Alcune informazioni sul Paese :
Economia
Le attività economiche prevalenti attengo al settore terziario: servizi, consulenza e turismo che soprattutto a Tallinn hanno contribuito al rapido sviluppo economico della capitale e poi del Paese.
Importante è anche l'attività industriale, composta oggi prevalentemente da molte piccole e medie aziende; delle grandi fabbriche sorte negli anni dell'annessione all'Unione Sovietica, una sorta di industrializzazione forzata mirata allo sfruttamento delle risorse locali, sono rimaste solo alcune aziende storiche operanti nel settore metallurgico, nel settore dolciario e del tessile. Il capitale straniero, soprattutto finlandese, è invece stato l'artefice dell'arrivo di colossi tecnologici delle telecomunicazioni e l'impianto di nuovi stabilimenti produttivi.
È stato creato in Estonia il sistema di comunicazione Skype.
Industria
Il settore industriale ha iniziato la ripresa nel 1996 ed è cresciuto ad una media del 6% circa annuale. Poche industrie dominano il settore. Negli ultimi anni i governi centrali hanno cercato di facilitare la fondazione di nuove imprese e il miglioramento delle piccole e medie.
La forza del settore industriale sta ancora nell’intensità del lavoro e nei settori a basso valore aggiunto (lavorazione di prodotti alimentari, del legname, prodotti tessili), ma la qualità tecnologica sta sempre piu’ diventando un vantaggio competitivo per l’Estonia – paese che vanta, ad esempio, il maggior numero di accessi Internet per abitante in Europa.
L’entrata in Europa ha messo in evidenza il problema della ristrutturazione dei macchinari e degli equipaggiamenti elettrici esistenti.
Materie prime
Sul fronte delle materie prime, l'Estonia è ricca di scisti bituminosi, utilizzati sopratutto nella regione di Ida-Virumaa come fonte di energia per scopi civili (centrali termoelettriche) e militari, durante il regime sovietico. Dagli stabilimenti metallurgici di Sillamäe pare sia uscito l'uranio necessario alla prima bomba atomica russa.
Oltre agli scisti bituminosi, dai quali è ricavabile anche il petrolio, si trovano anche giacimenti di metano e di fosforite utilizzati nell'industria petrolchimica.
La ricchezza di legname fece fiorire anche la produzione di mobili e di carta che tutt'ora sono comparti molto attivi (sono oltre 600 oggi le aziende del mobile in Estonia), insieme al settore tessile e all'industria calzaturiera.
Edilizia
Il settore edilizio ha avuto un declino nei primi anni novanta, ma si è ripreso insieme alle attività collegate di scavo ed estrazione. L’edilizia è stato uno dei settori più dinamici dell’economia negli ultimi anni, sebbene il boom edilizio sia concentrato nelle principali città. Vi è stata una crescita significativa di progetti per il miglioramento dei porti, riparazioni di strade e costruzioni di impianti di trattamento delle acque fognarie.
L’edilizia residenziale sta vivendo un periodo di crescita impetuosa. Le maggiori banche hanno aperto le borse concedendo ipoteche e prestiti. Il settore edilizio ha avuto un boom a partire dal 1998, e tra il 1999 e il 2002 ha avuto un alto tasso di crescita (tra il 6 e l’11%). La costruzione di edifici commerciali (vendita al dettaglio e all’ingrosso) è stata più dinamica di quella degli edifici residenziali, grazie alla costruzione di numerosi centri commerciali, fino al 2002. A partire dal 2003 si sta invece assistendo ad una crescita delle costruzioni residenziali che, secondo gli esperti, è destinata a durare per alcuni anni.
Turismo
È uno dei settori destinato a forti interventi. Negli ultimi tre anni numerosi sono state le strutture alberghiere costruite e ristrutturate ma nei prossimi anni, grazie all’aumento dei turisti, le strutture alberghiere e i servizi collegati al settore dovranno incrementarsi e migliorare, in particolare fuori della capitale; attualmente meno di un terzo di tutti gli ospiti stranieri si avventura fuori da Tallinn.
Finanza
Per quanto riguarda la finanza, l'economia estone si è conquistata un ruolo particolarmente attivo. Grazie ad un regime fiscale leggero, gli utili delle aziende non soggetti a tassazione, l'Estonia ha attratto i capitali di molte aziende straniere.
Il settore bancario
Il settore bancario vede come protagoniste le quattro maggiori banche nordiche (Hansa Pank, SEB Uhispank, Nordea Bank e Sampo) che controllano il 97% dei depositi. I bassi tassi d'interesse e le aspettative esuberanti hanno causato la crescita del credito bancario al settore privato di oltre il 60% l'anno, fenomeno collegato soprattutto all’acquisto della proprietà immobiliare. Comunque, lo stock del credito al settore privato rimane al di sotto della media dell'area Euro. Gli sviluppi recenti, inclusi l'aumento dei tassi di interesse nell'area Euro, unita a una pausa nel mercato delle proprietà residenziali e all'aumento del debito a carico delle famiglie, rallenteranno la crescita del credito al settore privato.
