Alzabandiera a scuola

[novis]

Questa storia dell'alzabandiera nel 2008 inizia a diventare inquietante...aveva iniziato il solito Tvemonti a parlarne, tutti pensavano che delirasse e non ci hanno dato peso; ma adesso la si impone proprio nelle scuole bergamasche (quelle dove la Lega ha il 30%), e a Palazzo Marino si è già proposto di inziare le sedute con la marcetta e l'alzabandiera...in pieno 2008, cioè in epoca di europeismo, di globalizzazione e di affievolimento inevitabile dei sentimenti nazionali artificiali.
Questo è fascismo e colonialismo, all'inizio del 1900 i coloni francesi obbligavano gli studenti vietnamiti a cantare l'inno francese e gli intellettuali francesi se ne vergognavano a morte, e nel 2008 si vuol riproporre sta roba.

La mente che ha diretto e proposto questa iniziativa (=Tvemonti) vuole forse isolare l'itaglia dal resto del mondo? secondo me è pericoloso

[jotsecondo]

non riesco a trattenermi... ma siamo al delirio o cosa?
tra l'altro in Veneto esiste una legge regionale che obbliga a esporre il sacro vessillo insieme allo straccetto tricolore e alla bandiera europa fuori da tutti gli edifici pubblici...

Questa legge esiste anche in Piemonte.

Un tempo si era chiesto che la lega mandasse un documento ad ogni sezione per predisporre una denuncia nel caso fosse riscontrato che non fosse ottemperata la disposizione di esporre la bandiera della regione con quella italiana.

Era necessario predisporre un aiuto affinché mettere in condizioni anche il semplice militante di poter far presente la non esposizione della bandiera della regione.
Non si è riusciti a convincere le alte gerarchie.

Si era chiesto di far stampare sul giornale “La Padania” un facsimile per facilitare la denuncia.
Fino a 4 anni or sono non risulta che fosse stato fatto.

[ceppo (POL)]

Questa storia dell'alzabandiera nel 2008 inizia a diventare inquietante...aveva iniziato il solito Tvemonti a parlarne, tutti pensavano che delirasse e non ci hanno dato peso; ma adesso la si impone proprio nelle scuole bergamasche (quelle dove la Lega ha il 30%), e a Palazzo Marino si è già proposto di inziare le sedute con la marcetta e l'alzabandiera...in pieno 2008, cioè in epoca di europeismo, di globalizzazione e di affievolimento inevitabile dei sentimenti nazionali artificiali.
Questo è fascismo e colonialismo, all'inizio del 1900 i coloni francesi obbligavano gli studenti vietnamiti a cantare l'inno francese e gli intellettuali francesi se ne vergognavano a morte, e nel 2008 si vuol riproporre sta roba.

La mente che ha diretto e proposto questa iniziativa (=Tvemonti) vuole forse isolare l'itaglia dal resto del mondo? secondo me è pericoloso

Non sono d'accordo. Queste iniziative sono frutto della disperazione. L'unico mastice per l'unità nazionale sono i simboli, non gli è restato altro. Però sotto i simboli... niente. Fateci caso: la costante rapina delle regioni padano alpine non viene MAI giustificato con un bel SIAMO TUTTI ITALIANI. Macché. Finché si parla di tricolori, inni, ecc, va tutto bene, soprattutto se freschi di olimpiadi e campionati europei di calcio: tutti a commuoversi e a farsi palpitare il cuore. Ma nessuno cerca di giustificare il fiume di denaro verso roma e i suoi mille rivoli con un discorso nazionalista. Evitano il discorso o, se devono, parlano di sviluppo (date per fare in modo che fra poco non sia più necessario dare).
Oggi però ci sono alcuni non piccoli problemi: crisi economica, scarsa competitività della Padania sui mercati internazionali, difficoltà per le famiglie che, fino ad oggi, hanno dato. Fra poco neanche la Lega riuscirà a tener buona la gente.
L'ultima carta, quella della disperazione, è cercare di compattare la presunta nazione sotto i simboli. Ma oramai è tardi.

[sciadurel]

penso che tra poco si reintroduranno i "balilla" e il merdoso saluto romano (il dux comunque c'è già)

[jotsecondo]

Non sono d'accordo.

Queste iniziative sono frutto della disperazione.

