Lotta ai fannulloni

[Pieffebi]

c'è su internet questo "manuale di difesa antibrunetta"'????

Non serve alcun manuale, le disposizioni stupide si annichiliscono da sole, una volta comprese. I fannulloni, quelli veri, i soliti "furbi", una volta capita l'antifona saranno più al sicuro di prima. Chi ci rimetterà sarà il lavoratore onesto che si ammala.

Saluti liberali

[mustang]

questi licenziamenti non mi sembrano un'eccessiva dimostrazione di forza ne tantomeno come qualcuno ha scritto.....accaaaanimento verso 7 "poveri".....manutentori (se si comportano così come credete che....lavorino......quali garanzie danno al servizio,al cittadino e alla sicurezza?

che poi BRUNETTA non centri è un'altra storia,come un'altra storia è giudicare i dirigenti.

hanno sbagliato in tronco......stupidamente (da furbetti).......ci pensino i sindacati a fare sciopero per questi koglioni..........saranno seguiti dalla base?........credo proprio di NO!

altro discorso sono i medici di base......faciloni......e questo BRUNETTA l'ha sottolineato......arriveranno presto direttive anche per questi...."dottori....scribacchini"

wooff...wooff...

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Dalle molte risposte scritte dai "contrari" risulta chiaro che per "battere" i fannulloni serve fare i "fannulloni".
Cioè seguitare con il vecchio tran-tran.
Caro Brunetta....tornatene a casa....i bravi italiani non ti vogliono....a cuccia!!

saluti

[Pieffebi]

No, no, per battere i fannulloni bisogna riformare la Pubblica Amministrazione, seriamente e radicalmente. E anche come misure immediate, di "emergenza", occorre usare il cervello, e non solo mostrare i muscoli. Si può fare, ma costa all'inizio qualche cosetta di più di qualche proclama utile solo a fare inneggiare gli evasori fiscali che avevano in Visco il loro Brunetta, e ora si sentono "vendicati", e qualche giornalista che non ha mai visto non dico un ufficio pubblico, ma neppure una fabbrica, una minera, un qualsiasi luogo dove si debba non solo trascrivere chiacchiere, ma produrre, magari a ritmo blando, qualche cosina di oggettivo: una merce concreta, un servizio più o meno utile, o anche un provvedimento burocratico poco intelligente, come la Circolare Brunetta.

Tanto per cominciare, aspetto con ansia abolizione di province e comunità montane: milioni e milioni e milioni di euro da risparmiare, in pochissimi anni.
Saluti liberali

[mustang]

No, no, per battere i fannulloni bisogna riformare la Pubblica Amministrazione, seriamente e radicalmente. E anche come misure immediate, di "emergenza", occorre usare il cervello, e non solo mostrare i muscoli. Si può fare, ma costa all'inizio qualche cosetta di più di qualche proclama utile solo a fare inneggiare gli evasori fiscali che avevano in Visco il loro Brunetta, e ora si sentono "vendicati", e qualche giornalista che non ha mai visto non dico un ufficio pubblico, ma neppure una fabbrica, una minera, un qualsiasi luogo dove si debba non solo trascrivere chiacchiere, ma produrre, magari a ritmo blando, qualche cosina di oggettivo: una merce concreta, un servizio più o meno utile, o anche un provvedimento burocratico poco intelligente, come la Circolare Brunetta.

Tanto per cominciare, aspetto con ansia abolizione di province e comunità montane: milioni e milioni e milioni di euro da risparmiare, in pochissimi anni.
Saluti liberali

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Com'è che alla Fiat e nelle tante aziende non statali di varie grandezze e con diversi regolamenti le assenze ingiustificate sono minime tanto da non fare notizia?
Sarà colpa dei "lavoratori"?
O delle diverse qualità dei lavoratori che trovi nello Stato e nel privato?
O del diverso "personale dirigente" che controlla i lavoratori dello Stato e del privato?

Perchè, parlando di fannulloni, seguiti a citare e ricordare minatori e altri lavori pesanti e pericolosi?

Il governo ha messo in cantiere lo scioglimento di enti inutili e costosissimi.
Conoscerai le enormi difficoltà che incontreranno i Ministeri che saranno preposti alla riforma.
E a sistemare le migliaia di persone, più o meno fanullone, che perderanno il lavoro.

