L’impresentabile Bush, per fortuna

[DaleCooper]

Al dunque, quando serve davvero l’arrivo della Cavalleria, c’è solo l’impresentabile, ignorante e arrogante cowboy texano George W. Bush a difendere gli indifesi, ad aiutare i derelitti, a sostenere la democrazia e la libertà ovunque siano in pericolo. Gli altri chiacchierano, cincischiano, si interrogano se, signora mia, sia meglio andare in gita a Pechino oppure no e si atteggiano a pensosi seguaci di dottrine di Realpolitik che non conoscono e che usano soltanto per mascherare la loro cronica incapacità di schierarsi dalla parte giusta della storia.
Sì, una parte giusta della storia esiste, c’è sempre, in particolare quando di mezzo c’è la libertà di espressione, religiosa e di movimento. E si tratti di abbattere le dittature nel mondo, di finanziare i programmi anti Aids in Africa, di denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina, di impegnarsi per la libertà di culto in Asia, di sfamare pachistani ed egiziani, di proteggere Israele dalle minacce apocalittiche nucleari, di ricostruire questa o quella regione e di aiutare le giovani democrazie ex sovietiche a non farsi fagocitare dal bonapartismo di Vladimir Putin, l’unica voce che non stona mai è quella del presidente americano Bush.
Di certo non si sente la voce dei cosiddetti pacifisti, sempre pronti a fare da scudo umano per i despoti del mondo con le loro sempre coloratissime e allegrissime e buonissime manifestazioni contro l’America tutte le volte che si impegna, con hard o soft power (non importa), ad abbattere un dittatore, ma che sono altrettanto costantemente incapaci di criticare un regime autoritario che prima sobilla e poi bombarda uno stato libero, sovrano e bene intenzionato ad affrancarsi dalle catene del neozarismo del Cremlino.

http://www.camilloblog.it/archivio/2...h-per-fortuna/

[luca18]

ogni volta che vedo bush .. cambio canale x non andare in bagno a vomitare ..

[doveri]

Al dunque, quando serve davvero l’arrivo della Cavalleria, c’è solo l’impresentabile, ignorante e arrogante cowboy texano George W. Bush a difendere gli indifesi, ad aiutare i derelitti, a sostenere la democrazia e la libertà ovunque siano in pericolo. Gli altri chiacchierano, cincischiano, si interrogano se, signora mia, sia meglio andare in gita a Pechino oppure no e si atteggiano a pensosi seguaci di dottrine di Realpolitik che non conoscono e che usano soltanto per mascherare la loro cronica incapacità di schierarsi dalla parte giusta della storia.
Sì, una parte giusta della storia esiste, c’è sempre, in particolare quando di mezzo c’è la libertà di espressione, religiosa e di movimento. E si tratti di abbattere le dittature nel mondo, di finanziare i programmi anti Aids in Africa, di denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina, di impegnarsi per la libertà di culto in Asia, di sfamare pachistani ed egiziani, di proteggere Israele dalle minacce apocalittiche nucleari, di ricostruire questa o quella regione e di aiutare le giovani democrazie ex sovietiche a non farsi fagocitare dal bonapartismo di Vladimir Putin, l’unica voce che non stona mai è quella del presidente americano Bush.
Di certo non si sente la voce dei cosiddetti pacifisti, sempre pronti a fare da scudo umano per i despoti del mondo con le loro sempre coloratissime e allegrissime e buonissime manifestazioni contro l’America tutte le volte che si impegna, con hard o soft power (non importa), ad abbattere un dittatore, ma che sono altrettanto costantemente incapaci di criticare un regime autoritario che prima sobilla e poi bombarda uno stato libero, sovrano e bene intenzionato ad affrancarsi dalle catene del neozarismo del Cremlino.

http://www.camilloblog.it/archivio/2...h-per-fortuna/

Fammi capire una cosa, sei per caso americano?

