Mia moglie é rimasta disoccupata, non appena tornata a lavorare nell'azienda dalla maternità (assieme a lei hanno hanno cacciato un'altra lavoratrice anch'essa appena tornata dalla maternità). Aveva un contratto a tempo indeterminato part time e la ditta aveva meno di 15 dipendenti.
Molte lo fanno. Per colpa di datori di lavoro teste di cazzo che ragionano proprio come te. Adesso poi sono state ripristinate anche le lettere di dimissioni con la data in bianco. Neanche negli stati schiavisti dell'800 (come l'America) era una pratica onesta.
Forza Italia. Povera Italia.
Queste sono le favolette per bambini idioti che raccontavano nella sezione del PCI.
Formare professionalmente un dipendente ha un costo molto elevato in termini di tempo e di denaro, pensare che possa esistere un datore di lavoro che licenzia un operaio perchè si è beccato un influenza è da mentecatti.
Ciò che manca nel mercato del lavoro è la professionalità requisito fondamentale per garantirsi a vita il posto di lavoro.
Il suo mi sembra un atteggiamento da ragazzino viziato che pontifica sena aver mai lavorato da dipendente!
Sembra che non sia mai stato costretto a letto per una influenza od un fortissimo raffreddore, diarrea od altre malattie del genere con decorsi di pochi giorni.
A lei sembra NORMALE che una lavoratore dipendente con moglie e figli a carico DEBBA presentarsi sul posto di lavoro in condizioni febbricitanti pur di portare a casa uno stipendio SUFFICIENTE a mantenere una famiglia?
Non mi sembrano "privilegi", sembrano norme NORMALI in una società moderna e "civile".
Il solo fatto di porre certe domande e pretese di cancellare diritti OVVI in tutti i paesi civili è indice solo dell'imbarbarimento culturale e civile che sta subendo il nostro vivere quotidiano tanto preso dal bisogno del guadagno da non guardare alle situazioni di difficoltà degli altri.
Anche nella liberissima USA esiste il reintegro se le motivazioni del licenziamento sono discriminatorie. Così come ad esempio non si può licenziare negli USA il lavoratore che produce ma che protesta o fa il sindacalista.
Da noi invece OGGI sembra "normale" licenziare qualcuno senza una motivazione valida come può essere il protestare per ragioni valide e di tutela magari nella sicurezza del lavoro od un mancato riconoscimento di diritti o rispetto di norme o leggi contrattuali!
Così secondo la VOSTRA logica sarà corretto licenziare chi protesta perchè costretto a svolgere mansioni pericolose o se non gli vengono riconosciuti diritti di qualsivoglia?
Ma in che mondo vivete? nell'800?
Saluti
Molte lo fanno ed un PERSONA degna di questo nome e con un MINIMO di esperienza famigliare CAPIREBBE che con un solo stipendio è difficilissimo mantenere moglie e figli!
Questo perchè DIVERSAMENTE DAL RESTO D'EUROPA non esistono strutture, sovvenzioni, aiuti, rimborsi, di alcun genere in questo paese!
Il fatto che questo paese non fa figli vi dovrebbe aprire gli occhi (oltre che la mente!!) sulle condizioni delle famiglie!
Saluti
Non si capisce per quale motivo la malattia di un dipendente dev' essere un danno esclusivo dell' azienda.
Io azienda ho gia un danno perchè sei in malattia e non puoi prestare la tua opera eppure ti debbo pagare come se tu producessi regolarmente
Mi spiegate dov'è il buonsenso ??
La malattia del dipendente è giusto pagarla i primi 3 giorni al 50% e l' altra metà del danno se la deve subire il dipendente questo dice il buonsenso e la logica.
Se il dipendente ha qualcosa da rimetterci starà in malattia lo stretto necessario !!!!!!!!
Non ci vuole un genio a capire queste cose !