Ogni 29 settembre , si celebra la festa dell'Arcangelo scelto come simbolo identitario culturale-spirituale-eroico anche dal popolo che contribuì a rendere grande l'Italia nel primo Medioevo : i Longobardi. Storicamente sono soprattutto tre luoghi a legarsi indissolubilmente al Santo: un santuario in una grotta sul monte Gargano , luogo di tre leggendarie apparizioni (tramandateci da un testo medievale intitolato Liber de apparitione sancti Michaelis in monte Gargano); una grotta sul monte Tancia, che era stata un luogo pagano e che i Longobardi dedicarono a Michele nel VII secolo; e Mont-Saint-Michel in Normandia, ove secondo la leggenda il santo apparve per la prima volta il 16 ottobre 708. Fu grazie soprattutto alla magnifica stirpe longobarda che il suo culto si diffuse in tutta Italia e in Europa ; molte persone provenienti da ogni angolo del continente si recavano in pellegrinaggio nel Gargano , nella città che poi divenne Monte Sant'Angelo. San Michele era appunto il protettore dei Longobardi pagani cristianizzati , un arcangelo rappresentato come un eroico guerriero di nobilissimo aspetto e dalla chioma dorata che impugna la spada e trafigge il nemico per antonomasia. Infatti é noto che spesso viene rappresentato con una spada infuocata o nell'atto di sottomettere un drago, manifestazione del demonio. Un altro suo attributo è la bilancia (proprio il mio segno zodiacale , essendo io nato il giorno 1 ottobre...) , con la quale pesa le azioni buone e quelle malvagie dei defunti. Michele é Angelo della giustizia e quindi del giudizio – e le bilance sono, insieme con la spada e con lo scudo, caricate sovente dal suo motto, QUIS UT DEUS?, il suo attributo.
Il culto micaelico è però di origine antichissima (e precristiana , molto diffuso in oriente nei luoghi di influsso bizantino) e va considerato tuttora un simbolo dell'identità arcaica europea , sia pagana, monofisita ariana e cristiana .