“Il più bel film di tutta la storia del cinema”
Così almeno scrive The Guardian, esagerando sicuramente.
Ma è senz’altro un film eccezionalmente bello.
L’ho visto oggi, ma già nei giorni scorsi leggevo sui media americani circa un dibattito accesissimo tra il pubblico. Perché mai?
Beh, non farà piacere ai liberal italiani, quelli de sinistra, sapere che il pubblico americano, soprattutto quello democrat liberal, sta soffrendo, e soffrendo assai, dovendo da una parte ammirare – come hanno sempre fatto – Batman, Il Cavaliere Oscuro, l’eroe di grandi e bambini, e dall’altra trovarsi costretti, nel dibattito, a riconoscere i meriti del troppo ingiustamente dileggiato e combattuto Bush.
Già, Batman-Bush, costretto a combattere il male assoluto con mezzi non del tutto legittimi, come la tortura e persino la extraordinary rendition, e tante altre “eccezioni” alla regole che fanno venire in mente Guantanamo e quant’altro, perché il male assoluto impersonato da un grandissimo Joker, un criminale freddo e incapace di qualsiasi forma di dialogo civile non rispetta nulla, soprattutto le vite, pianifica stragi di innocenti e meno innocenti, fa saltare ospedali (e non vado oltre per non rivelare troppo), allo scopo di raggiungere i suoi obbiettivi. Obbiettivi che non sono i soliti della mala, come soldi o potere, ma sono centrati sul male per il male e la distruzione degli eroi e il ribaltamento delle sicurezze morali e sociali della popolazione di Gotham City.
Avete indovinato, è il vostro terrorista, è Joker-Osama.
Questo è il dibattito in America.
Avete due ore e un quarto ad un passo mozzafiato e tanto tempo dopo per pensare e discutere.
Correte, andatelo a vedere.