foto da www.ladestra.info
IL DESTINO DI UN COGNOME: ALESSANDRA MUSSOLINI
di Nicola Parente
La Mussolini, in polemica con Bossi, ha diffuso a Montecitorio qualche nota dell'inno d'Italia, avvalendosi di un piccolo registratore.
E' l'ennesima boutade di una malata di protagonismo.
Una delle più ridicole consistette nella formazione di un Governo-penombra che si dimostrò essere una bufala totale. Alessandra, delusa dal fatto di non essersi accaparrata almeno una poltroncina da sottosegretario, annunciò, in concorrenza con Veltroni, la formazione del suo governo-penombra, pieno di bei nomi, da Mario Monti a Santo Versace. Presidente penombra, chiaramente, Alessandra Mussolini: peccato che non contattò nessuno degli interessanti e fioccarono le smentite, coprendo di ridicolo la grottesca iniziativa.
Dopodiché, la Mussolini è incappata nell'esilarante episodio della "piccionaia". In pratica, le viene assegnato nell'aula di Montecitorio un posto nella parte alta, un po' scomodo, nelle ultime file (c.d. piccionaia, nel gergo parlamentare). Alessandra anzichè protestare, come avrebbe dovuto, con il suo capogruppo, se la prende col Presidente di turno, alzando una gazzarra da vaiassa, per poi arrivare (massimo del ridicolo) a minacciare di non votare a favore del Governo, adducendo come scusa che non avrebbe potuto vedere bene le indicazioni del capogruppo a causa della ridotta visibilità dai posti in piccionaia.
Tutto questo, dopo essersi riciclata nel PDL, unica scelta possibile dopo la debacle del cartello elettorale Alternativa Sociale (che raggiunse percentuali da profitto telefonico) e la conseguente grama esistenza passata dalla sua minuscola formazione politica.
Di Mussolini capaci, in politica, ce n'è stato uno solo.
Quanto ad Alessandra, possiamo ammirarne il topless nel film "Noi uomini duri" con Pozzetto e Montesano.
http://www.repubblica.it/news/ired/u...ml?ref=hpsbdx2
http://www.corriere.it/politica/08_m...4f486ba6.shtml