Calma: c'è un grande movimento nei settori più difficili.

saluti

[kanekorso]

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Com'è che alla Fiat e nelle tante aziende non statali di varie grandezze e con diversi regolamenti le assenze ingiustificate sono minime tanto da non fare notizia?
Sarà colpa dei "lavoratori"?
O delle diverse qualità dei lavoratori che trovi nello Stato e nel privato?
O del diverso "personale dirigente" che controlla i lavoratori dello Stato e del privato?

Perchè, parlando di fannulloni, seguiti a citare e ricordare minatori e altri lavori pesanti e pericolosi?

Il governo ha messo in cantiere lo scioglimento di enti inutili e costosissimi.
Conoscerai le enormi difficoltà che incontreranno i Ministeri che saranno preposti alla riforma.
E a sistemare le migliaia di persone, più o meno fanullone, che perderanno il lavoro.

Calma: c'è un grande movimento nei settori più difficili.

saluti

1) la FIAT è sempre stata foraggiata dallo stato con soldi,cassa integrazione e pre pensionamenti .....poi è arrivato il NIET e guarda caso si è risollevata......conoscerai senz'altro la sua storia.....

2) l'assenteismo nella P.A. è dato da un semplice e unico motivo.....PAGA PANTALONE!

3) è certo che non si può di punto in bianco girare il "materasso"......bisogna prima "spolverarlo e pulirlo".........partendo con delle direttive per gli amministratori (i primi colpevoli del LASSISMO in cui versano i dipendenti) e in un secondo momento (rinnovo contrattuale) instaurare la MERITOKRAZIA a TUTTI i LIVELLI.

.........difficile?..........NON CREDO.........perchè la maggioranza dei dipendenti ha voglia di lavorare e di emergere dal qualunquismo che si è creato.

l'efficenza ha bisogno di stimoli che sono essenziali per raggiungere un'obbiettivo programmatico ed i dati che provengono dalle amministrazioni sono incoraggianti........sono sicuro che le buste paga dei dipendenti a fine anno saranno....più PINGUE........kredici........il KANE non sbaglia

un'ultima cosa.......BRUNETTA nn ha fatto niente di eclatante ha solo detto che ci sono dei FANNULLONI che devono "cambiare metodo di LAVORO" con le buone e se non basta............basterà certo che basterà.....i dipendenti MIKA SONO KOGLIONI.

wooff...wooff...
sbaglia chi crede che rimarrà tutto come prima,il tempo del BENGODI è finito.

[BOY74]

I ministri degli esteri troppo impegnati a prendere il sole alle Maldive mentre i loro colleghi discutono della crisi in Ossezia non li licenziamo?
Licenziamo solo i poveri disgraziati delle FS che timbravano in anticipo.
Forti con deboli,deboli con i forti.
Questa è la filosofia del signor Brunetta.

[kanekorso]

I ministri degli esteri troppo impegnati a prendere il sole alle Maldive mentre i loro colleghi discutono della crisi in Ossezia non li licenziamo?
Licenziamo solo i poveri disgraziati delle FS che timbravano in anticipo.
Forti con deboli,deboli con i forti.
Questa è la filosofia del signor Brunetta.

hai ragione i poveri furbetti devono essere reintegrati nel loro posto di lavoro....propongo uno sciopero collettivo di tutti i pollisti ed una petizione scritta e firmata da tutti noi in favore di LORO.

ma va?......le FS sono statali?.....non lo sapevo....................

la filosofia è una cosa.....un'altra e la VERITA' delle cose che avvengono.....c'è chi accetta ( per vera e GIUSTA ).....e sostiene una causa e chi non la sostiene per PRINCIPIO.

KANEKORSO sostiene il PRINCIPIO che è GIUSTO IL LICENZIAMENTO.

wooff...wooff...

[Pieffebi]

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Com'è che alla Fiat e nelle tante aziende non statali di varie grandezze e con diversi regolamenti le assenze ingiustificate sono minime tanto da non fare notizia?
Sarà colpa dei "lavoratori"?
O delle diverse qualità dei lavoratori che trovi nello Stato e nel privato?
O del diverso "personale dirigente" che controlla i lavoratori dello Stato e del privato?

Perchè, parlando di fannulloni, seguiti a citare e ricordare minatori e altri lavori pesanti e pericolosi?

Il governo ha messo in cantiere lo scioglimento di enti inutili e costosissimi.
Conoscerai le enormi difficoltà che incontreranno i Ministeri che saranno preposti alla riforma.
E a sistemare le migliaia di persone, più o meno fanullone, che perderanno il lavoro.