L'unico mastice per l'unità nazionale sono i simboli, non gli è restato altro. Però sotto i simboli... niente. Fateci caso: la costante rapina delle regioni padano alpine non viene MAI giustificato con un bel SIAMO TUTTI ITALIANI. Macché. Finché si parla di tricolori, inni, ecc, va tutto bene, soprattutto se freschi di olimpiadi e campionati europei di calcio: tutti a commuoversi e a farsi palpitare il cuore. Ma nessuno cerca di giustificare il fiume di denaro verso roma e i suoi mille rivoli con un discorso nazionalista. Evitano il discorso o, se devono, parlano di sviluppo (date per fare in modo che fra poco non sia più necessario dare).
Oggi però ci sono alcuni non piccoli problemi: crisi economica, scarsa competitività della Padania sui mercati internazionali, difficoltà per le famiglie che, fino ad oggi, hanno dato. Fra poco neanche la Lega riuscirà a tener buona la gente.
L'ultima carta, quella della disperazione, è cercare di compattare la presunta nazione sotto i simboli. Ma oramai è tardi.

Perfetto.
L’alzabandiera è uno dei sintomi che lo stato ha paura.

Deve ammettere che ormai è obbligato alla resa.

E’ lo stato che deve intervenire spettacolarmente in quanto la lega non fornisce una fiducia totale nel fornire quelle garanzie di addormentamento del Nord, come aveva fatto egregiamente in questi 20 anni.

[edhelwen]

Non sono d'accordo. Queste iniziative sono frutto della disperazione. L'unico mastice per l'unità nazionale sono i simboli, non gli è restato altro. Però sotto i simboli... niente. Fateci caso: la costante rapina delle regioni padano alpine non viene MAI giustificato con un bel SIAMO TUTTI ITALIANI. Macché. Finché si parla di tricolori, inni, ecc, va tutto bene, soprattutto se freschi di olimpiadi e campionati europei di calcio: tutti a commuoversi e a farsi palpitare il cuore. Ma nessuno cerca di giustificare il fiume di denaro verso roma e i suoi mille rivoli con un discorso nazionalista. Evitano il discorso o, se devono, parlano di sviluppo (date per fare in modo che fra poco non sia più necessario dare).
Oggi però ci sono alcuni non piccoli problemi: crisi economica, scarsa competitività della Padania sui mercati internazionali, difficoltà per le famiglie che, fino ad oggi, hanno dato. Fra poco neanche la Lega riuscirà a tener buona la gente.
L'ultima carta, quella della disperazione, è cercare di compattare la presunta nazione sotto i simboli. Ma oramai è tardi.

Hai ragione...sono disperati...non sanno più che fare...ma ormai non è solo più questione di lega nord...ormai in tutta italia si creando movimenti indipendentisti...e sarà dura fermarli!

Ma poi scusate....tolgono i crocefissi perchè turbano i non credenti e mettono la bandiera italiana....anche noi ci turbiamo a vederla no?....Vengono rispettati cani e porci ma noi no ...bha!...Come al solito...!

[Peder (POL)]

la preparazione di una nuova generazione di "giovani italiani" è in atto da almeno una decina d'anni ormai... Come risposta alla milionata di padanisti sul Po del 96...

Esemplare la foto del post di berghem e i filmati del mitico guzzanti (eccezionale anche la sua imitazioni bossi-tremonti stile il sorpasso...)

[jotsecondo]

Questa storia dell'alzabandiera nel 2008 inizia a diventare inquietante...aveva iniziato il solito Tvemonti a parlarne, tutti pensavano che delirasse e non ci hanno dato peso; ma adesso la si impone proprio nelle scuole bergamasche (quelle dove la Lega ha il 30%), e a Palazzo Marino si è già proposto di inziare le sedute con la marcetta e l'alzabandiera...in pieno 2008, cioè in epoca di europeismo, di globalizzazione e di affievolimento inevitabile dei sentimenti nazionali artificiali.
Questo è fascismo e colonialismo, all'inizio del 1900 i coloni francesi obbligavano gli studenti vietnamiti a cantare l'inno francese e gli intellettuali francesi se ne vergognavano a morte, e nel 2008 si vuol riproporre sta roba.

La mente che ha diretto e proposto questa iniziativa (=Tvemonti) vuole forse isolare l'itaglia dal resto del mondo? secondo me è pericoloso

Tremonti giustamente opera secondo le sue conoscenze dello Bilderberg

E’ l’unico che riuscirà, attraverso il federalismo, a permettere allo stato di continuare a contrarre debiti.
Per avere la mani libere dai piani superiori mondiali, deve talvolta fingere di operare nel mantenere l’unità dello stato tipo la estemporaneità della bandiera. .
Anche se da uomo intelligente ha compreso che non vi è più nulla da fare.

Certe richieste sulla esposizione della bandiera non può certamente pretendere che siano fatte dalla lega, anche se politicamente questa è molto più operante di Tremonti nel difendere l’unità dello stato.

Tuttavia bisogna riconoscere che oggi gli unici veri amici che aiutano Tremoni nell’opera di mantenimento del sistema affinché non crolli sono i politici della lega. .

http://www.bilderberg.org/2004.htm

[Anders]

sono disgustato, sarei curioso di vedere come reagiranno gli studenti.
le imposizioni spesso danno fastidio

[Furlan]