Grande Italia o Italia Imperiale fu un ambizioso progetto del fascismo italiano di creare, durante gli anni '40 del XX secolo, un impero italiano nell'area del Mediterraneo. Tale ideologia si ricollega anche all' Italia irredenta e al Risorgimento italiano. Sembra anche che Mussolini volesse chiamare col nome Nuovo Impero Romano la sfera di influenza italiana che si sarebbe costituita nel Nuovo Ordine in Europa per via della Seconda Guerra Mondiale.
Il primo passo: il Dodecaneso [modifica]
Cesare Maria De Vecchi effettuò il primo passo per un' Italia Imperiale o Grande Italia nel 1936 quando, nominato in quello stesso anno Governatore del Dodecaneso, impose la Lingua italiana in queste isole greche e creò una colonia di 7.015 italiani a Rodi e nelle isole vicine. Nel 1940, con l'inizio della Campagna italiana di Grecia, De Vecchi propose l'annessione al Regno d'Italia del Dodecaneso e delle Isole Ionie nonché dell'isola di Chio, che in passato era appartenuta alla Repubblica di Genova.
Il secondo passo: la Quarta Sponda [modifica]
Un altro leader fascista, Italo Balbo, promosse attivamente l'incremento della comunità italiana nelle coste della Libia, colonia italiana sin dal 1912. Balbo chiamò la Tripolitania e la Cirenaica la Quarta Sponda dell'Italia in riferimento alle altre tre sponde (quella occidentale, quella adriatica e quella meridionale) della penisola italiana.Il 28 ottobre 1938 Italo Balbo fece spedire i primi 20.000 coloni italiani- i "Ventimilli"- in Libia; questi primi coloni venivano da Napoli e da Genova. Una seconda spedizione risale al 28 ottobre 1939 e riguardò altri 10.000 italiani. Nel 1940, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, grazie a Italo Balbo i dati della colonizzazione italiana della Libia apparivano assai promettenti: in Tripolitania il terreno agricolo ammontava a 231.089 ettari divisi in 3.675 poderi, abitati da 3.960 famiglie (23.919 persone); in Cirenaica gli ettari erano 79.831, le famiglie 2.206, gli italiani 15.014. A cui occorreva aggiungere altri 70.000 italiani sparsi nelle città della costa e, per completare il quadro, 424 chilometri di strade asfaltate, 2.740 di strade in terra battuta e 1.882 di litoranea dal confine tunisino a quello egiziano. La comunità italiana di Libia raggiunse il suo apice con 112.600 persone, ovvero il 13,26% della popolazione dell'intera Libia. Tuttavia l'obiettivo finale era ancora più ambizioso: creare una colonia di 500.000 persone entro gli anni '60: in questo modo gli italiani avrebbero costituito i 2/3 della popolazione della Libia costiera. Nel novembre 1942 anche la Tunisia (con i suoi 100.000-120.000 italiani) venne inclusa nella Quarta Sponda, ma pochi mesi dopo fu riconquistata dagli Alleati.
Il terzo passo: i Balcani occidentali [modifica]
Nella primavera del 1941, grazie all'aiuto della Wehrmacht, Benito Mussolini riuscì finalmente a sconfiggere la Grecia e a conquistare parte della Jugoslavia. Il Generale Vittorio Ambrosio, comandante in capo dell' Esercito italiano durante la conquista della Dalmazia jugoslava, creò una linea d'occupazione italiana da Lubiana al Montenegro che successivamente fu considerata il confine orientale della Grande Italia. Questa frontiera includeva il Montenegro, la Grande Albania e il Principato del Pindo in Epiro. De Vecchi propose anche l'annessione alla Grande Italia di Corfù, delle Isole Ionie e delle isole egee meridionali, territori appartenuti alla gloriosa e plurisecolare Repubblica di Venezia, nonché della "genovese" Chio. In questo progetto di De Vecchi tutti i Balcani occidentali dalla Slovenia alla Ciamuria sarebbero stati italiani; si sarebbe così creato uno "spazio vitale italiano", assai però meno esteso e meno ambizioso del Lebensraum germanico.
L'Italia che sogni:
l'Italia che sogno: Gau Italien (Deutsches Reich Sued)
L'Italia possiamo solo sognarla (come Nazione libera, intendo)...
l'Italia un tempo la sognavo NAZIONE..oggi neanche più quello.
bene bene...a furia di farvi il lavaggio del cervello col nordicismo e le altre stronzate vedo che in questo forum lo spirirto patriottico è calato notevolmente...
male molto male
gli italiani sn afrikani!!