Calma: c'è un grande movimento nei settori più difficili.

saluti

Io non so davvero di che cosa si stia parlando. L'affermazione secondo la quale chi critica i provvedimenti del centrosinistro "vero" (lo dice lui , Brunetta di se’ medesimo) voglia sempre, comunque e necessariamente difendere i fannulloni o lo "status quo" è manifestatamente priva di fondamento. Sono state poste questioni e esempi di problemi semplici, semplici. Se questi problemi sono falsi, lo si dimostri coi fatti, confutando le critiche NEL MERITO, senza fare affermazioni prive di riscontro e discorsi da "lotta di classe" più o meno alla rovescia, che assomigliano, in fondo, davvero tanto ...tanto... a quelle del tipo "tutti i bottegai, i liberi professionisti e i piccoli imprenditori sono evasori fiscali, ladri e sfruttatori", versione dei fans di Visco, a cui Brunetta assomiglia ogni giorno di più, nel metodo, persino nello stile dei proclami sui risultati derivanti da veri o presunti effetti "annuncio" (ricordate i Vischiani che dopo 15, dico quindici giorni del governo Prodi dicevano che gli evasori avevano già inziato, per paura, a pagare spontaneamente il dovuto al fisco, "dimostrandolo" inoltre con tanto di statistiche, grafici, e "pubblicazioni scientifiche" a cui certa stampa ha dato, allora, grande risalto?).

Brunetta fa bene a perseguire i "fannulloni" OVUNQUE si annidino, sia chiaro, come Visco avrebbe fatto bene a perseguire gli evasori fiscali, ovunque fossero nascosti, ed è altrettanto chiaro che si tratta di due obiettivi di cui l’Italia TUTTA ha URGENTE bisogno!. Quello che si discute e si è discusso a suo tempo……. E’….sono…erano….saranno…. "il merito", il "concreto" dei rispettivi provvedimenti.

Personalmente non discuto affatto gli obiettivi e neppure i provvedimenti stessi nel loro insieme o nella loro necessità, ma senz’altro invece alcuni punti specifici, di grande risonanza pubblica, certo, purtroppo , a mio modesto avviso, piuttosto stupidi (o quando non stupidi senz’altro insensatamente iniqui). Li discuto sia dell'uno che dell'altro "salvatore della Patria" (Visco e Brunetta), tutti e due di "centrosinistra", anche se di due opposti, a quanto pare, centrosinistra. Sarà anche perché io sono indistruttibilmente di centroDestra.

Anche circa la domanda semplice semplice sull'abolizione del più inutile degli enti inutili: la Provincia (e le comunità montane di pianura), resto in attesa di risposta (e di fatti), e sarò felice di leggere la proposta di legge costituzionale in materia, quanto prima su questi schermi e di plaudire Brunetta o chi altri la sostenga con determinazione e con mezzi adeguati.

Quanto alla produttività della Pubblica Amministrazione, il problema è serio, centrale e GRAVE! Il discorso va fatto senz'altro con urgenza e con la dovuta radicalità, tenendo conto dei fatti concreti (tutti, non solo alcuni) e anche della totale eterogeneità delle situazioni, sapendo persino (lo dico per i giornalisti pro-brunetta, un po’ distratti) che i ferrovieri non sono propriamente degli "statali" (non sono Pubblica Amministrazione, suvvia!), non lo sono da anni e anni, mentre il medico che è stato prelevato sulla spiaggia in elicottero per salvare una vita di un bambino a Torino, quello sì è un PUBBLICO DIPENDENTE, come tutti quelli che hanno lavorato all'intervento nella sua equipe (anestesisti, infermieri, portantini, ausiliari, manutentori, pulitori della sala operatoria), come migliaia di altri dipendenti pubblici che fanno il loro dovere. Si sappia che anche chi fa il proprio dovere , troppo spesso lo fa con bassa produttività, suo malgrado, a causa della disorganizzazione, dell’arretratezza, e anche a causa norme idiote e obsolete che il Parlamento, anche negli ultimi anni, ha prodotto e che loro devono applicare. . Uno dei problemi è proprio questo: anche chi lavora molto……produce spesso poco e male, SUO MALGRADO.

