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    Predefinito Protesta autisti: «Troppi anziani sui bus»

    http://altoadige.repubblica.it/detta...%C2%BB/1499931
    Protesta autisti: «Troppi anziani sui bus»

    Conducenti contro passeggeri over 60. La causa dello scontro sono gli utenti che sfruttano tariffe agevolate e corse gratis. I conducenti protestano: «Sono lenti a salire e hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. Così è impossibile garantire il servizio»
    di Franz Giordano


    BOLZANO. Scoppia la guerra degli autobus. Autisti contro passeggeri over 60. La causa dello scontro? «Abo 60+», tariffa agevolata voluta dall'assessorato ai Trasporti. La sfruttano migliaia di utenti, ma i conducenti hanno già mandato una lettera di protesta all'assessore.

    «E' un assalto. Usano gli autobus come taxi. Così è impossibile garantire il servizio». Gli autisti Sasa non ce la fanno. Scoppia la guerra dei bus. Su un fronte i conducenti, che subiscono le esigenze degli utenti over sessanta; sull'altro le centinaia di ultrasessantenni pronti a sfruttare le corse in autobus a costo zero. Poi ci sono i politici, che in vista delle elezioni provinciali sono intenzionati a garantire un servizio a prezzi accettabili ad una fascia di popolazione economicamente debole.

    Le micce del conflitto si chiamano «Abo 60+» e «corse gratis». E la bomba è già scoppiata. La protesta dei conducenti, infatti, arriva a breve distanza dalla partenza ufficiale delle due iniziative promosse dall'assessorato provinciale alla Mobilità: abbonamenti annuali da 100 euro per gli over sessanta e viaggi gratuiti per gli over 70. Negli ultimi giorni le richieste sono schizzate a quota 33mila e, in attesa di ricevere per posta il nuovo biglietto, l'esercito di utenti ha cominciato ad usufruire delle agevolazioni. Fino a fine 2008 per viaggiare gratis o con un abbonamento da 100 euro basterà solamente esibire la carta d'identità.

    «Sono tantissimi - dice Gianni Paparella, delegato sindacale Sasa - sono lenti a salire e hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. E'giusto favorire gli anziani, ma i politici non capiscono che il servizio peggiora. Gli over 60 rallentano il lavoro. Rischiamo di accumulare ritardi e venire attaccati dai passeggeri». Gli autisti Sasa hanno anche scritto una lettera di protesta all'assessore alla Mobilità Thomas Widmann.



    «Abbiamo spiegato che a causa dei ritardi siamo costretti a correre. Un pericolo per passeggeri e pedoni. A volte facciamo frenate brusche e gli anziani - che dovrebbero trarre vantaggi dall'iniziativa - rischiano di farsi male». L'assalto è iniziato e l'aumento degli over sessanta ha già provocato alcuni effetti. Un esempio: corsa 10A, andata e ritorno dall'ospedale. In mezzo 43 fermate. Tempo ufficiale di percorrenza 45 minuti. Tempo reale? «Non teniamo neanche più il conto e la gente protesta per i ritardi - risponde Paparella - ma non ci sono solo gli anziani. Le corsie preferenziali sono insufficienti e gli autobus a metano hanno un sistema di apertura porte più lento rispetto ai modelli passati. Siamo costretti a correre e i pericoli aumentano. Inutile partire con tariffe agevolate se mancano le infrastrutture».

    La Sasa, però, difende l'operazione «Abo 60+»: «E'ancora presto per le polemiche - replica Mauro Bertoldi, presidente dell'azienda - E' vero, a volte gli anziani utilizzano gli autobus come se fossero taxi, ma per i nostri autisti la vicenda «Abo 60+» è un alibi in vista delle battaglie sindacali autunnali». «Presto? - rispondono i conducenti - Ora siamo in estate e il traffico è ancora abbastanza scorrevole, ma cosa accadrà a partire dal 10 settembre, inizio della stagione invernale, quando apriranno le scuole e ci sarà anche l'invasione degli studenti?».

    Intanto i vertici Sasa contestano la posizione degli autisti sui tempi di percorrenza. «La verità sugli orari di viaggio - dice Bertoldi - la presenteremo a fine novembre, quando usciranno i dati di una ricerca comparata con i servizi in altre città italiane».

    Prima della pubblicazione dei risultati della ricerca, però, gli autisti propongono una soluzione: «Aumentiamo i tempi di percorrenza: da 48 minuti ad un'ora, una corsa ogni quindici minuti e un servizio più sicuro per tutti. Intanto aspettiamo la risposta di Widmann».
    (10 agosto 2008)

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da pellizza1802 Visualizza Messaggio
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    Protesta autisti: «Troppi anziani sui bus»

    Conducenti contro passeggeri over 60. La causa dello scontro sono gli utenti che sfruttano tariffe agevolate e corse gratis. I conducenti protestano: «Sono lenti a salire e hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. Così è impossibile garantire il servizio»
    di Franz Giordano


    BOLZANO. Scoppia la guerra degli autobus. Autisti contro passeggeri over 60. La causa dello scontro? «Abo 60+», tariffa agevolata voluta dall'assessorato ai Trasporti. La sfruttano migliaia di utenti, ma i conducenti hanno già mandato una lettera di protesta all'assessore.