[DaleCooper]

ogni volta che vedo bush .. cambio canale x non andare in bagno a vomitare ..

mm capisco.. non so cosa dirti a tale sagace riflessione mi sento solo di consigliarti un buon gastrenterologo

[DaleCooper]

Fammi capire una cosa, sei per caso americano?

Ci sono persone che riescono a fare riflessione su ciò che è giusto e sbagliato per se e per il futuro che attende le persone che amano... riflettendo sugli scenari politici, senza doversi annichilire dietro il fantasma del narcisismo nazionalistico

[DaleCooper]

Immagino che tutti noi e quindi tutti voi condividiate il principio della difesa dei più elementari diritti umani, come quello calpestati dalla Cina in Tibet, quindi sappiate chi sia il dalailama ... persona che si puo stimare e ammirare anche senza condividerne la filosofia religiosa.

Bene io vorrei chiedervi quale parlamento, quale presidente occidentale, ha in questi ultimi 12 mesi, ha ricevuto il dalailama ?
Mi ricordo che il buon Prodi... era impegnato altrove quando venne in Italia ma non molto meglio fecero altri...
se non una persona... un volgare ignorante cowboy texano... lo ha incontrato ufficialmente, pur sapendo che l'america ha interessi economici in cina, la cina ha comprato praticamente tutti i buoni del tesoro americani... ma questo non ha distolto, l'ubriaco cowboy da difendere i valori su cui ogni democrazia si dovrebbe fondare, e su cui dovrebbe spendere ogni sua risora politica e non solo, a dispetto dei rischi legati al mero denaro....(di cui per certuni solo l'america è serva) invece guarda caso i vari scribbacchini che riepono di lodi e oggi Putin... e di infamie l'odiato nemico giudaicoamericano ... nulla hanno scritto sul fatto che il congresso degli stati uniti non soltato ha ricevuto, unico, ufficialmente il dalailama, fottendosene delle minaccie di ritorsioni cinesi, ma gli ha conferito la più alta onoreficenza che il congresso possa riconoscere ad una personalità straniera.

[Hatukase]

Immagino che tutti noi e quindi tutti voi condividiate il principio della difesa dei più elementari diritti umani, come quello calpestati dalla Cina in Tibet, quindi sappiate chi sia il dalailama ... persona che si puo stimare e ammirare anche senza condividerne la filosofia religiosa.

Bene io vorrei chiedervi quale parlamento, quale presidente occidentale, ha in questi ultimi 12 mesi, ha ricevuto il dalailama ?
Mi ricordo che il buon Prodi... era impegnato altrove quando venne in Italia ma non molto meglio fecero altri...
se non una persona... un volgare ignorante cowboy texano... lo ha incontrato ufficialmente, pur sapendo che l'america ha interessi economici in cina, la cina ha comprato praticamente tutti i buoni del tesoro americani... ma questo non ha distolto, l'ubriaco cowboy da difendere i valori su cui ogni democrazia si dovrebbe fondare, e su cui dovrebbe spendere ogni sua risora politica e non solo, a dispetto dei rischi legati al mero denaro....(di cui per certuni solo l'america è serva) invece guarda caso i vari scribbacchini che riepono di lodi e oggi Putin... e di infamie l'odiato nemico giudaicoamericano ... nulla hanno scritto sul fatto che il congresso degli stati uniti non soltato ha ricevuto, unico, ufficialmente il dalailama, fottendosene delle minaccie di ritorsioni cinesi, ma gli ha conferito la più alta onoreficenza che il congresso possa riconoscere ad una personalità straniera.

Possibile che non riesci a distinguere una volgare propaganda dal difendere realmente dei principi ??'