Dall’agosto 2004 opera a Tallinn una filiale della Banca HVB, appartenente al gruppo italiano Unicredit.
Mercato azionario
Il settore finanziario non bancario e il mercato azionario: la borsa di Tallinn fa parte di OMX Exchanges che detiene anche le Borse di Svezia, Finlandia, Lettonia e Lituania.
Agricoltura
L'agricoltura e l'allevamento, dopo anni di collettivizzazione, sono in ripresa, tanto da fornire materie all'industria alimentare e conserviera. Si produce lino, cereali e ortaggi. È sviluppato l'allevamento bovino e pure la pesca.
Comunicazioni
In Estonia sono in uso 541.900 linee telefoniche fisse (2006), mentre i cellulari sono 1.659 milioni (2006).
Telefonia
Investimenti stranieri in forma di collaborazioni commerciali hanno principalmente sviluppato i servizi telefonici. Sostanzialmente collegamenti con fibra ottica conducono telefono, Tv, radio in digitale. I servizi internet sono diffusi. Scuole e librerie sono connesse ad internet ed una vasta percentuale della popolazione compila modelli per la tassazione e online e' possibile votare sin dal 2005.
Radio
Sono attive 98 stazioni radio in FM (2001), mentre operano 3 centri di produzione televisiva(2001).
Internet
Il codice internet della nazione .ee, comprende 387.336 domini (2007), per un totale di 760,000 utenti abituali (2006).
Politica
Estonia è una democrazia parlamentare con tre rami di potere: legislativo, esecutivo, e giudiziario.
Il potere legislativo è rappresentato dal parlamento unicamerale, il Riigikogu o parlamento nazionale, il quale consiste in 101 seggi. I membri sono eletti dal voto popolare per un mandato di quattro anni.
Il Governo dell'Estonia o il ramo esecutivo è formato dal Primo Ministro d'Estonia, nominato dal presidente e approvato dal parlamento. Il governo consiste in 12 ministri, incluso il primo ministro. Il primo ministro inoltre ha il diritto di approntare altri ministeri, iniziando dai 'ministeri senza portafoglio'. Il primo ministro ha diritto ad approntare un massimi di 3 nuovi ministeri, con un limite dei ministeri per ogni governo di 15 unità.
Il supremo potere giudiziario è rivestito dalla Corte Suprema o Riigikohus, con 19 corti giustizia. Il capo della giustizia è designato dal parlamento per nove anni e nominato dal presidente.
Il capo ufficiale dello stato è il Presidente, il quale dà l'assenso alle leggi approvate dal Riigikogu, e ha il diritto di veto, rimandando alle camera i provvedimenti legislativi, e il diritto di proporre nuove leggi. Il presidente, ad ogni modo, non usa questi diritti sovente: egli ha un ruolo fondamentalmente cerimoniale. È eletto dal Riigikogu, con due terzi dei voti richiesti. Se il candidato non raggiunge il quorum dei voti richiesti, il diritto di elezione del presidente va al corpo elettore. Il quorum richiesto consiste in 101 membri del Riigikogu e rappresentanze del governi locali.
Come in altre sfere, il potere legislativo estone è stato con successo integrato con l'era dell'informatizzazione. L'Estonia ha conseguito lo sviluppo dell'e-state e dell'e-government. Elezioni via internet sono state utilizzate nelle elezioni Estonia [2]. Le prime votazioni via Internet sono avvenute nel 2005 per le elezioni locali; invece le prime per le elezioni parlamentari sono avvenute per le elezioni politiche del 2007, nelle quali 30.275 individui hanno votato tramite internet. I votanti hanno la possibilità di esprimere il loro voto in modo tradizionale, se ne hanno il desiderio.
Nel 2007 il Worldwide Press Freedom Index, pubblicato da Reporters Without Borders, ha posizionato l'Estonia al terzo posto su 169 nazioni.
Fonte: Wikipedia
Insomma, l'Estonia è un mix tra i wet dreams di Beppe Grillo e di Ronnie, e ha un sistema politico molto particolare. A differenza che nelle altre repubbliche baltiche, i rapporti con la minoranza russa non sono estremamente conflittuali, la tradizione liberale del Paese garantisce meno discriminazioni che nelle vicine Lettonia e Lituania: i rapporti con il potente vicino sono però molto tesi, come dimostra l'attacco (secondo alcuni realizzato dal FSB) ai database del Governo qualche mese fa (capirete da voi che per un Paese superinformatizzato come questo, dove potete ricevere la pagella di vostro figlio o la vostra dichiarazione dei redditi per sms, è stato un bel problema: si è dovuta far intervenire la pattuglia antipirateria della NATO !)
In Estonia c'è un sistema di flat tax.