Previsto in Finanziaria il ridimensionamento dei Livelli essenziali di assistenza. Via i fondi anche per cure odontoiatriche per indigenti e minori, protesi per disabili e l'assistenza ai malati terminali

Tagli alla sanità, si paga per Papilloma ed epidurale


Adele Sarno

Fanno discutere i tagli alla Sanità previsti dalla manovra triennale del governo. Il provvedimento, che prima di essere approvato deve fare l’ultimo passaggio al Senato, se rimanesse così ritirerebbe il decreto sui Lea approvato ad aprile. E così i Livelli essenziali di assistenza sanitaria, ovvero le prestazioni che il Ssn è tenuto a garantire a tutti i cittadini senza affidarle alla discrezionalità delle Regioni, verrebbero meno per carenze di copertura economica. Niente vaccino contro il Papilloma virus per prevenire il tumore alla cervice uterina, stop alle cure odontoiatriche per gli indigenti e all’anestesia epidurale per il parto indolore, alt alle esenzioni per 109 malattie rare. Ma il decreto approvato dal governo Prodi garantiva anche una maggiore assistenza ai malati cronici, a cominciare da chi soffre di Alzheimer, e forniva gli apparecchi acustici e quelli per parlare a chi è affetto da disturbi dell’udito e della parola.

Le prestazioni garantite dal decreto di aprile sono raggruppate in tre aree: assistenza ospedaliera, assistenza distrettuale e assistenza collettiva di prevenzione. Vediamo nel dettaglio cosa prevedeva il decreto per ciascuna di queste aree di intervento e cosa quindi, a manovra approvata, potrebbe non essere più garantito ai cittadini.

Area assistenza ospedaliera. Incentivare l’uso dell’epidurale durante il travaglio della partoriente, diagnosi neonatale di sordità e di cataratta congenita. Oltre a queste novità in ambito ospedaliero i Lea prevedevano anche l’ampliamento degli interventi in regime di day ospital (da 43 a 108). Ampliata anche l’assistenza per chi soffre di malattie rare e croniche, l’esenzione dalle spese sanitarie viene estesa a un elenco di 109 malattie rare e sei patologie gravi (BPCO, Rene policistico autosomico dominante, Osteomielite cronica, Sarcoidosi grave, Malattie renali croniche, Sindrome da talidomide). Tra le croniche invece era stata inserita anche la celiachia, data l’alta prevalenza dei casi in Italia.

In questo settore verrebbero meno i fondi per l’epidurale per il parto indolore, la diagnosi neonatale di sordità congenita, l’assistenza ai portatori di malattie rare e croniche.
Assistenza collettiva di prevenzione. In questo livello sono comprese le prestazioni che riguardano la profilassi delle malattie infettive, inclusi i programmi vaccinali, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, negli ambienti aperti, nella sanità animale e nell’igiene urbana. Inoltre prevede programmi per arginare la diffusione dell’alcool e del fumo tra i giovani, e quindi la promozione di stili di vita sani e gli interventi di prevenzione nutrizionale e i programmi di screening. In questa area il decreto prevedeva l’introduzione della vaccinazione anti Papillomavirus Umano (HPV) per tutte le ragazze tra l’undicesimo e il dodicesimo anno di età (circa 280 mila ogni anno). In Italia ogni anno muoiono per colpa di questo carcinoma 1000 donne, mentre 3500 si ammalano. Secondo gli esperti vaccinare una donna prima che questa abbia avuto rapporti sessuali oltre a ridurre la possibilità di contrarre la malattia, nel giro di vent’anni potrebbe debellarla.

I tagli riguarderebebro la vaccinazione anti-papilloma virus e i centri di dipendenza da alcol e fumo.

Area dell’assistenza distrettuale. È un settore che prevede diversi livelli di assistenza: medicina di base, assistenza farmaceutica, specialistica e diagnostica, fornitura protesi, servizi domiciliari e territoriali. Tra le novità del decreto dello scorso aprile, la fornitura gratuita di prodotti aproteici (a basso contenuto di proteine) alle persone affette da nefropatia cronica. Cambiamenti anche nelle terapie specialistiche; un esempio è costituito dalla "terapia fotodinamica laser per il trattamento di lesioni retiniche con Verteporfina" riservata a coloro che sono affetti da lesioni retiniche legate all’età. In pratica è una moderna terapia che consente di poter intervenire senza arrecare danni ai tessuti sani.

Nell’ambito delle prestazioni di laboratorio sono state introdotte pratiche per la diagnosi o il monitoraggio di malattie rare (ad esempio, per le malattie metaboliche, il dosaggio degli enzimi mitocondriali e il dosaggio di acidi organici urinari con metodi gas cromatografici). Un’ulteriore novità era rappresentata dalla “enteroscopia con microcamera ingeribile”, ovvero dall’uso di una video capsula monouso per individuare i casi in cui è difficile espolare l’intestino.

E ancora, la "sedazione cosciente" per i pazienti sottoposti a endoscopie e biopsie in corso di endoscopie per garantire esami indolori e più accettabili in termini di confort. Grande attenzione verso i portatori di gravi disabilità grazie all’introduzione di nuovi ausili informatici di comunicazione e di controllo ambientale. Per quanto riguarda invece l’assistenza domiciliare e territoriale sono state riservate particolari cure ai malati in fase terminale.

Per ora sono stati annullati i fondi per la diagnosi delle malattie rare, la fornitura di farmaci per nefropatia cronica, terapia laser per lesioni retiniche, l’analisi per mobilità personale per chi non può parlare e per i sordi e l’assistenza per i malati terminali e le cure odontoiatriche per indigenti





28 Luglio 2008

http://www.kwsalute.kataweb.it/Notiz...4,5622,00.html