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Trattato Ue, la Camera dà il via libera
Superate le resistenze della Lega, il sì arriva all'unanimità. Napolitano: «E' un titolo d'onore»
ROMA - L'Italia ha ratificato il trattato di Lisbona sulla nuova Costituzione europea. Il voto è arrivato all'unanimità nell'aula della Camera. Nelle settimane scorse la Lega, da sempre euroscettica, aveva preso le distanze dal documento, creando qualche imbarazzo nella maggioranza. Sempre il Carroccio aveva salutato con favore, a suon di brindisi con birra Guinness, la bocciatura del trattato da parte del popolo irlandese, che sulla questione era stato chiamato ad esprimersi con un referendum. Proprio l'esito della votazione in Irlanda aveva indotto la Lega a chiedere che anche in Italia la questione fosse sottoposta a referendum. Il partito di Bossi aveva inoltre minacciato di non votare la ratifica.
«BELLA PAGINA PARLAMENTARE» - Oggi invece la ratifica c'è stata ed è stata accolta con un applauso da quasi tutti i deputati presenti, leghisti esclusi. In aula, al momento del voto, era presente anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. I voti a favore sono stati 551, nessuno contrario.Il presidente di Montecitorio, Gianfranco Fini, ha detto che «con il voto unanime della Camera, che si aggiunge a quello altrettanto unanime del Senato, oggi c'è l'espressione di una bella pagina dell'antica tradizione parlamentare del nostro Paese che è cofondatore dell'Unione europea».
BERLUSCONI, «RISULTATO IMPORTANTE» - Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha espresso a nome del Governo grande soddisfazione per il voto all'unanimità della Camera. «Si tratta - ha detto Berlusconi - di un risultato particolarmente importante che ha visto tutto il Parlamento e il Governo uniti a sostegno di un progetto di grande rilevanza. È il contributo dell'Italia al rilancio dell'Europa che sta attraversando una fase di difficoltá. L'auspicio è che il voto di oggi possa servire anche agli altri Paesi che ancora devono completare l'iter parlamentare».
«UN TITOLO D'ONORE» - Ma la soddisfazione maggiore è forse quella del Quirinale. «L'approvazione unanime della legge di ratifica del Trattato di Lisbona - ha detto in una nota il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - rappresenta un titolo d'onore per il Parlamento italiano e un fattore di rinnovato prestigio per il ruolo europeo del nostro paese». «Sono lieto - ha aggiunto - che governo, maggioranza e opposizione abbiano saputo dar prova di una comunanza di vedute e di prospettive su un terreno cruciale per l'avvenire del paese».