Milano Provincia/ Antonello Patta (Prc) ad Affaritaliani.it: "Dopo il congresso, restiamo in giunta. La lista civica? Va bene purché non sia di centro"
Lunedí 28.07.2008 157
LA LISTA DEL PRESIDENTE
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Antonello Patta, leader di Rifondazione Comunista in Provincia, dopo il congresso del Prc che ha incoronato Paolo Ferrero segretario, rassicura Filippo Penati sulla tenuta della maggioranza di Palazzo Isimbardi. In un’intervista ad Affaritaliani.it spiega la strategia del partito: "Un conto è la politica a livello nazionale e l'atteggiamento verso il governo del Paese. Ma nella giunte locali, noi di Milano abbiamo anticipato la linea del Prc. In tutti gli enti locali verificheremo se il programma ha un orientamento che possiamo condividere". Insomma, l'escamotage è trovato. Poi boccia la lista civica lanciata da Penati per il 2009: "Il rapporto con gli elettori non si risolve moltiplicando le liste”. Vendola? "Gli attacchi a Ferrero sono una caduta di stile incredibile. Si pensava fosse una persona gentile e perbene. Invece..."
Dopo il congresso Nichi Vendola ha dichiarato che il Prc è morto. Come sta Rifondazione Comunista?
"Vendola ha manifestato nella sconfitta una caduta di stile francamente inaspettata. Non sa perdere. Tutto il suo atteggiamento buonista e dialogante è caduto come se finora avesse indossato una maschera. Mi riferisco soprattutto agli attacchi personali al nuovo segretario. Tutto questo stona con la cultura di innovazione che lui propugna. Anche chi lo criticava pensava fosse una persona colta gentile e perbene. Questo attacco non ce lo aspettavamo. Siamo sconcertati".
La vittoria di Paolo Ferrero significa una chiusura a qualsiasi tipo di dialogo col Pd. Come farete a proseguire l'alleanza con Filippo Penati in Provincia?
"Il documento finale approvato dal congresso, alla cui stesura ho partecipato, conferma l'atteggiamento che abbiamo tenuto in Provincia"
Sarebbe a dire?
"Un conto è la politica a livello nazionale e l'atteggiamento verso il governo del Paese. Ma nella giunte locali, noi di Milano abbiamo anticipato la linea del partito: in tutte le giunte verificheremo se il programma ha un orientamento che possiamo condividere".
In Provincia che passi farete per verificare la tenuta di giunta?
"Continua il percorso che abbiamo intrapreso. Mercoledì, dopo oltre un anno, ci sarà l'incontro con tutti i segretari dei partiti che compongono la giunta. Penati sbaglia quando dice che questo incontro lede l'autonomia del consiglio e della giunta. I partiti discutono per verificare se l'orientamento politico-programmatico è quello che si è stabilito nella coalizione e se c'è una condivisione del progetto di fondo. Non c'è nessuno che vuole dare ordini all’assemblea e alla giunta".
Qual è l'obiettivo di questo vertice?
"Secondo noi ci si è discostati dal programma. Su alcune questioni, sia dal punto di vista culturale sia da quello politico-amministrativo, si stanno assumendo orientamenti che non possiamo condividere. Per questo chiamiamo la maggioranza a discutere sulla possibilità di riposizionare la rotta e trovare l'unità d'intenti della coalizione che in questo momento non c'è".
E in vista delle Provinciali del 2009 come vi comporterete?
"Se si ritrova la condivisione del programma niente vieta che si possa ragionare sulle alleanze per le prossime elezioni"
Che cosa pensa della lista civica con cui Penati si presenterà nel 2009?
"Bisogna vedere se è un'operazione per avvicinare pezzi interessanti di società civile o se è un'operazione per spostare la barra al centro. Noi pensiamo solo al programma, le alleanze sono una conseguenza. Vedo comunque una situazione difficile e complicata: il rapporto con gli elettori non si risolve moltiplicando le liste, che siano del presidente o di altra natura. In ogni caso se la lista non contiene una virata verso il centro si può ragionare. Ma ripeto, la cosa fondamentale è il contenuto del programma".
http://www.affaritaliani.it/milano/m...0708_pg_2.html