Veniamo anche alle statistiche sull'assenteismo, come no. In molte situazioni, soprattutto in certi enti pubblici la situazione è quanto meno scandalosa, comunque vergognosa . Chi mai lo potrebbe negare? Lo “status quo” non può seriamente essere sostenuto da nessuno, ne’ di destra, ne’ di sinistra, ne’ di centro, ne’ sindacalista, ne’ dipendente pubblico, ne’ dipendente privato, ne’ libero professionista, ne’ pensionato. Detto questo, il provvedimento del signor Brunetta resta in buona parte criticabile sotto svariati aspetti.. La colpa non è dei sindacalisti, ne’ delle opposizioni interne o esterne, ma solo di Brunetta e dei burocrati pubblici a cui si è affidato per scrivere il decreto e, soprattutto, la circolare….. esplicativa…..in alcuni punti francamente insostenibili.

Ma bisogna pur fa qualcosa! dicono in molti. Non vi è dubbio e bene ha fatto il ministro Brunetta a fare questo qualcosa, ciò non toglie che poteva farlo meglio, molto meglio, anche come segnale iniziale di un processo che deve essere ben più profondo, consistente e anche ben più sensato.

Il problema, dice qualcuno, sta solo nei sindacati. I sindacati italici sono spesso un problema, non solo nel “pubblico impiego”, anche per il loro distorto rapporto con i partiti, soprattutto con ben determinati partiti politici, soprattutto di centrosinistra. Nella fattispecie, probabilmente, accade anche questo. Tuttavia, forse per solidarietà di provenienza politica (ex socialismo craxiano o paracraxiano), un alto dirigente sindacale si è espresso recentemente in tono del tutto elogiativo nei confronti del ministro e dei suoi provvedimenti. In parte ha ragione, in gran parte no. Per il resto, per le motivazioni di cui sopra, un “problema” può essere rappresentato sul serio dalla solita CGIL, e da qualche sindacato “autonomo” corporativo. Però anche l’UGL , sindacato “di destra”, contesta alcuni aspetti, oggettivamente poco difendibili dei provvedimenti in questione.

Dunque bisogna colpire i fannulloni, possibilmente quelli veri, possibilmente laddove davvero si trovano, possibilmente senza sparare nel mucchio, a vanvera…. dando, anche letteralmente i numeri a vanvera…..ma soprattutto occorre urgentemente riformare l’Amministrazione Pubblica, facendo sì che si ritiri progressivamente da settori impropri che ancora inopinatamente occupa “militarmente”, soprattutto in alcune aree del Paese, facendo sì che funzioni in modo efficace, efficiente, economico e utile al sistema Italia. Non ci piove proprio!

Anche sulle statistiche bisognerà, detto e confermato tutto quanto sopra sull’insostenibilità della situazione attuale, fare più chiarezza. I dati del 2006 della Ragioneria Generale dello Stato, se proprio vogliamo mettere i puntini sulle I, ci dicono che in media (media del pollo certo) i lavoratori pubblici si sono ammalati per 10,6 giornate in un anno e che i lavoratori del privato si sono ammalati per 12 giornate ( questo secondo l’INPS), mentre la categoria dei metalmeccanici lo ha fatto per sole 9,6 giornate. Parliamo QUI SOLO di assenza dal lavoro per malattia, quella implicata nelle “visite fiscali” e nelle decurtazioni salariali delle misure brunettiste, non dell’insieme generale e generico di assenze dal lavoro (fra cui permessi e distacchi sindacali, certo!), che invece per gli attuali statistici in voga fanno, chissà come, cumulo in un calderone unico.

