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VALTER, SPOSTATI: IN CORSIA DI SORPASSO C'E BAFFINO
di Nicola Parente
Tempi sempre più duri per Veltroni che vede la sua leadership nel PD sempre più in bilico.
Del resto, l'esordio di Valter a capo del centrosinistra è stato perlomeno disastroso. Ha accelerato i tempi nella creazione del PD, scatenando una tensione nella maggioranza che ha portato all'implosione del governo Prodi. Ha cancellato la sinistra antagonista, costringendola per la prima volta fuori dal parlamento e ha viceversa compattato l'area del centrodestra attorno alla figura di Berlusconi, contro il quale Veltroni ha poi perso le elezioni. Infine, come ciliegina sulla torta, la sinistra ha perso il Campidoglio dopo quindici anni in favore di Gianni Alemanno.
Non c'è che dire, i malumori verso Veltroni sono per molti versi ben giustificati e alle iniziali strali di Arturo Parisi sono via via succeduti gli attacchi verbali di molti altri leader del centrosinistra.
Il più influente e (politicamente) consistente di questi, Massimo D'Alema, ha fondato l'associazione RED per chiamare a raccolta i suoi, fra i quali circa un terzo dei parlamentari dell'attuale PD. La strategia è ormai chiara: D'Alema vuole essere il prossimo king-maker, vuole imporre il successore di Veltroni in modo da controllare più da vicino il partito.
Come rivela il Corriere della Sera di oggi, il candidato, clamorosamente, potrebbe essere PierFerdinando Casini, che porterebbe in dote il suo cinque e passa per cento di voti.
Comunque sia, le alternative a Casini non mancherebbero, da Bersani fino ad Enrico Letta.
D'Alema, storico rivale di Veltroni sin dai tempi del vecchio PCI, è un politico di razza e vuole capitalizzare al massimo il momento di debolezza politica del rivale.
http://www.corriere.it/politica/08_l...4f02aabc.shtml