Comunque tutto lo svolgimento degli avvenimenti di questi giorni è molto strano, ed io non voglio avanzare ipotesi. Tanto entro una settimana il quadro sarà molto più chiaro: basta guardare in quale direzione andrà la stabilizzazione.
Forse da questo articolo del Sole 24 Ore si può capire qualcosa:
Possibile una soluzione pacifica ?
Come condizione preliminare per la soluzione del conflitto Saakashvili chiede il riconoscimento della sovranità georgiana da parte delle due regioni, staccatesi da Tbilisi e proclamatesi stati indipendenti nei primi Anni Novanta, dopo cruenti conflitti. Sarebbe disposto, in cambio, ad accettare una divisione dell'Abkhazia in due sfere di influenza, russa e georgiana, e a concedere alle due regioni la più ampia autonomia. Tskhinvali e Sukhumi rifiutano questa condizione: la loro indipendenza non può essere messa in discussione.
Saakashvili chiede che le forze russe di peacekeeping siano rimosse dalla regione e sostituite da forze di interposizione della Ue (che per ora rifiuta). La Russia, secondo lui, e secondo Washington, non può essere una forza di mediazione, essendo una parte in causa. Sin dall'inizio Mosca, secondo Tbilisi, ha appoggiato le forze separatiste e ora si accingerebbe a riconoscere (o annettere) le due regioni separatiste. Una risposta dettata dal riconoscimento da parte europea e americana dell'indipendenza del Kosovo.
Gli americani si scorderanno di comandare in Georgia! Una sconfitta per il cowboy texano alcolizzato e per i suoi luridi seguaci!
Basta entrare nella nato per avere protezione....prima che succedano guai,
la Georgia era l'unica delle ex repubbliche con presenza militare russa, ma minoranze russe sono dovunque....
La cosa conviene moltissimo agli usa, loro prima di usare la forza hanno sempre fatto sfoggio di debolezza, spingendo gli altri a chiedere il loro intervento.Qualcuno ha detto che la Georgia ha voluto forzare la mano a Bush. Ma la scelta del modo e del momento mi è parsa subito abbastanza stupida, proprio come se fosse stata fatta da un dilettante.
altro che dilettanti.
la Georgia non è la Serbia,Se poi si considera che la situazione ricalca esattamente quanto accaduto in Kossovo, oggi ne' USA ne' UE possono sostenere la Georgia, proprio per evitare l'accusa di due pesi e due misure.
e la russia non è gli usa.
la russia ha diritto di veto all'onu.Se tutto questo casino fosse stato preordinato da qualcuno, l'onu avrebbe già preso qualche posizione. Invece mi pare che stia regnando la più grande confusione in tutte le diplomazie: vi risulta che ci sia qualche presa di posizione? Inghilterra, Francia e Germania, silenzio assoluto. USA parla di reazione sproporzionata e si ferma lì. Persino l'Italia, che in genere straparla, proprio come fanno certi forumisti, sta in silenzio.
la russia occupa territorio georgiano, la Georgia è aggredita da 16 anni.E questo, per chi non è stupido, è molto preoccupante! La Russia ha reagito con molta prontezza (forse troppa, ma io sono sospettoso) e non ha esagerato, dando però una sonora reazione alla Georgia che, non dimentichiamolo, è Stato aggressore.
Addio Tomàs
siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i 5 stelle