Se prendiamo il calderone unico lo scandalo si gonfia persino esageratamente: da 10,6 le giornate di assenza per i dipendenti pubblici passano a ben 47 e passa! Dentro tale numero ci sono però le……ferie (certo si potrebbero pure abolire, dove sta scritto che un infermiere che sta in sala operatoria dalla mattina alla sera debba permettersi di farsi i quindici giorni al mare?), i permessi parentali, malattie dei figli piccoli, matrimoni, funerali di congiunti, permessi sindacali, assistenza a congiunti portatori di Handicapp, donazioni di sangue, cure termali. Non solo, anche i recuperi di lavoro straordinario non pagato (le cosiddette compensazioni di orario per garantire la santa flessibilità da tutti predicata) diventano per gli statistici di grido…..meri giorni di assenza.
I giochetti con i numeri dunque possono indurre a trarre le conclusioni che si vogliono, come le predette medie del pollo, e possono indurre a rappresentare lo scandalo esistente e grave in forme e modalità non oggettivamente rispondenti alla situazione reale, inducendo a non intervenire laddove si dovrebbe, per farlo laddove ciò ha immediato ritorno di “opinione pubblica” e non costa niente a livello di lavoro (politico e amministrativo) vero. Ossia, Brunetta dovrebbe lavorare di più e non fare come tanti pubblici dipendenti che quando muovono un foglio fanno lo stesso rumore che se avessero mosso una montagna! La stampa dovrebbe essere più attenta a sostenere le intenzioni del ministro, elogiandone i risultati veri, criticando quelli incerti, mettendo in luce le imperfezioni e gli effetti collaterali non benefici delle misure adottate. Anche i giornalisti dunque dovrebbero lavorare di più e meglio, dando un esempio agli sfaticati pubblici dipendenti che si prendono le botte dei lavoratori privati incazzati, in servizio di ordine pubblico, durante le partite di calcio, nelle curve degli stadi italiani.

Restiamo però ai numeri. Un possibile giochetto è quello sulle percentuali di calo delle assenze dal lavoro a seguito delle terribili misure di Brunetta. Sulla famosa “cura Brunetta”, il novello Re-Taumaturgo. Ci è stato detto, ad esempio, che nel tal comune (ente) l’assenteismo è calato del 50%. Questo, per la verità, per responsabilità delle semplificazioni giornalistiche, non necessariamente del ministero, è un numero che dice poco. Ma il 50% è un numero abnorme! Bene, ma 50% di che cosa? Se in un ente c’erano 10 malati su 5000 dipendenti e questi sono diventati 5, il 50 per cento è presto calcolato. Se i malati invece erano 100 su 5000 (oltre 10 volte tanto) e sono diventati 90, la riduzione è solo del 10%. Per cui il comune dove c’era (e resta) più assenteismo risulta, per i lettori dei giornali suddetti, più virtuoso di quello dove invece le assenze erano già contenute al fisiologico, e dove c’è stata un’altrettanto, fisiologica e irrilevante variazione, in termini assoluti. Perché chiamo certi numeri irrilevanti? Perché il Padreterno non ci ha fatti tutti con il fisico indistruttibile e imperturbabile del fascinoso ex consulente economico di Craxi (ai tempi delle grandi assunzioni di raccomandati nel pubblico impiego), Amato (a tempi del prelievo forzoso sui nostri conti corrente), Ciampi (ai tempi dei 40.000 miliardi di lire bruciati in una settimana per “difendere la lira”) e ….attuale ministro del governo Berlusconi, il tremendo “Centrosinistro” DOCG infiltrato in un governo che dovrebbe essere di Centrodestra (o almeno così credeva qualche ingenuo elettore).

Che fare allora? Iniziamo a combattere i fannulloni del pubblico impiego (e settori limitrofi) mirando proprio a loro, e iniziamo a riformare la Pubblica Amministrazione e a ridurne i confini. Magari trasformiamo i grandi ospedali (ad iniziare dal Nord) in Società per Azioni, pur mantenendo inizialmente il controllo pubblico del capitale (ma con effetti immediatamente visibili sulla contabilità pubblica e sull’efficienza). Iniziamo a far sì che i politicanti stiano davvero fuori dalla gestione degli enti che devono lavorare. Iniziamo a far sì che il sistema di spoil system all’italiana (partitocratrico) venga immediatamente abrogato nei fatti. Iniziamo una riforma della dirigenza pubblica che trasformi completamente i rapporti di lavoro nelle amministrazioni creando una catena di comando efficiente, dove TUTTI siano responsabilizzati (istituiamo, come nel privato, le figure dei quadri intermedi, dando loro rilievo giuridico) iniziamo…..a fare quello che un governo di centrodestra DEVE fare, smettendola di comportarci come un decisionista…. centrosinistra craxiano redivivo.

