E' notevole come da qualche anno a questa parte destra e sinistra si stiano attivamente interessando alla legalizzazione di due settori della criminalita' particolarmente remunerativi ed attivi adducendo, ovviamente, motivazioni di carattere etico e morale tanto pretestuose quanto ipocrite.\
Nello specifico abbiamo la destra che a piu' riprese e' tornata sull' argomento della regolarizzazione ed inquadramento delle prostitute e la sinistra che difende a spada tratta la necessita' di legalizzare l' uso di droghe e stupefacenti vari. Ma vediamo con occhio critico e con visualizzazione "macro" e non solo "micro" chi veramente ci guadagnera' da queste manovre tese a legalizzare quanto viene definito come un fenomeno "inarrestabile" ma di fatto incontrollato piu' che incontrollabile e vediamo pure chi invece continuera' ad essere solo una vittima del sistema, proprio il sistema che i sessantaottini volevano tanto demolire e nel quale, invece, oggi ingrassano e prosperano.\
Premesso che, come e' noto, il volume di affari derivante dai sopracitati traffici illeciti e' pari quasi ad una manovra finanziaria, che i denari che ne derivano vengono allegramente riciclati e lavati dal sistema finanziario italiano, che le mafie interessate a tali fenomeni dominano incontrastate tanto nei paesi di origine quanto in Italia ed Europa , che buona parte della droga viene da paesi quali l' Afghanistan che e' nominalmente sotto il controllo degli occidentali i cui eserciti non riescono ad individuare neppure con gli elicotteri sterminati e coloratissimi campi di papavero e tantomeno li distruggono, dunque tutto cio' premesso abbiamo delle forze politiche che in nome di principi umanitari spingono per la legalizzazione di quanto sopra, e vediamo cosa ne dicono.\
Prostituzione: si vuole regolarizzare il fenomeno, prevalentemente da parte di esponenti del centro destra, adducendo la motivazione che tale attivita' necessita di controllo sanitario, di concentrazione in zone ben delimitate onde far cessare lo scandalo del mercimonio effettuato sulla pubblica via , di assoggettamento ad una regolare imposizione fiscale e cosi' via. Il tutto, ovviamente, solo per rigorosi motivi di carattere etico e morale e per il bene delle prostitute.\
Di fatto in questa maniera si ottiene solo di avere i seguenti vantaggi e vediamo bene chi ne beneficia:\
- l' attivita' dei criminali nazionali e di importazione viene di fatto legalizzata, quindi cadono tutte le imputazioni legate alla stessa e si stende un velo pietoso anche sui reati connessi, ossia le violenze subite dalle donne e ragazze obbligate a prostituirsi, la loro resa in schiavitu', i rapimenti, le botte e torture\
- poiche' i traffici sono gestiti da organizzazioni criminali saranno le stesse che continueranno la loro sporca attivita', solo che da un certo momento in poi lo potranno fare alla luce del sole e con la benedizione dello Stato che nulla pote', o volle, per fermare tale fenomeno.\
- chi attualmente ricicla i proventi da tali traffici potra' tirare un sospiro di sollievo ed emettere regolare ricevuta di versamento quando i protettori andranno a depositare quei quintali di denaro contante che, al momento attuale, sembrano scomparire nel nulla e che non lasciano mai traccia del loro passaggio, alla faccia di tutte le leggi e norme in materia. \
Di contro si dice che lo Stato potrebbe avere un buon ritorno in termini finanziari a causa della tassazione di tale attivita, ma francamente non e' chiaro come si possa fare un controllo della stessa, facendo verificarfe dalla Guardia di Finanza il numero dei clienti ed il tipo della prestazione?\
No, in realta' gli unici a guadagnarci saranno le organizzazioni criminali e gli ipocriti che non vedranno piu' le prostitute e quindi potranno dormire sonni tranquilli.\
Legalizzazione delle droghe.\
Qui la situazione e' ancora piu' farsesca, dopo il fallimento di tutte le iniziative tese ad arginare il fenomeno, e non poteva essere altrimenti, ora con aria costernata e radiante di buonismo tanto dolce da far venire il diabete a solo guardarlo si sostiene la necessita' di aiutare i poveri drogati fornendo loro quanto gli necessita e tentando nel contempo di farli uscire dal tunnel della droga.\
Primo aspetto ipocrita: e' un po' come per le sigarette, lo Stato ti dice che non devi fumare, che questo ti fa male e ti puo' provocare il cancro ma nel contempo e' lo stesso Stato che ti vende il tabacco. Ovvio i profitti che ne derivano sono di tutto rispetto, quindi non vanno lasciati solo nelle mani di chi lo produce e lo commercializza. Comunque lo Stato e' anche tanto buono e caritatevole che dopo averti intossicato e fatto ammalare si prende cura di te e di somministra le dovute terapie fintanto che non tiri le cuoia. E' altrettanto ovvio che i costi delle terapie in questione sono a totale carico della comunita' e che, guarda caso, costituiscono un volume di affari veramente interessante.\
Secondo aspetto ipocrita: si dice che se e' lo Stato che fornisce droga, rigorosamente dietro presentazione di prescrizione medica, ci mancherebbe, il nugolo di criminali che prosperano sulla attivita' della produzione, commercio e spaccio verra' tagliato fuori dal giro, definitivamente. Premesso che in tale maniera i denari derivanti dal mercato della droga verranno immediatamente indirizzati verso altre attivita' criminali oppure altre attivita' piu' o meno legali e' di tutta evidenza che i criminali in questione diventeranno i fornitori dello Stato italiano per tutta la droga che necessita, sia come materia prima che prodotto finito o semilavorato.\
Qualche anima pia sostiene la tesi che la materia verra' comprata direttamente dai contadini e, massimo della bonta' e della dolcezza, questi poveretti avranno finalmente la possibilita' di potersi sostenere economicamente e dignitosamente. Questo e' l' apoteosi della ipocrisia oppure, come alternativa, della stupidita' visto e considerato che il controllo dei criminali sul territorio di origine, Colombia ad esempio, e' decine di volte piu' stretto e forte di quello esercitato dalla mafia in Sicilia.\
Terzo aspetto ipocrita: il numero dei drogati non calera' ma anzi tendera' ad aumentare a causa della facilita' di reperire droga a prezzi competitivi, poiche' lo Stato la vendera' a prezzi "politici" e questi poveri disgraziati continueranno a costituire un grosso costo sociale oltre a rappresentare casi umani dei quali nessuno realmente si interessa, salvo vederli come clienti.\
A conclusione di questa breve analisi, che comunque andrebbe ampliata con adeguati studi statistici e di mercato, si puo' dire che valutando il tutto le iniziative in questione, tanto della destra quanto della sinistra ,serviranno solo alle organizzazioni criminali dato che saranno queste ad avere quasi tutti i benefici che ne possono derivare......ma allora i nostri parlamentari perche' insistono su questi punti??? Sono veramente cosi' candidi e naive ??? Personalmente sono portato a credere che non si possa trattare solo di scarsa capacita' e leggerezza, i soldi in ballo sono milioni e milioni di euro, troppi per poter creder al caso. Se poi vogliamo vedere il problema su scala europea...............