E' stato proclamato lo stato di emergenza per la questione
immigrati. Serve per sottrarre alle normali procedure tutte le spese
riguardanti l'immigrazione compresi gli appalti per ristrutturazione
dei centri di detenzione e la gestione dei servizi di assistenza
e quant'altro. Tutto potrà essere fatto a trattativa privata e si
tratta naturalmente di un sistema che non tutela gli interessi
dello Stato e favorisce gli amici e le ditte vicine al centro-
destra. Ma lo scopo della dichiarazione dello stato di emergenza
potrebbe essere di ben altra natura e assai più ampio di quanto
voglia fare credere il Ministro/
Non vorrei essere paranoico ma mi rende inquietO la norma che
prevede l'utilizzo di tremila militari per garantire l'ordine
pubblico interno. Se spargiamo i tremila militari su tutto il
territorio nazionale la misura è ridicola e ben poco potrà
aggiungere a quanto in atto garantito dalle tre armi
(polizia,carabinieri,guardia di finanza). Ma se l'impiego dei
tremila militari è concentrato in una sola operazione, in una sola
città diventerebbe certamente assai temibile. Che cosa ha in mente
il Governo? Perchè tanta strumentale drammatizzazione dei
problemi "sicurezza"? Che cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi
mesi?
Sono curioso di sapere con quali criteri e dove verranno
selezionati i tremila militari. Saranno scelti con i criteri dei
reparti di polizia mandati a Genova per il G8? Quali
specializzazioni sono state richieste? E' previsto l'impiego di
mezzi pesanti?L'opposizione dovrebbe chiedere trasparenza per
l'operazione. Certo non c'è da stare tranquilli con un Governo in
preda a furori
xenofobi e sempre più intollerante a quei pochi vincoli che quanto
resta della democrazia ancora controllano la sua azione.
4:48 pm
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