Pil scende, Europa verso la recessione
Meno 0,2% nell'ultimo trimestre. Su base annua frenata a 1,5% da 2,1%
L’economia europea si avvicina alla recessione. Secondo le prime stime diffuse oggi da Eurostat, il Prodotto interno lordo (Pil) nel secondo trimestre 2008 è calato dello 0,2% nell’eurozona e dello 0,1% nell’Ue a 27 rispetto ai tre mesi precedenti, in cui la crescita trimestrale era stata dello 0,7% in entrambe le zone. La crescita annuale del Pil dal primo al secondo trimestre ha frenato dal 2,1% all’1,5% nell’eurozona, e dal 2,3% all’1,7% nei Ventisette. Il dato degli euroquindici è esattamente in linea con le previsioni degli analisti.
In Italia l’economia è arretrata dello 0,3% su base trimestrale ed è rimasta ferma su base annua (0,0%). Nell’Ue sembra stare peggio solo l’Estonia, dove il Pil cala dello 0,9% sul trimestre e dell’1,4% sull’anno.In Germania i dati trimestrali sono peggiori (-0,5%) ma il dato annuale rimane positivo (+1,7%), così come in Lettonia (-0,5% sul trimestre, +0,2% sull’anno).
Nelle altre grandi economie dell’Ue il Pil cala dello 0,3% sul trimestre in Francia, ma aumenta dell’1,1% sull’anno. In Gran Bretagna aumenta rispettivamente dello 0,2% e dell’1,6%, e in Spagna dello 0,1% e dell’1,8%. Il Paese più in salute di tutta l’Ue è la Slovacchia, dove il Pil cresce dell’1,9% trimestralmente e del 7,6% annualmente.
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