Siccome sono un appassionato di analisi sociale demenziale e giovanile, sono un forte fruitore di NetLog, una virtual community molto utilizzata dagli adolescenti.
Salto tutte le considerazioni su come funzionano i processi di aggregazione e diffusione delle idee (alienanti a dir poco) in questo luogo virtuale. Quello che volevo porre all'attenzione è come i luoghi comuni che noi tanto prendiamo in giro lì assumano forme devastanti di identitarismo tribale. Fondamentalmente, in ambito politico, abbiamo due macro-fazioni: destra e sinistra, che si contendono gli spazi digitali a colpi di slogan, citazioni di wikipedia e poco più. Rimanendo in una sorta di sfida della superficialità collettiva.
In mezzo a tutto sto pattume, noto che vi sono alcuni attori che in questi spazi proliferano e guadagnano, sfruttando proprio il duplice fatto che la società è costruita trasversalmente attingendo a piene mani dalla religione dei diritti civili (di cui prima o poi aprirò un topic di analisi apposta) e che noi abbiamo abbandonato ogni prospettiva di formazione (anche minima) lasciando campo libero a tutte le degenerazioni che possono aversi nell'incontro tra un sinistrismo confuso e la già menzionata industria della religione dei diritti civili.
Andate ad esempio a vedere questo sito: www.continuonslecombat.eu
dove sono accostate tutte le tematiche più idiote in forma sloganistica. Chicca delle chicche: se andate nel catalogo->bandiere->Asia, troverete la bandiera del Tibet e dell'Iran ma non della Cina.