fermare gli arabi”, è costato all’Italia 40 morti e 4.000 miliardi di vecchie lire per l’intervento in Iraq deciso dal governo Berlusconi, intervento inutile poi chiuso dal governo Prodi, e di cui nessuno chiama il dittatore a rispondere, anche perché la nostra Costituzione è stata violata in quanto essa non prevede interventi armati fuori dalla nostra nazione.
Paolo De Gregorio