[Breiner252]

Al dunque, quando serve davvero l’arrivo della Cavalleria, c’è solo l’impresentabile, ignorante e arrogante cowboy texano George W. Bush a difendere gli indifesi, ad aiutare i derelitti, a sostenere la democrazia e la libertà ovunque siano in pericolo. Gli altri chiacchierano, cincischiano, si interrogano se, signora mia, sia meglio andare in gita a Pechino oppure no e si atteggiano a pensosi seguaci di dottrine di Realpolitik che non conoscono e che usano soltanto per mascherare la loro cronica incapacità di schierarsi dalla parte giusta della storia.
Sì, una parte giusta della storia esiste, c’è sempre, in particolare quando di mezzo c’è la libertà di espressione, religiosa e di movimento. E si tratti di abbattere le dittature nel mondo, di finanziare i programmi anti Aids in Africa, di denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina, di impegnarsi per la libertà di culto in Asia, di sfamare pachistani ed egiziani, di proteggere Israele dalle minacce apocalittiche nucleari, di ricostruire questa o quella regione e di aiutare le giovani democrazie ex sovietiche a non farsi fagocitare dal bonapartismo di Vladimir Putin, l’unica voce che non stona mai è quella del presidente americano Bush.
Di certo non si sente la voce dei cosiddetti pacifisti, sempre pronti a fare da scudo umano per i despoti del mondo con le loro sempre coloratissime e allegrissime e buonissime manifestazioni contro l’America tutte le volte che si impegna, con hard o soft power (non importa), ad abbattere un dittatore, ma che sono altrettanto costantemente incapaci di criticare un regime autoritario che prima sobilla e poi bombarda uno stato libero, sovrano e bene intenzionato ad affrancarsi dalle catene del neozarismo del Cremlino.

http://www.camilloblog.it/archivio/2...h-per-fortuna/

State parlando di Bill Clinton, della Serbia, dell'Afghanistan, dell'Iraq e di qualche altro stato in giro per il mondo?

Ah per la cronaca, io sono guerrafondaio...toh non puoi neanche ingabbiarmi nei soliti ridicoli schemi omologati.

[Breiner252]

Ci sono persone che riescono a fare riflessione su ciò che è giusto e sbagliato per se e per il futuro che attende le persone che amano... riflettendo sugli scenari politici, senza doversi annichilire dietro il fantasma del narcisismo nazionalistico

Di sicuro tu non fai parte di questa categoria...

[WillyI]

Al dunque, quando serve davvero l’arrivo della Cavalleria, c’è solo l’impresentabile, ignorante e arrogante cowboy texano George W. Bush a difendere gli indifesi, ad aiutare i derelitti, a sostenere la democrazia e la libertà ovunque siano in pericolo. Gli altri chiacchierano, cincischiano, si interrogano se, signora mia, sia meglio andare in gita a Pechino oppure no e si atteggiano a pensosi seguaci di dottrine di Realpolitik che non conoscono e che usano soltanto per mascherare la loro cronica incapacità di schierarsi dalla parte giusta della storia.
Sì, una parte giusta della storia esiste, c’è sempre, in particolare quando di mezzo c’è la libertà di espressione, religiosa e di movimento. E si tratti di abbattere le dittature nel mondo, di finanziare i programmi anti Aids in Africa, di denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina, di impegnarsi per la libertà di culto in Asia, di sfamare pachistani ed egiziani, di proteggere Israele dalle minacce apocalittiche nucleari, di ricostruire questa o quella regione e di aiutare le giovani democrazie ex sovietiche a non farsi fagocitare dal bonapartismo di Vladimir Putin, l’unica voce che non stona mai è quella del presidente americano Bush.
Di certo non si sente la voce dei cosiddetti pacifisti, sempre pronti a fare da scudo umano per i despoti del mondo con le loro sempre coloratissime e allegrissime e buonissime manifestazioni contro l’America tutte le volte che si impegna, con hard o soft power (non importa), ad abbattere un dittatore, ma che sono altrettanto costantemente incapaci di criticare un regime autoritario che prima sobilla e poi bombarda uno stato libero, sovrano e bene intenzionato ad affrancarsi dalle catene del neozarismo del Cremlino.

http://www.camilloblog.it/archivio/2...h-per-fortuna/

Un buon pezzo, sono d'accordo con tutto.