Originariamente Scritto da
Thomas Cranmer
Il concetto di "consustanziazione", come quello di "transustanziazione", direbbero i filosofi sono flatus vocis, perché purtroppo (e sottolineo purtroppo) non abbiamo sufficienti elementi né per corroborare l'uno, né per corroborare l'atro.
Entrambi sono frutto della speculazione teologico/filosofica sul Mistero della presenza reale del Cristo nelle particole consacrate.
Il "modo" di tale presenza è di per sé stesso mistero e campo della fede. E quest'analisi a quanto citato da Nazzareno, si vede esplicitata anche nella lettura che la Chiesa Cattolina le da.
Dando quindi atto alla Rivelazione fondante di aver istituito questo Sacramento nella sua assoluta rilevanza, e alla Tradizione averci tramandato l'assoluta devozione da prestare a tale Mistero di fede e dono per la Chiesa, resta poco altro da dire. Se non che siamo chiamati a contemplare Cristo nella sua presenza eucaristica con fede, amore e devozione.
Lasciando agli occhi della fede leggere questo grande mistero di amore di Dio per gli uomini.
P.S.: Uno dei segni di tale rispetto che in molte chiese continuiamo a mantenere è la comunione in ginocchio alla balaustra o presso appositi inginocchiatoi posti in prossimità del presbiterio.