Giugno 17
Con ogni sforzo dobbiamo lavorare per giungere dove tendiamo, ed entrati nella via della perfezione pervenire a Colui che e' perfettissimo.
Molti dopo aver bene incominciato, continuarono malamente, piu' degni quindi di rimprovero che di elogio, sia perche' o incautamente spesero troppe energie nel cominciare, o con peccaminosa defezione abbandonarono il bene intrapreso.
Che giova con forte braccio solcare i mari, rompere i flutti, con ogni arte evitare le correnti, se giammai si giunge al porto ?
Cominciare molte cose e' dell'animo incostante, meglio attendere ad una sola cosa, finche' non sia conseguito l'intento. Non consegue nulla, chi attende a molte cose.
Porro unum est necessarium (Lc. 10, 42).
Che giova seguire Cristo, se non lo raggiungi ?Giugno 18
Non vi e' forza piu' grande e piu' pertinace di quella che il demonio usa contro l'uomo per farlo cadere.
Se sono caduti l'Angelo dal cielo, e Giuda nell'apostolato chi e che osa stare senza giusto timore ?
Nessuno e' piu' dotto di salomone, piu' santo di Davide, piu' fondato di Pietro, eppure,,, non temi ancora ?
Nessun e' tanto provato nella virtu' e tanto santo, che possa vivere senza timore. Guarda le colonne del cielo: esse tremano; vedi le stelle : anche di queste ne sono cadute !
Guarda la fragilita' della tua natura concepita nel peccato; in ogni parte l'industria del tuo vigile nemico ti attende. Numera, se puoi, le tristi occasioni delle cadute, pensati meno buono; sic in timore et tremore salutatem tuam operare (Phl. 2,12).
Initium sapientiae Timor Dei (Ps.110,10) l'inizio della sapienza e' il timore di Dio, senza del quale fingiamo progressi sicuri nella via della virtu'; o si cade nella superbia e nella vilta'.