la tensione etnica si innesca solo in due casi:
- improvviso aumento di una etnia (vedi migrazioni, deportazioni, ecc)
- intervento di potenza esterna che pone le etnie in attrito (di solito x mettere le mani su qualche risorsa)
in tutti gli altri casi la norma è la mescolanza e la fratellanza. non sono belle parole, è la storia del continente europeo, dove quasi nessun confine etnico è ben definito, e dove per tradizione gli ibridi vincono.
in Caucaso invece abbiano potenze esterne che fomentano l'odio etnico. nelle metropoli europee abbiamo il caso di una immigrazione impetuosa e a volte restia a ibridarsi con il sostrato culturale autoctono.
ma sono casi appunto definiti. la norma è la mescolanza, quando non c'è è perchè qualcuno ha paura di essere eliminato dall'altro. nella maggioranza dei casi avviene perchè un rischio reale ma basso viene ingigantito e fomentato da altri personaggi.
potenze straniere, mass media, partiti politici.
chi ci guadagna con l'odio?
trova la risposta e scoprirai sempre il bastardo nella questione.
In Alto Adige/Südtirol non ci andarono di mezzo solo i tralicci, ma morirono pure delle persone.
Anche in Svizzera comunque - prima del 1979 - ci furono dei momenti difficili con i Béliers del Giura bernese.
http://www.swissworld.org/it/storia/...one_del_giura/
Nel 1986, membri dell’organizzazione separatista “Béliers” hanno abbattuto la fontana della “Giustizia”, nel centro di Berna per dare visibilità alla loro opinione secondo la quale non c’è giustizia nel canton Berna.
Vero (e nemmeno era mia pretesa di farlo passare come tale: pazienza, se pensi che le abbia paragonate al Kosovo ecc. ecc.), ma era tanto per dirti che nella relatività degli "indipendentismi", il rischio di guerre c'è pure nei paesi che meno te li aspetti: e ti dico che negli anni Settanta, mancò poco che Berna non intervenisse con l'esercito.