    «E' un assalto. Usano gli autobus come taxi. Così è impossibile garantire il servizio». Gli autisti Sasa non ce la fanno. Scoppia la guerra dei bus. Su un fronte i conducenti, che subiscono le esigenze degli utenti over sessanta; sull'altro le centinaia di ultrasessantenni pronti a sfruttare le corse in autobus a costo zero. Poi ci sono i politici, che in vista delle elezioni provinciali sono intenzionati a garantire un servizio a prezzi accettabili ad una fascia di popolazione economicamente debole.

    Le micce del conflitto si chiamano «Abo 60+» e «corse gratis». E la bomba è già scoppiata. La protesta dei conducenti, infatti, arriva a breve distanza dalla partenza ufficiale delle due iniziative promosse dall'assessorato provinciale alla Mobilità: abbonamenti annuali da 100 euro per gli over sessanta e viaggi gratuiti per gli over 70. Negli ultimi giorni le richieste sono schizzate a quota 33mila e, in attesa di ricevere per posta il nuovo biglietto, l'esercito di utenti ha cominciato ad usufruire delle agevolazioni. Fino a fine 2008 per viaggiare gratis o con un abbonamento da 100 euro basterà solamente esibire la carta d'identità.

    «Sono tantissimi - dice Gianni Paparella, delegato sindacale Sasa - sono lenti a salire e hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. E'giusto favorire gli anziani, ma i politici non capiscono che il servizio peggiora. Gli over 60 rallentano il lavoro. Rischiamo di accumulare ritardi e venire attaccati dai passeggeri». Gli autisti Sasa hanno anche scritto una lettera di protesta all'assessore alla Mobilità Thomas Widmann.



    «Abbiamo spiegato che a causa dei ritardi siamo costretti a correre. Un pericolo per passeggeri e pedoni. A volte facciamo frenate brusche e gli anziani - che dovrebbero trarre vantaggi dall'iniziativa - rischiano di farsi male». L'assalto è iniziato e l'aumento degli over sessanta ha già provocato alcuni effetti. Un esempio: corsa 10A, andata e ritorno dall'ospedale. In mezzo 43 fermate. Tempo ufficiale di percorrenza 45 minuti. Tempo reale? «Non teniamo neanche più il conto e la gente protesta per i ritardi - risponde Paparella - ma non ci sono solo gli anziani. Le corsie preferenziali sono insufficienti e gli autobus a metano hanno un sistema di apertura porte più lento rispetto ai modelli passati. Siamo costretti a correre e i pericoli aumentano. Inutile partire con tariffe agevolate se mancano le infrastrutture».

    La Sasa, però, difende l'operazione «Abo 60+»: «E'ancora presto per le polemiche - replica Mauro Bertoldi, presidente dell'azienda - E' vero, a volte gli anziani utilizzano gli autobus come se fossero taxi, ma per i nostri autisti la vicenda «Abo 60+» è un alibi in vista delle battaglie sindacali autunnali». «Presto? - rispondono i conducenti - Ora siamo in estate e il traffico è ancora abbastanza scorrevole, ma cosa accadrà a partire dal 10 settembre, inizio della stagione invernale, quando apriranno le scuole e ci sarà anche l'invasione degli studenti?».

    Intanto i vertici Sasa contestano la posizione degli autisti sui tempi di percorrenza. «La verità sugli orari di viaggio - dice Bertoldi - la presenteremo a fine novembre, quando usciranno i dati di una ricerca comparata con i servizi in altre città italiane».

    Prima della pubblicazione dei risultati della ricerca, però, gli autisti propongono una soluzione: «Aumentiamo i tempi di percorrenza: da 48 minuti ad un'ora, una corsa ogni quindici minuti e un servizio più sicuro per tutti. Intanto aspettiamo la risposta di Widmann».
    (10 agosto 2008)
    Non si potrebbe gazarli sti anziani ? Acc...........dimenticavo sono del 44. Ciao

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da moro1944 Visualizza Messaggio
    Non si potrebbe gazarli sti anziani ? Acc...........dimenticavo sono del 44. Ciao
    Con gli imbecilli che circolano di questi tempi farei attenzione a dare queste imbeccate...

  4. #4
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    Predefinito Protesta autisti: «Troppi anziani sui bus»

    Protesta autisti: «Troppi anziani sui bus»

    Conducenti contro passeggeri over 60. La causa dello scontro sono gli utenti che sfruttano tariffe agevolate e corse gratis. I conducenti protestano: «Sono lenti a salire e hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. Così è impossibile garantire il servizio»
    di Franz Giordano

    BOLZANO. Scoppia la guerra degli autobus. Autisti contro passeggeri over 60. La causa dello scontro? «Abo 60+», tariffa agevolata voluta dall'assessorato ai Trasporti. La sfruttano migliaia di utenti, ma i conducenti hanno già mandato una lettera di protesta all'assessore.

