Il concetto è semplice, ma non ci arriverai mai.
Partiamo da un fatto. Valanghe di andalusi vivono in catalunya e si dicono fieri di essere catalani perchè sono stati ben accolti o comunque si sono adeguatamente integrati nel tessuto sociale, imparando il catalano.
E' la medesima cosa che è accaduta in veneto, Orobia, Insubria, piemonte e liguria. Solo che qui il razzismo è sempre stato maggiore, anche quando la Lega non esisteva.
L'Italia non ha senso d'esistere, questo (penso) di condividerlo con te. L'Italia non ha senso d'esistere per motivazioni culturali e storiche, giammai per motivazioni di razza (condivido il manifesto al 100%).
Una divisione per motivazioni razziste (vedi la superiorità etnica decantata dall'ex missino Borghezio) sarebbe deleteria.
Una divisione costruita nel tempo che porti a nazioni culturalmente omogenee non posso che condividerla, ma di certo non si farà mai con le idee palesemente razziste e discriminatorie, basate sulla volontà di creare paura tra la gente, della Lega Nord.
Per me gli immigrati sono una risorsa e se li accettiamo bene si integreranno, creando quegli splendidi fenomeni che sono gli immigrati che vanno a cercare le origini della terra che li ospita o che imparano la lingua veneta. Come è successo, nonostante la nostra vergognosa chiusura, a molti meridionali che qui vivono oggi.
La consapevolezza che il futuro del nostro continente è solo quello di un megastato europeo diviso in territori culturalmente omogenei che ne divengano le euroregioni è consapevolezza difficile ma è l'unica strada, senza razzismi e per una grande europa dei cittadini.