«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
Shadow...
Un rapporto di lavoro è un contratto...
Mi dai 6, x ore della tua vita al giorno e alla fine del mese ti pago...
Se una delle due condizioni non è rispettata il contratto non esiste più...
Conseguentemente, licenziamento o dimissioni...
Tutto il resto è fuffa...
Il problema è insito nel fatto che nei momenti morti (perchè chi fa lavoro d'ufficio va spesso incontro a momenti morti) non puoi obbligare una persona a stare a girarsi i pollici. Non fai altro che crearle stress.
Questo puoi ottenerlo nel privato, dall'operaio che lavora in fabbrica e così via. Il discorso che faccio io è un'altro. Nel momento che dipendente XY ha finito di fare tutto quello che doveva fare qual giorno o che sta aspettando un documento (per esempio) avrà il diritto di occupare in qualche modo il suo tempo? Se le persone lavorassero a progetto questi problemi non ci sarebbero, ma molti lavori vengono pagati ad ore lavorative prestabilite.
E comunque i problemi da risolvere non sono questi, ma ad esempio bisognerebbe combattere il vizio che hanno in molti di utilizzare le auto e la benzina aziendale per farsi gli affari propri, oppure combattere contro quei dipendenti che fanno la pausa pranzo senza timbrare il cartellino d'uscita. Queste sono battaglie da fare.
L'imitazione è la più sincera forma di adulazione.(Charles Caleb Colton)