Dimenticavo, la Pubblica Amministrazione non da stipendio solo ai deprecati e deprecabili pubblici lavativi e ai lavoratori pigri che mantiene, ma a migliaia di liberi professionisti (popolo delle partite Iva!) amici dei politicanti, a migliaia di imprese private (sempre partite Iva!) attraverso i contratti per pubbliche forniture, pubblici servizi, pubblici appalti. Questi signori, che sono senza dubbio i primi a plaudire il signor Brunetta, in quanto “laboriosi” privati, però, A VOLTE (mica voglio sparare nel mucchio come il nostro eroico ministro) continuano a fatturare alle Pubbliche Amministrazioni servizi non forniti nei termini che lo dovrebbero, a ricevere incarichi inutili a tariffe vergognose, a mettersi d’accordo fra di loro (le famose cordate) per vincere appalti a prezzi superiori a quelli che sortirebbero da una sana concorrenza, ad approfittare dal pressappochismo di dipendenti pubblici preposti al controllo del loro operato per fatturare lavori fatti male e con risparmi sul materiale, eccetera, come se fossero invece stati prodotti a regola d’arte, eccetera, eccetera, eccetera. E, per andare su fatti ancora più gravi, di rilevanza anche penale, se ci sono, come ci sono purtroppo. dipendenti pubblici corrotti (non sono….negligenti), dall’altro lato ci sono imprese private corruttrici e approfittatori liberi professionisti che si beccano la loro fettazza!

Dunque vi è un intero mondo dell’economia privata che sulle inefficienze e schifezze della Pubblica Amministrazione italica…..ci campa, e benone! Non sono solo i sindacati e i fannulloni pubblici che vanno “conciati per le feste”, se vogliamo dircela tutta. Le cose da fare sono tante e urgenti, e abbisognano che il ministro e i suoi colleghi usino, oltre che i muscoli, anche la testa, come già detto fino alla noia. Se no? Se no, cari signori, si chiude. Si chiude come Paese.

Saluti liberali

[kanekorso]

Dunque vi è un intero mondo dell’economia privata che sulle inefficienze e schifezze della Pubblica Amministrazione italica…..ci campa, e benone! Non sono solo i sindacati e i fannulloni pubblici che vanno “conciati per le feste”, se vogliamo dircela tutta. Le cose da fare sono tante e urgenti, e abbisognano che il ministro e i suoi colleghi usino, oltre che i muscoli, anche la testa, come già detto fino alla noia. Se no? Se no, cari signori, si chiude. Si chiude come Paese.

Saluti liberali

e questa è UNA delle "potature" che s'è incominciato a fare......i TAGLI ALLE COSULENZE..........per essere chiari s'è incominciato a prendere il cacciavite ed a regolare i.........movimenti delle "lancette".

l'orologio PA è da registrare perchè il suo ingranaggio va troppo veloce (spesa) e non da il tempo esatto (efficenza).

diamo atto a BRUNETTA di essere stato franco e di aver dato le indicazioni......PRECISE......su DOVE e COME INTERVENIRE..............

i giudizi,se permetti,diamoli più avanti.......questa primavera si saprà se la strada intrapresa è quella giusta,io non ho pregiudizi iniziali ne tanto meno mi soffermo sulle ipotesi ma valuto i fatti e fino a questo momento i dati volgono a favore del governo.Certo siamo solo agli inizi e sono pochi per tirare le somme ma credo che fra 3/4 mesi potremo affermare che la tendenza ad un miglioramento dei servizi e dell'efficenza sia quella giusta.

wooff...wooff...

[rediga]

e questa è UNA delle "potature" che s'è incominciato a fare......i TAGLI ALLE COSULENZE..........per essere chiari s'è incominciato a prendere il cacciavite ed a regolare i.........movimenti delle "lancette".

l'orologio PA è da registrare perchè il suo ingranaggio va troppo veloce (spesa) e non da il tempo esatto (efficenza).

diamo atto a BRUNETTA di essere stato franco e di aver dato le indicazioni......PRECISE......su DOVE e COME INTERVENIRE..............

i giudizi,se permetti,diamoli più avanti.......questa primavera si saprà se la strada intrapresa è quella giusta,io non ho pregiudizi iniziali ne tanto meno mi soffermo sulle ipotesi ma valuto i fatti e fino a questo momento i dati volgono a favore del governo.Certo siamo solo agli inizi e sono pochi per tirare le somme ma credo che fra 3/4 mesi potremo affermare che la tendenza ad un miglioramento dei servizi e dell'efficenza sia quella giusta.

wooff...wooff...

in linea di princpio posso concordare con la stretta sul lassismo,ma ,e questa ormai e'una storia lunghissima,il problema non e'alla base ma al vertice,dove le persone che danno il buon esempio ce ne sono purtroppo pochine e quindi e'piu'comodo e facile colpire i peones che i vertici lassisti e fannulloni