E i risultati non sono veritativi? Allora qualsiasi cavolata può essere presentata, tanto non è veritativa.
Inoltre non hai affrontato una cosa: gli assiomi di una teoria non sono dimostrabili all'interno della teoria stessa. E questo vale anche per la scienza, che non può dimostrare scintificamente i suoi assiomi.
Ultima modifica di Cuordy; 02-05-10 alle 20:27
"Contro le persone?" Può darsi che il ladrocinio scontenti le persone; per questo conviene praticarlo sulla scala impunita di Alessandro, piuttosto che quella del povero pirata agostiniano (che col potere più vasto del suo rivale non può gareggiare).
Non solo i valori non sono verificabili (che numero andrebbe chiamato per la verifica?), ma se per assurdo lo fossero non farebbe alcuna differenza. Il sesso infecondo è "contro natura"? In questo caso se la natura ha qualcosa da ridire che si faccia avanti. Una norma è vincolante esclusivamente in connessione alla sua coercibilità.
Lo scientista che avanzasse pretese veritative può accomodarsi nello stesso pollaio dei portatori di opinioni religiose, dove potrà sbizzarrirsi a discutere coi propri simili. Il pubblico dalla scienza non vuole chiacchiere ma richiede la produzione di trastulli e gingilli e ordigni, a seconda delle esigenze.
Non li può dimostrare e non vedo perché dovrebbe. Alla scienza è richiesto di conseguire risultati. Di questo essa si occupa. Gli assiomi non si dimostrano e non sono dimostrabili. Con le applicazioni tecniche invece si fa in fretta a verificare, perché funzionano oppure no.
Ultima modifica di Lord Enlil; 02-05-10 alle 21:08
Mi potresti linkare allora dichiarazioni di tali 'scientisti' ; ad esempio Dawkins mi sembra di ricordare che non parla mai di verità ma solo di plausibilità.
Posso sbagliarmi o forse ti riferisci ad altri 'scientisti', quindi se mi fornisci gli estremi delle dichiarazioni a cui fai riferimento possiamo discuterle in merito , vediamo se effettivamente parlano di scienze come unica verità possibile oppure tale pensiero è dato dalle interpetazioni di altri che mettono in bocca tali affermazioni ai propri interlocutori per poterli meglio smentire(vecchia tattica retorica)
Guardiamo ai fatti (libri , interviste , articoli ) e giudichiamo.
Penso che tu ti riferisca a Godel , riporto da Wikipedia :
"In ogni teoria matematica T sufficientemente espressiva da contenere l'aritmetica, esiste una formula tale che, se T è coerente, allora né né la sua negazione sono dimostrabili in T."
Quindi se un sistema matematico è coerente e contiene l'aritmetica (numeri interi e le operazioni relative) non sarà completo.
La formula non dimostrabile è di fatto una formula autoreferenziale che descrive il sistema formale con i suoi assiomi e le sue regole di derivazioni.
In generale tutti i sistemi puramente deduttivi anche se coerenti hanno il problema della verifica che internamente al sistema può essere fatta solo sulla coerenza(che non si possa derivare contemporaneamente un teorema o la sua negazione) o sulla completezza(vedi prma).
Altra cosa è parlare della 'fondatezza' degli assiomi o delle regole di derivazione.
E' appunto in questo che il metodo scientifico offre una opportunità di verifica che i sistemi puramente deduttivi non hanno.
Con le verifiche sperimentali otteniamo un filtro alle infinite teorie coerenti che si possono fare partendo da assomi e regole di derivazioni diverse.
Per fare un esempio geometrico , se fisso due punti (in relatà con gli errori sperimentali dovrei parlare di un insieme di punti contenuti in determinato intorno) ho ancora una infinità di curve che vi possono passare ma ne posso escludere molte di più, e così via le classi di teorie possibili si riducono via via. Il processo molto probabilmente sarà asintotico ma sicuramente proficuo per chi non anela alla verità assoluta ma solo alla plausibilità.
per quanto riguarda la verità assoluta rimane il problema che basarsi sulle verifiche sperimentali di fatto introduce un concetto di oggettività e di una coerenza implicita in questo oggettività entrambe non provate (gli assiomi di Cuordileone) ma finora sembra funzionare abbastanza bene e si ottengono risultati che i metodi puramente deduttivi non si sono sognati lontamente di produrre.
Vedremo quando smetterà di funzionare.
Io vorrei chiedere all'amico cuordileone, dato che lui afferma: Dove sta la dimostrazione che esiste solo il modo scientifico di vedere il mondo?, ebbene, vorrei chiedergli: dove sta scritto che il tuo dio, quello dei cattolici, è l'unico dio?
C'è scritto sulla Bibbia? Bene, che dire allora del Corano, della Torah, della Gita, delle Upanishad e dei mille altri libri sacri delle altre centinaia e centinai di religioni?
Che dire delle oltre 250 sette in cui è frammentato oggi il cattolicesimo?
Se euclide ha ragione limitatamente al suo sistema geometrico, altrettanto si può dire del dio del cristianesimo,che avanza la pretesa di essere innalzato a universale, quando in realtà è tutt'altro che un assoluto
Gli assiomi non sono dimostrabili all'interno di una teoria coerente. Dio non è dimostrabile al di fuori di una particolare credenza, a meno che i suoi adepti non posseggano denari e cannoni in gran quantità
Ultima modifica di donerdarko; 04-05-10 alle 00:15
Segni particolari: "macchina da espansione razziale euro-siberiana" (Giò91)