    «E' un assalto. Usano gli autobus come taxi. Così è impossibile garantire il servizio». Gli autisti Sasa non ce la fanno. Scoppia la guerra dei bus. Su un fronte i conducenti, che subiscono le esigenze degli utenti over sessanta; sull'altro le centinaia di ultrasessantenni pronti a sfruttare le corse in autobus a costo zero. Poi ci sono i politici, che in vista delle elezioni provinciali sono intenzionati a garantire un servizio a prezzi accettabili ad una fascia di popolazione economicamente debole.

    Le micce del conflitto si chiamano «Abo 60+» e «corse gratis». E la bomba è già scoppiata. La protesta dei conducenti, infatti, arriva a breve distanza dalla partenza ufficiale delle due iniziative promosse dall'assessorato provinciale alla Mobilità: abbonamenti annuali da 100 euro per gli over sessanta e viaggi gratuiti per gli over 70. Negli ultimi giorni le richieste sono schizzate a quota 33mila e, in attesa di ricevere per posta il nuovo biglietto, l'esercito di utenti ha cominciato ad usufruire delle agevolazioni. Fino a fine 2008 per viaggiare gratis o con un abbonamento da 100 euro basterà solamente esibire la carta d'identità.

    «Sono tantissimi - dice Gianni Paparella, delegato sindacale Sasa - sono lenti a salire e hanno richieste assurde. Pretendono di scendere vicino a casa, anche se non esiste la fermata. E'giusto favorire gli anziani, ma i politici non capiscono che il servizio peggiora. Gli over 60 rallentano il lavoro. Rischiamo di accumulare ritardi e venire attaccati dai passeggeri». Gli autisti Sasa hanno anche scritto una lettera di protesta all'assessore alla Mobilità Thomas Widmann.


    «Abbiamo spiegato che a causa dei ritardi siamo costretti a correre. Un pericolo per passeggeri e pedoni. A volte facciamo frenate brusche e gli anziani - che dovrebbero trarre vantaggi dall'iniziativa - rischiano di farsi male». L'assalto è iniziato e l'aumento degli over sessanta ha già provocato alcuni effetti. Un esempio: corsa 10A, andata e ritorno dall'ospedale. In mezzo 43 fermate. Tempo ufficiale di percorrenza 45 minuti. Tempo reale? «Non teniamo neanche più il conto e la gente protesta per i ritardi - risponde Paparella - ma non ci sono solo gli anziani. Le corsie preferenziali sono insufficienti e gli autobus a metano hanno un sistema di apertura porte più lento rispetto ai modelli passati. Siamo costretti a correre e i pericoli aumentano. Inutile partire con tariffe agevolate se mancano le infrastrutture».

    La Sasa, però, difende l'operazione «Abo 60+»: «E'ancora presto per le polemiche - replica Mauro Bertoldi, presidente dell'azienda - E' vero, a volte gli anziani utilizzano gli autobus come se fossero taxi, ma per i nostri autisti la vicenda «Abo 60+» è un alibi in vista delle battaglie sindacali autunnali». «Presto? - rispondono i conducenti - Ora siamo in estate e il traffico è ancora abbastanza scorrevole, ma cosa accadrà a partire dal 10 settembre, inizio della stagione invernale, quando apriranno le scuole e ci sarà anche l'invasione degli studenti?».

    Intanto i vertici Sasa contestano la posizione degli autisti sui tempi di percorrenza. «La verità sugli orari di viaggio - dice Bertoldi - la presenteremo a fine novembre, quando usciranno i dati di una ricerca comparata con i servizi in altre città italiane».

    Prima della pubblicazione dei risultati della ricerca, però, gli autisti propongono una soluzione: «Aumentiamo i tempi di percorrenza: da 48 minuti ad un'ora, una corsa ogni quindici minuti e un servizio più sicuro per tutti. Intanto aspettiamo la risposta di Widmann».

    http://altoadige.repubblica.it/detta...%C2%BB/1499931

  5. #5
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    che bello avere di questi problemi!
    in altre città hanno la spazzatura a l primo piano, in altre tutti devono pagare il pizzo, in altre ancora c'hanno i rom.
    a bozen i pulman fanno un po' di ritardo.
    sto pensando di emigrare

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    che bello avere di questi problemi!
    in altre città hanno la spazzatura a l primo piano, in altre tutti devono pagare il pizzo, in altre ancora c'hanno i rom.
    a bozen i pulman fanno un po' di ritardo.
    sto pensando di emigrare

    Il fatto "allucinante" e' che a protestare sono gli autisti per non riuscire a rendere un buon servizio. Sai quanto gliene frega a un autista romano o milanese se fa ritardo a causa dei passeggeri....

 

 

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