E’ stato asserito che l’uomo è una bestia da preda i cui istinti naturali lo costringono a combattere a uccidere a distruggere.
La civiltà sarebbe un’astuta invenzione degli uomini inferiori. Questi vili sono troppo deboli per opporsi ai vigorosi eroi, troppo codardi per affrontare la punizione ben meritata dal completo annientamento, troppo pigri e insolenti per servire i padroni come schiavi. Cosi sono ricorsi ad un ingannevole espediente. Hanno rovesciato i criteri eterni di valore, assolutamente fissati dai criteri eterni dell’universo: hanno provocato una moralità che chiama la loro inferiorità virtù e vizio l’eminenza dei nobili eroi. Questa ribellione morale degli schiavi deve essere soppressa da una transvalutazione di tutti i valori. L’etica degli schiavi, questo vergognoso risentimento dei deboli, deve essere interamente estirpata.
Consigliare l’uomo di tornare alle caratteristiche fisiche e intellettuali dei suoi antenati è non meno ragionevole che domandargli di rinunciare alla posizione eretta o di farsi ricrescere la coda. E’ interessante notare come gli uomini che sponsorizzavano tali ideali, fossero tanto fragili che il loro fisico non avrebbe potuto rispondere alle esigenze di una “vita cosi pericolosa”. Nietzsche, anche prima della sua pazzia, era cosi cagionevole di salute che l’unico clima che poteva sopportare era quello della vallate dell’Engadina e di tali distretti italiani. Egli non sarebbe stato in grado di portare a termine i suoi valori se una società civile non avesse protetto i suoi nervi delicati contro la rudezza della vita!
Gli apostoli della violenza scrissero i loro libri sotto la protezione della “sicurezza borghese” che deridevano e disprezzavano. Furono liberi di pubblicare i loro sermoni incendiari perché il liberalismo garantiva la libertà di stampa. Essi si sarebbero disperati se avessero dovuto rinunciare ai vantaggi della civiltà derisa dalla loro filosofia.
E quale spettacolo quel timido scrittore di Georges Sorel, che è andato cosi lontano nell’elogiare la bestialità fino a biasimare il moderno sistema d’educazione perché indebolisce le innate tendenze dell’uomo verso la violenza!
(Azione Umana) Von Mises
In questi brevi stralci che ho copiato, Mises ridicolizza alcune filosofie che hanno ispirato le più grosse nefandezze del XX secolo, le contraddizioni dei loro autori. Un pò come fanno certi no global e alternativi che poi si servono del libero mercato e della cooperazione individuale volontaria per pubblicare i loro argomenti. Dovrebbero leggerlo alcuni camerati della destra radicale, che ancora oggi si rifanno a quelle filosofie irrazionali e violente; il mito contro la ragione, l'anima contro l'intelletto, la spiritualità contro la materia, la nazione contro l'umanità.