Ebbene, so che sembra strano, ma è vero.
In "Amore e Guerra" Enrico Ruggeri ha incluso una canzone che più neofascisto-tremontiana di così è davvero dura, anche per gli standard della musica alternativa.
http://it.youtube.com/watch?v=VDWFX5cWCOo
Qui c'è una sua esecuzione dal vivo, non è ottima come quella in studio ma si apprezza meglio il testo, che allego.
Artista: Enrico Ruggeri
Album: Amore E Guerra
Titolo: Eroi Solitari
Ne abbiamo percorsa di strada
e tutto ci sembra lontano
ma il nostro segnale di resa
aspettiamo invano
Non siamo persone passive
che guardano gli altri partire
abbiamo bandiere nascoste
già pronte ad uscire
al sole d'aprile
Noi abbiamo dei padri
e ci stanno guardando da lassu
mentre il passato conserva
la nostra memoria
se il fischiare del vento
non potrai sentirlo tu
tu puoi cantare vittoria
puoi raccontare una storia
non scritta da noi
Abbiamo nemici moderni
sorretti da missili e banche
ma lungo il cammino le gambe non sono mai stanche
Li abbiamo guardati giocare
le loro scommesse
le fredde informatiche mosse
che sono le stesse
di allora, le stesse
Noi abbiamo una madre
che ci benedice da lassu
mentre il futuro prepara
una nuova miseria
se il fischiare del vento
tu non vuoi sentirlo più
tu puoi cantare vittoria
puoi raccontare una storia
non scritta da noi
Usurai di questo mondo datevi da fare
attaccate subito per farvi rispettare
qui la gente è fragile, molto manovrabile
l'utile è l'unica cosa che conta per voi
Noi abbiamo dei padri
e ci stanno guardando da lassu
mentre il passato conserva
la nostra memoria
se il fischiare del vento
non potrai sentirlo tu
tu puoi cantare vittoria
puoi raccontare una storia
non scritta da noi
http://testimania.leonardo.it/testi/...ri_185833.html
Se ci fate caso ha tutti gli elementi del (neo)fascista becero: l'orgoglio di una tradizione politica che tra alti, bassi e fraintendimenti dura da ottant'anni, il tema della resistenza all'omologazione, il tema del domani-appartiene-a-noi, l'apocalissi futura e la recriminazione per la storiografia anti.
E ovviamente i "nemici moderni sorretti da missili e banche" sono i tradizionali nemici del neofascista (mi spreco appena a ricordare che "neofascista" è una connotazione esclusivamente oggettiva) e la critica alla guerra preventiva ("per farvi rispettare") ultimamente colorata di stelle e di strisce.
Gaude, Popule, Aenricus Magnus Et Clarus "Cantans" Nos Cagat!